Dopo la Finlandia per completare il giro dei paesi nordici mancano all’appello Danimarca e Islanda. Per prima ci occuperemo proprio della Danimarca e del suo sistema universitario/scolastico ovviamente.
La Danimarca presenta un profilo universitario tra i più sviluppati in Europa. Vediamo come funziona tecnicamente tale sistema: un anno accademico è diviso in due semestri che iniziano ad agosto e a febbraio. Gli esami esami vengono sostenuti solo 2 volte per semestre e precisamente alla fine di ogni semestre.
La particolarità di questo sistema sta nel fatto che le lezioni assumo il carattere di una partecipazione attiva, dove allo studente viene data l’opportunità di poter interagire con la materia, o meglio con il professore, oggetto di apprendimento. Le lezioni vengono, inoltre, seguite da seminari di gruppo, dove viene dato ampio spazio a progetti didattici ed esperienze pratiche sempre con il metodo della partecipazione diretta degli studenti.
Ma come funziona nella pratica il sistema universitario danese? Le università danesi dispongono di uno studente-tutor, il cosidetto “Mentor System”, una sorta di assistente socio-didattico per coloro che si trovano a fare un’esperienza di tipo Erasmus o per gli studenti di scambio universitario in Danimarca.
Il mentor potrebbe essere definito come un tutor accademico il quale praticamente si materializza in uno studente danese con compiti da “‘angelo custode”’. Egli infatti si appresta ad affiancare lo studente erasmus nel periodo iniziale della sua permanenza nella università straniera aiutandolo nello svolgimento delle pratiche amministrative, dall’’alloggio alla registrazione presso le autorità danesi, alla spiegazione del funzionamento dell’università.
Il rapporto tra gli studenti e i professori in Danimarca è eccellente. Si promuove, infatti, una chiara politica di facile comunicazione tra le due parti, in genere dettata dall’’entusiamo dei primi e dall’’umiltà dei secondi. In Danimarca non ci si sorprende nel sentire il professore venir chiamato per nome dallo studente oppure vedere i professori partecipare agli eventi culturali o anche di solo intrattenimento con i propri studenti.
Quali sono le differenza tra sistema universitario danese e quello scandinavo? La differenza che balza subito all’occhio rispetto ai tre paesi scandinavi, Svezia, Norvegia e Finlandia, è che qui l’università non è gratuita, ma si pagano le tasse; in ogni caso si può dire che l’università danese, rispetto a quella italiana, è più flessibile e soprattutto la si può vedere come una sorta di famiglia o comunque un luogo dove non c’è un muro tra chi insegna e chi apprende.
Marano Virgilio