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Il Rettore Pasquali scrive al personale dell’Università di Pisa

3 Giugno 2010
.
24/08/2024

Il Rettore dell'Università di Pisa,Marco Pasquali , esprime orgoglio per il notevole prestigio del suo Ateneo ma dichiara forti preoccupazioni per il futuro.

L’improvvisa manovra finanziaria del Governo ha spinto il Rettore ad alcune riflessioni. La sua è una valutazione generale sullo stato del sistema universitario e in particolare dell’Ateneo Pisano. Sottolineando i punti di forza e i buoni risultati ottenuti in questi anni non manca, però, di manifestare una sincera e oggettiva preoccupazione sullo stato delle cose.

“La manovra finanziaria -dichiara il Rettore di Pisa- contiene tagli alla spesa pubblica dai quali il Fondo di Finanziamento ordinario delle Università 2010 (peraltro non ancora ripartito tra le singole Università) è escluso.
Pertanto si può affermare che tale manovra non comporti ostacoli e difficoltà ulteriori per il perseguimento degli obiettivi sperati.
Sulla base degli elementi informativi a disposizione devo tuttavia sottolineare che l’applicazione del blocco degli stipendi costituisce un grave danno soprattutto per i docenti nelle prime fasi della carriera, in particolare per coloro che non risultano confermati in ruolo, e per il personale tecnico amministrativo.
Restano in vigore le insostenibili decurtazioni del Fondo di finanziamento ordinario del 2011 che il Ministro Tremonti si è impegnato a rivedere solo qualora venga approvata la legge sulla riorganizzazione del sistema universitario, recentemente licenziata dalla VII Commissione del Senato”.

Da queste impressioni si coglie allo stesso tempo fiducia e preoccupazione. Infatti, se da un lato Pasquali con orgoglio afferma che il suo Ateneo è riuscito fino ad oggi a superare le difficoltà, assicurandosi una situazione economico-finanziaria che resta motivo di apprezzamento da parte di altri Rettori, rappresentando un vanto anche a livello internazionale – di recente il Rettore Pasquali ha partecipato come delegato italiano al G8 delle Università tenutosi a Vancouver – riconoscendo alle strutture, ai colleghi e al personale tecnico amministrativo il merito di aver sostenuto e affrontato notevoli sacrifici con spirito di collaborazione, ugualmente però si dichiara preoccupato per il futuro.

“C’è il grave rischio di un danno irreparabile al potenziale scientifico e professionale del Paese -continua Pasquali– in una fase in cui la competitività del Paese stesso è fortemente dipendente dalla capacità di innovare, elaborando nuova conoscenza”
Una conclusione che fa presagire un 2011 di forte instabilità e rischi soprattutto per coloro che, come ha ricordato il Rettore, versano già in una situazione precaria.
La volontà sembra quella di placare gli animi dopo giorni di agitazione con la consapevolezza di dover affrontare insieme una situazione che coinvolge tutto il mondo accademico.

Prima della lettera del Rettore Pasquali, Il 26 maggio , il personale dell’Ateneo aveva ricevuto un messaggio di Rolando Vivaldi, rappresentante del personale tecnico-amministrativo, che, in occasione della seduta del Consiglio di Amministrazione in cui è stata approvata la contribuzione studentesca per il prossimo anno accademico, a seguito della decisine del Rettore di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza del Palazzo minacciata dalla presenza di un gruppo di studenti in protesta, Vivaldi ha scelto di non partecipare alla seduta, spiegando poi i motivi della sua decisione in una mail.

“Cari colleghi -si legge nella nota- stamane stavo per recarmi in consiglio di amministrazione quando ho trovato l’Ateneo blindato dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa la cui presenza spero non sia stata sollecitata da organi dell’ Ateneo. Di fronte a questo spiegamento, di cui naturalmente non hanno responsabilità i lavoratori delle forze dell’ordine che svolgono solo il loro dovere e i nemmeno cinquanta studenti che protestavano per lo sgombero di Palazzo Mastiani e per la proposta di delibera sulla contribuzione studentesca, non ho ritenuto sussistere elementi di serenità tali da consentire un normale svolgimento dei lavori del consiglio e sentendomi abbastanza ridicolo non ho partecipato alla seduta”.
Al consigliere Vivaldi e a tutte le lavoratrici e i lavoratori delle strutture centrali è arrivata subito la piena solidarietà da parte della Flc Cgil di Pisa manifestata dalla segretaria provinciale Daniela Fabbrini, che ha avuto parole molto dure riguardo all’accaduto.

In una situazione generale di grande preoccupazione per il futuro è richiesta collaborazione e dialogo, tutte le parti interessate hanno grandi responsabilità e fomentare un clima di tensione non può che danneggiare tutti e causare scelte sbagliate. In questa ottica le parole del Rettore Marco Pasquali rappresentano una volontà di affrontare e prepararsi insieme alle imminenti novità.

Letizia Del Regno

© Riproduzione Riservata
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