Ecco le news sulla pensione anticipata e quota 100.
Dopo le critiche di Boeri, Damiano continua a riproporre un nuovo modello pensionistico che preveda percentuali di penalizzazioni progressive.
Le ultimissime su riforma pensioni ci spiegano meglio le news e le ultime notizie pensione anticipata dopo le dichiarazioni di Poletti
Gli ultimi aggiornamenti sulla riforma pensione 2015 riguarderebbero la proposta di Cesare Damiano che, alla luce delle ultime dichiarazioni del ministro Giuliano Poletti, è stata modificata con un nuovo sistema di calcolo relativo alle percentuali delle penalizzazioni per chi richiede la pensione anticipata.
Dopo la proroga di Opzione Donna, la riforma delle pensioni richiede sempre di più interventi urgenti per consentire sostanziali modifiche delle regole imposte dalla Legge Fornero. Sebbene quota 91, quota 100 e quota 41 nella maggior parte dei casi riscontrino il consenso dei futuri pensionati, la Legge di Stabilità impone al Governo Renzi misure poco drastiche per il portafogli dello Stato.
Le ultime notizie pensione anticipata riguarderebbero un’uscita precoce dal mondo del lavoro che consentirebbe non solo di evitare di raggiungere un’età troppo avanzata per poter godere finalmente del diritto alle pensioni, ma consentirebbe nuove occasioni di lavoro per i giovani non.
Vediamo allora le ultime notizie e le novità che oggi, 3 Settembre, hanno interessato la riforma pensioni 2015: chi, quando e come potrà andare in pensione.
Iltime notizie pensione anticipata: nuove percentuali di penalizzazioni, il punto di Poletti
Le dichiarazioni del ministro Poletti di ieri hanno subito chiarito che la riforma delle pensioni avrà un costo, anticipando quella che è stata oggi, 9-3-2015, la rivalutazione della proposta di Cesare Damiano circa la pensione anticipata.
Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera nel 2013 aveva presentato una proposta che consentisse di ricevere un assegno pensionistico prima di maturare i requisiti per andare in pensione, ma con delle penalizzazione. La flessibilità in uscita era penalizzata del 2% per ogni anno di anticipo rispetto all’età in cui effettivamente si poteva richiedere la pensione. Quindi, per chi chiedeva la pensione 1 anno prima, c’era un taglio del 2%, 2 anni prima = taglio del 4%; 3 anni prima = taglio del 6% e così via.
La nuova proposta per la riforma pensione 2015, invece, prevede che il taglio non sia più fisso, ossia sempre il 2% per ogni anno di anticipo. Le ultime notizie pensione anticipata sembrerebbero riguardare una crescita progressiva della percentuale, che aumenta quindi insieme al numero degli anni di anticipo. Quindi per chi chiede la pensione anticipata un anno prima, il taglio sarebbe del 2%, 2 anni prima = taglio del 5%, 3 anni prima = taglio dell’8% e così via.
Tra gli svantaggi c’è sicuramente una progressiva diminuzione dell’importo dell’assegno pensionistico: i pre pensionati in questo modo sarebbero molto più penalizzati rispetto alla proposta originale di Damiano, con percentuale fissa del 2% per ogni anno di anticipo.
Ma tra i vantaggi previsti dal Governo Renzi c’è la reale fattibilità della proposta, che in questo modo rientrerebbe nella Legge di Stabilità. Infatti, diversamente, Boeri aveva già lamentato l’elevato costo di questa modello di pensione anticipata, sottolineando l’impossibilità del Governo ad agire in tal senso.
ultime notizie pensione anticipata: proposte per la flessibilità in uscita
Per incrementare un po’ l’assegno pensionistico, il Governo ha ideato diverse possibilità, come il riscatto “modulare” della laurea, più semplice da gestire nel suo adempimento.
Ma non tutti hanno raggiunto questo titolo di studio e quindi adesso si cercano nuove alternative che coinvolgano anche le aziende all’interno delle quali i pre pensionati hanno lavorato. Il Governo intende portare avanti una politica di sgravi fiscali e agevolazioni che dovrebbe incrementare l’occupazione giovanile.
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