Promossa dal Dipartimento giuridico delle istituzioni nazionali ed europee, dal Dipartimento dei sistemi giuridici ed economici e da quello di sociologia e studi sociali dell’università milanese, oltre che dall’ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) e dalla rappresentanza a Milano della Commissione Europea, l’iniziativa è stata realizzata con il supporto di altre istituzioni tra cui il Centro di eccellenza Jean Monet dell’Università degli Studi di Milano, il Consiglio d’Europa e l’UNAR (Ufficio Nazionale contro le Discriminazioni Razziali).
Nel corso degli incontri che hanno luogo presso l’Aula Magna dell’università dal 16 al 18 giugno, si tenterà di effettuare una prima analisi coerente delle problematiche giuridiche riguardanti i delicati rapporti esistenti tra istituzioni e comunità di rom e sinti.
Quella delle minoranze rom e sinte è una situazione molto precaria, la cui complessità è determinata in primo luogo dalla condizione giuridica eterogenea caratterizzante gli appartenenti alle comunità, che possono di fatto godere della cittadinanza italiana o di altri Stati membri dell’Unione europea, così come essere originari di Paesi extracomunitari.
La diversità di provenienza, che porta con sé un’estrema varietà di pratiche ed esperienze di vita, ha portato pertanto alla nascita di gruppi tutt’altro che omogenei, di cui appare necessario approfondire la conoscenza per poter meglio identificare le apposite misure di tutela e le politiche di inserimento sociale richieste dalla legislazione europea e internazionale al governo italiano.
Il convegno si propone dunque di raggiungere un duplice obiettivo: dopo aver approfondito la conoscenza degli strumenti di tutela e protezione dei diritti di queste minoranze, si cercheranno di formulare proposte per la risoluzione dei problemi relativi alla loro salvaguardia e promozione.
Agli incontri interverranno giuristi italiani e stranieri di diverse discipline, sociologi, linguisti, rappresentanti della Commissione Europea e di varie organizzazioni internazionali, oltre che naturalmente esponenti di associazioni rom e sinte.
Chiuderà il convegno una tavola rotonda che vedrà i rappresentanti dell’associazionismo, delle amministrazioni statali e parlamentari impegnati nella discussione sulle prospettive di una legge italiana su Rom e Sinti.
Simona Corsetti