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Raccolti in Campus dicembre 2002

M. D. S.
11/12/2024

Cari lettori, il 2002 sta per salutarci e come in ogni azienda anche per noi è tempo di chiusura e di bilanci.

Ma quanta cultura contiene un anno?
Cari lettori,
il 2002 sta per salutarci e come in ogni azienda anche per noi è tempo di chiusura e di bilanci.
Ma quanta cultura contiene un anno?
Quanto lavoro, quante pressioni, frustrazioni, sacrifici, ansie e paure contiene un accademico anno?
Ci vorrebbero tonnellate di carta per contenerle tutte, ma Controcampus si augura di essere riuscito in qualche modo a farvi da supporto, da foglio, di essere stato un amico con cui prendersela. Un giornale vestito di voci, dove i vostri silenzi prendono forma, per urlare. Per la gioia e insieme anche per gli incubi, per chi deve rendere conto delle proprie verità ai detentori di fatti e misfatti portati allo scoperto.
Un giornale “qualificato” dovrebbe saper parlare di tutto questo, ma non solo:
dovrebbe essere fautore di nuovi percorsi, sostenere di più chi ne ha bisogno, rappresentare in prima persona lo studente, facendo emergere e difendendo, quei diritti istituzionalmente calpestati.
Potrebbe criticare uno stipendio troppo elevato di un funzionario o di un dirigente diplomato, o meglio economato. Si vorrebbe denunciare il comportamento irrazionale di associazioni universitarie che nella realizzazione dei loro progetti culturali, finanziati dall’ateneo, occultano il vero e minimo importo di finanziamento realmente utilizzato nella realizzazione del progetto.
Un giornale determinato dovrebbe, vorrebbe, e può, se non trovasse continuamente porte sbarrate.
Controcampus in tutti i suoi numeri ha combattuto battaglie, si è battuto per rendere accessibile a tutti la verità del campus. Abbiamo cercato di fare tutto questo per dare un senso di coscienza critica comune; che ci siamo riusciti è un altro discorso: intanto controcampus ci ha provato utilizzando tutti gli strumenti a disposizione.
Il prossimo anno ci attendono nuove sfide, e abbiamo bisogno di una nuova forza, nuova energia, VOI. Perché alla verità da portar fuori ci si abitua presto.

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Mario Di Stasi Editore, opera dal 2000 nel mondo dell’informazione e della comunicazione, dal cartaceo al web, dall'analogico al digitale. Avvocato e Giornalista, non ha mai lasciato il mondo universitario che ha ben conosciuto quando da studente, ha ricoperto per due anni la carica di Consigliere, e che continua a scoprire quotidianamente da interno all'Università. E’ proprio il connubio tra informazione e Università che lo ha portato a fondare Controcampus, offrendo agli studenti e a tutti coloro che vivono l'università, la scuola, la formazione e il mondo del lavoro, un giornale per essere informati, e un foglio per dar voce a chiunque abbia voglia di confrontarsi. Una carta che riconosce o che permette di far conoscere riconoscere i diritti essenziali di una classe spesso messa da parte, relegata, "I GIOVANI". La sua Vision? Il lettore prima di ogni cosa. La sua Mission? Ascoltare, Pensare, Scrivere e Comunicare per fare Impresa. Leggi tutto
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