Il calcetto è uno degli sport più praticati in ambito universitario. Per tale motivo Francesco Borgi, Massimo Chirico e Michele Maffucci, tre laureandi in Disegno industriale presso l’Università degli studi di Firenze, hanno realizzato iPlay futsal, un’applicazione per iPhone/iPod touch disponibile gratuitamente sull’AppStore. Concepito come una community, consente agli amanti del calcetto di creare proprie squadre, di cercare giocatori da aggiungere alla propria formazione ed organizzare partite su tutto il territorio nazionale ed internazionale, ma anche di divertirsi e socializzare.
Francesco Borgi, 23 anni, ci ha illustrato il progetto mettendone in luce le finalità e, soprattutto, la necessità di renderlo noto ai più.
Come nasce l’idea di iPlayfutsal?
Nasce dalla volontà di sostenere un esame, Telematica e domotica. Il nostro obiettivo, poi, si è spostato al di fuori dell’ambito universitario. Abbiamo visto nel progetto che stavamo realizzando la possibilità di buttarci sul mercato con un prodotto innovativo che ci permettesse un minimo di visibilità.
L’idea di buttarsi sul calcetto è nata da un bisogno da soddisfare. Giochiamo spesso a calcetto e, puntualmente, quando organizzi una partita tra amici, ti manca sempre una persona per la tua squadra. La nostra applicazione permette di trovare uno o più giocatori, anche all’ultimo minuto, proprio per sopperire al suddetto problema.
Perchè la scelta del nome iPlayfutsal?
Nei dispositivi Apple c’è la lettera “i” davanti al nome (iPhone, iPad, iPod, etc…), per far capire all’utente che si è protagonisti nell’utilizzo dello stesso dispositivo. Anche noi abbiamo sfruttato la “i”, creando la frase: “i play fusal” che letteralmente significa: gioco a futsal/calcetto. Nello specifico, futsal è il calcetto indoor, cioè quello disputato in palestra e non sull’erba, ma noi vogliamo abbracciare l’intera disciplina del calcetto.
Siete supportati da un professore?
Il Professor Gabriele Toneguzzi ci ha seguito per tutto il periodo dell’esame e di tanto in tanto ci da dei consigli. Ha sempre creduto in noi e ci ha anche dato la possibilità di sviluppare stage e tesi in modo collettivo in un’azienda del nord Italia.
In termini tecnici, come funziona l’applicazione?
Stiamo parlando di una community per chi ama giocare a calcetto, quindi il suo funzionamento è molto semplice. Dopo essersi registrati, si ha la possibilità di creare una propria squadra (anche più di una) che sarà composta ovviamente dal creatore e dai componenti che lui decide di invitare all’interno. Se un utente ha già la sua squadra nella realtà, ma non tutti i suoi componenti possiedono un iPhone/iPod touch/iPad, non è un problema. iPlay futsal da l’opportunità di rappresentare la propria squadra reale indicando il numero dei giocatori non iscritti alla community. Dopo aver creato una squadra, è possibile organizzare partite di calcetto, selezionando luogo, data, ora e squadra avversaria. Ovviamente la squadra avversaria potrà accettare o rifiutare. Si possono anche cercare nuovi giocatori da far entrare stabilmente nella propria squadra oppure per una singola partita. L’applicazione prevede anche una messaggistica interna per poter comunicare con gli altri utenti.
Quante persone ad oggi utilizzano l’applicazione?
L’applicazione è uscita da un paio di mesi. Una community necessita del tempo per diventare popolata, ma in totale sono circa 500 le persone che la utilizzano: 360 in Italia ed il resto sparsi nel mondo. Mi ero dimenticato di dirti che l’applicazione è fruibile in tutto il mondo.
Che effetto ha avuto la nascita di iplayfutsal sui tuoi colleghi universitari?
Molti ci hanno fatto i complimenti e le congratulazioni perché ci siamo messi in gioco, lavorando duramente ed intensamente.
Il fatto che l’applicazione sia sull’AppStore, significa che siete già sul mercato. Qual è stata la procedura?
Per realizzare un’applicazione Apple è necessario sottostare a dei requisiti ben definiti. Dopo essere stata programmata, l’applicazione deve essere sottomessa, ovvero presentata ad Apple, che provvederà ad esaminarla e revisionarla nei minimi dettagli. Se non possiede i requisiti, viene rifiutata, altrimenti, come nel nostro caso, viene messa in vendita sull’AppStore, il mercato delle applicazioni. Il prezzo lo decidi tu. Noi abbiamo deciso di metterla gratuita con lo scopo di poter raggiungere un numero di utenti elevato.
Che numero di utenti vi siete prefissati?
Sinceramente non ci siamo prefissati un numero preciso. Mensilmente ci poniamo un obiettivo e cerchiamo di raggiungerlo. L’applicazione piace e di questo siamo molto contenti. Dobbiamo, però, trovare il canale giusto per diffondere il nostro “credo”.
P.S siamo squattrinati.
Come la maggior parte degli studenti
Già.
Qual è il vostro “credo”?
Giocare a calcetto, socializzare e divertirsi, tutto qui!
Francesco ha concluso la sua intervista augurandosi che la community si popoli e che raggiunga un buon numero di utenti sia in Italia che all’estero. Per far ciò ha pensato, insieme ai suoi colleghi, di realizzare una serie di partite sulla spiaggia e su strada. Non resta che fare un grande in boccal al lupo agli ideatori di iPlayfutsal e a far sì che il “credo” “giocare a calcetto, socializzare e divertirsi” si realizzi.
Marianna Brescia