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Dal Piper al Folkstudio: indagine sociologica su due locali storici capitolini

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28/11/2024

Nell’ambito della Festa Europea della Musica di Roma, lunedì 21 giugno in collaborazione con la Facoltà di Sociologia dell’Università La Sapienza di Roma alle ore 10.

00 presso l’ Auditorium ICBSA,Via M. Caetani, 32 si discuterà il tema riguardante la diffusione della cultura musicale, rock, jazz, canzone d’autore e musica folk, che dal 1965 fino ad oggi si è evoluta nei vari locali storici della capitale.

“La città e la musica. La svolta degli anni Sessanta a Roma tra Piper e Folkstudio”
è un progetto di ricerca curato dalla Facoltà di Sociologia della Sapienza ,Corso di Laurea magistrale in Scienze Sociali per la Città, l’Ambiente, il Turismo e le Relazioni Interculturali e dall’ l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi.

Il Piper e il Folkstudio, sono stati due locali unici dai quali si sono sviluppate
nuove tendenze artistiche-musicali e dove sono nati numerosi personaggi famosi che hanno segnato il panorama della canzone italiana come Patty Pravo e Renato Zero, artisti storici del Piper e Francesco De Gregori e Antonello Venditti che devono il loro successo alle prime esibizioni nel Folkstudio.

Il Piper club, locale di via Tagliamento, è stato il simbolo di un epoca. Inaugurato nella notte del febbraio 1965 dal’avvocato Alberico Crocetta e dall’impresario Giancarlo Bornigia, divenne negli anni, oltre che un ritrovo romano di tendenza e divertimento per i giovani, anche un trampolino di lancio per tutta la nuova musica degli anni ’60 con serate di concerti che spaziarono dalla musica sperimentale al jazz.

Dagli impegnati anni ‘70 fino all’edonismo degli ’80, il Piper, percorrendo lo spirito artistico del nostro tempo, rimane tutt’oggi un locale importante nel panorama delle notti romane.

Decisamente all’opposto per ragioni culturali e programmazione musicale
il Folk Studio, locale situato nel cuore di Trastevere, ha dato la possibilità a giovani artisti esordienti di manifestare la loro libertà musicale e di pensiero, senza essere condizionati dalla moda del momento. Cantautori come Rino Gaetano, Francesco Guccini, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Sergio Caputo hanno iniziato la loro brillante carriera in questo famosissimo locale che purtroppo ha chiuso i battenti da anni.

Interverranno all’evento la dott.ssa Marilisa Merolla, responsabile del progetto e docente di storia contemporanea della Facoltà di Sociologia Università La Sapienza, Luciano Ceri, curatore dell’Archivio Folkstudio dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi e Italo “Lilli” Greco, produttore discografico di Patty Pravo, Francesco De Gregori e Antonello Venditti.

Sarà possibile assistere alla proiezione del cortometraggio di Michela MoranoMade In England”. L’ opera ambientata nell’Italia della metà anni Sessanta, racconta l’esperienza di quattro giovani artisti inglesi che ingaggiati per una tournée settimanale al Piper, rimarranno poi in Italia proseguendo la loro carriera musicale per più di quarant’anni.

Per ulteriori informazioni consultare i seguenti siti web: http://www.icbsa.it
http://www.festaeuropeadellamusica.com/index3.html

Raffaella Barbieri

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