L’occasione è stata l’anno internazionale dell’astronomia, che celebra i 400 anni dalle prime osservazioni astronomiche fatte da Galileo con il cannocchiale. Ricercatori e docenti del dipartimento di Fisica e dell’INFN hanno ricordato il lavoro del grande scienziato pisano con una serie di lezioni e seminari.
I temi all’ordine del giorno sono stati tre: Galileo astronomo, i nuovi strumenti costruiti per osservare il cielo e le nuove conoscenze. L’intento era quello di stabilire un legame ideale tra le profonde e rivoluzionarie novità introdotte da Galileo ed il lavoro di scienziati che in tutto il mondo, costruendo strumenti nuovi e di alta tecnologia, proseguono il suo lavoro iniziato quattro secoli fa.
Oltre che per le sue scoperte Galileo ha fatto scuola anche per il suo approccio metodologico: “’Galileo ha combattuto per tutta la vita contro il modello di una Scienza intesa come confronto e discussione su l’interpretazione dei ‘filosofi in libris’ – ha spiegato Marco Maria Massai, del dipartimento di Fisica – Con il Metodo sperimentale basato su ’sensate esperienze e certe dimostrazioni’, Galileo stabilisce un nuovo paradigma ed afferma una Scienza fonte di progresso per l’Uomo”.
Si continua a celebrare Galileo
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15/12/2024
L’aula magna della facoltà di facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali ha ospitato l’iniziativa “1609-2009: l’Universo di Galileo, l’Universo oggi”, una giornata interamente dedicata a Galileo Galilei.