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Docenti Unisa contro la Laurea ad Honorem a Raffaele Bonanni

Redazione Controcampus 11 Giugno 2014
R. C.
22/12/2024

Università degli Studi di Salerno - 160 docenti dell’Università di Salerno contro la  Laurea ad Honorem a Raffaele Bonanni.

Ecco chi è pro e chi contro la Laurea ad Honorem a Raffaele Bonanni all’Unisa

Docenti ad un incontro Unisa

Docenti ad un incontro Unisa

L’Università di Salerno conferirà lunedì 16 giugno la Laurea Honoris Causa in Consulenza e Management Aziendale a Raffaele Bonanni, segretario generale della CISL.

Più di 160 docenti della stessa Università hanno espresso la loro contrarietà, sottoscrivendo l’appello “Laurea honoris causa a Bonanni: non in mio nome”, per non svalutare l’istituto di questa preziosa onorificenza e salvaguardare la reputazione dell’Università italiana.

La petizione, richiedente l’annullamento della decisione, è già stata recapitata al Rettore dell’Università Aurelio Tommasetti, ai componenti del Senato Accademico e al Ministro dell’Università Stefania Giannini.

La protesta e la petizione dei docenti Unisa

Il testo della petizione è stato anche pubblicato sul web per raccogliere il sostegno della società civile all’iniziativa. In poche ore sono state raccolte ulteriori centinaia di firme e il oro numero è destinato a crescere.

Secondo i docenti firmatari dell’appello il curriculum del segretario Bonanni mostra chiaramente che i suoi meriti puramente “scientifici”, in termini di pubblicazioni, sono modesti. E’ pur vero che la laurea honoris causa non viene conferita solo a chi abbia pubblicazioni accademiche: sono frequentemente insigniti di questo titolo noti artisti o personalità rilevanti dal punto di vista artistico e sociale. Tuttavia, in questo caso, il loro contributo deve essere pressoché unanimemente riconosciuto. Il contributo principale, il rilievo sociale di Raffaele Bonanni starebbe -come recita lo stesso documento del Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali proponente la laurea- nel merito, opinabile e non condiviso unanimemente, dell’inaugurazione di una nuova stagione di rapporti sindacali. Il conferimento di una laurea ad honorem non può essere un momento di divisione, di spaccatura, ma frutto di una decisione largamente condivisa dalla comunità accademica.

Testo della petizione completa dei docenti Unisa

 “LAUREA HONORIS CAUSA A BONANNI: NON IN MIO NOME”

“Vogliamo esprimere la nostra contrarietà all’attribuzione di una Laurea Honoris Causa in Consulenza e Management Aziendale a Raffaele Bonanni.” – dicono i docenti dell’Unisa –

“Nella seduta del 20 maggio 2014 il Senato Accademico della Università di Salerno con votazione quasi unanime” – continuano i docenti dell’Unisa – “ha approvato, su proposta del Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali, il conferimento Honoris Causa della Laurea Magistrale in Consulenza e Management Aziendale al segretario della CISL Raffaele Bonanni”.

“Ricordiamo che la Laurea Honoris causa è un titolo accademico onorifico che l’università conferisce “soltanto a persone che, per opere compiute o pubblicazioni fatte, siano venute in meritata fama di singolare perizia nelle discipline della Facoltà per cui è concessa ” (art. 169 Regio decreto 1592/1933). -concludono i docenti dell’Unisa-

Motivi della protesta dei 160 docenti dell’Unisa

I motivi principali che ci rendono contrari alla decisione i 1 160 docenti dell’Unisa sono:

  • 1) Non riteniamo le opere e le pubblicazioni di Raffaele Bonanni per valore culturale-artistico, economico-sociale o tecnico-scientifico riconosciute ed apprezzate a livello nazionale ed internazionale, in particolare sotto il profilo dell’innovatività, e pertanto non meritevoli del conferimento della Laurea.
  • 2) Troviamo singolare larga parte dell’impianto delle motivazioni approvate dal Senato Accademico in quanto frutto di forzature e spesso privo di fondamento. Ricordiamo, ad esempio, che tra le motivazioni a supporto di tale attribuzione vengono citate “l’invenzione del DURC” (Documento Unico di Regolarità Contributiva) ed opinabili motivazioni di carattere politico che riconoscerebbero a Bonanni di essere “tra i principali artefici del processo di riforma del sistema delle relazioni industriali che si evolve da un modello tipicamente conflittuale e rivendicativo verso un modello partecipativo e propositivo”.

