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Primo Master di medicina integrata all’Università di Siena

6 Giugno 2010
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19/12/2024

È prevista, in Toscana, per il mese di Giugno,l ’inaugurazione del primo “Centro ospedaliero italiano di medicina integrata”, presso l’ospedale “Petruccioli” di Pitigliano.

Le pratiche della medicina tradizionale e alternativa saranno integrate:l’omeopatia, la fitoterapia, lo yoga e l’agopuntura verranno esercitate insieme alle tecniche della medicina classica essendo state riconosciute a tutti gli effetti pratiche mediche dalla legge regionale n. 9/2007.

Il progetto finanziato dalla regione Toscana fungerà anche da progetto pedagogico per l’università di Siena, che ha aperto il primo Master Europeo di medicina integrata della durata di due anni ed è rivolto per formazione teorico-pratica dei laureati in medicina, farmacia, odontoiatria e veterinaria. Gli studenti che parteciperanno potranno fare pratica clinica nell’ospedale stesso.

“Questa alleanza terapeutica − spiega Fabio Roggiolani, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale e autore della legge toscana sulle medicine complementari. − è frutto di tre anni di impegno. Un patto virtuoso tra politica, strutture sanitarie e società civile, al quale Pitigliano ha risposto perfettamente”.

“Con l’inizio del nuovo anno – continua Roggiolani-uno staff di medici qualificati formerà una équipe complessa che sarà in grado di assicurare una straordinaria offerta di salute ed efficaci soluzioni a tante patologie. Non si elimina nessuna cura, semmai si aggiungono possibilità terapeutiche”.

“I primi 100 mila euro -continua il presidente della commissione Sanità- saranno seguiti da altri finanziamenti, ma sono certo che la struttura risulterà attrattiva per pazienti di tutta Italia e quindi presto diventerà una risorsa. La nascita del primo ospedale di medicina integrata − prosegue − porterà anche una rete sul territorio, con l’utilizzo dei centri termali di Sorano e Saturnia, e con l’avvio del primo Master di medicina integrata all’Università di Siena”.

La Toscana ha saputo unire Università e ospedale per ricondurre omeopatia, fitoterapia, agopuntura nel posto che devono occupare nella medicina.

In concomitanza con questo progetto sarà realizzata la prima biblioteca italiana on-line dedicata alle medicine complementari e alle discipline bionaturali.

Raffaella Barbieri

© Riproduzione Riservata
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