Per questi motivi, chiediamo che la delibera di conferimento sia annullata per non svalutare l’istituto della Laurea Honoris Causa e salvaguardare la reputazione della nostra Università. -dicono i docenti dell’Unisa-

Primi docenti dell’Unisa firmatari (in ordine alfabetico)

Andrea F. Abate, Felice Addeo, Francesco Paolo Adorno, Anna Alfani, Sabato Aliberti, Adolfo Avella, Diego Barletta, Grazia Basile, Laura Bazzicalupo, Giovanna Bimonte, Massimo Blasone, Vittorio Bovolin, Davide Bubbico, Rita Calabrese, Michele Calvello, Maurizio Cambi, Carmine Capacchione, Paola Capone, Lucia Caporaso, Paolo Capuano, Tonino Caruso, Stefano Castiglione, Guido Cavalca, Paola Cavaliere, Pietro Cavallo, Francesco Chiadini, Paolo Ciambelli, Roberto Citarella, Simona Concilio, Federico Corberi, Chiara Costabile, Carlo Crescenzi, Gabriele Cricrì, Gennaro Cuccurullo, Francesco D’Agostino, Francesca Romana D’Ambrosio, Paolo D’Arco, Stefano D’Atri, Massimo De Carolis, Giovanni De Feo, Flora De Giovanni, Luca De Lucia, Maria De Martino, Salvatore De Martino, Salvatore De Pasquale, Silvio De Siena, Costantino Delizia, Giorgio Della Sala, Francesca Dell’Acqua, Fabrizio Denunzio, Marisa Di Matteo, Antonio Di Nola, Paolo Diana, Cristiano Diddi, Vittorio Dini, Riccardo Distasi, Giorgio Donsì, Aurora Egidio, Luca Esposito, Vincenzo Esposito, Nello Fedullo, Flaminio Ferrara, Franco Ferrari, Giovanna Ferrari, Filomena Ferrucci, Rosa Fiorillo, Giuseppe Foscari, Luigi Frezza, Domenico Fruncillo, Carmine Gaeta, Maria Galante, Amalia Galdi, Claudio Gennarelli, Giangiacomo Gerla, Fabia Grisi, Domenico Guida, Maurizio Guida, Pasquale Iaccio, Raffaele Iannone, Fabrizio Illuminati, Roberto Iorio, Irene Izzo, Gaetano Lamberti, Marina Lamberti, Nicola Lamberti, Alfredo Lambiase, Alessandro Laudanna, Viktoria Lazareva, Charmaine Anne Lee, Antonella Leone, Domenico Lombardi, Fausto Longo, Maurizio Longo, Marina Lops, Sergio Lubello, Domenico Maddaloni, Anna Maria Menichini, Maria Teresa Mercaldo, Giuseppe Milano, Stefano Milione, Salvatore Miranda, Paola Montoro, Rosario Montuori, Marcella Niglio, Aurelio Musi, Leone Oliva, Mariella Pacifico, Vincenzo Palma, Guido Panico, Mariolina Papa, Mario Alberto Pavone, Massimo Pendenza, Giovanni Pica, Antonina Plutino, Stefania Pragliola, Jonathan Pratschke, Antonio Proto, Ileana Rabuffo, Fabio Raimondi, Rocco Restaino, Paola Rizzo, Maria Grazia Romano, Federico Rossi, Alessandro Ruggiero, Federico Sanguineti, Annamaria Sapienza, Renata Savy, Antonio Scaglione, Vittorio Scarano, Arrigo Scettri, Maria Antonietta Selvaggio, Adolfo Senatore, Libero Sesti Osseo, Agnese Silvestri, Immaculada Solis Garcia, Marco Soria, Annunziata Soriente, Giovanni Sparano, Roberto Tagliaferri, Domenico Taranto, Consiglia Tedesco, Irene Margarita Theiner, Valerio Tozzi, Rossella Trapanese, Antonella Trotta, ErmannoVasca, Vincenzo Venditto, Simona Vietri, Giovanni Vigliotta, Gaetano Vilasi, Adriano Vinale, Tiziano Virgili, Luca Vitagliano, Cosimo Vitale, Giuseppe Vitiello, Vittoria Vittoria, Miriam Voghera, Walter Zamboni

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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto