>
  • Romano
  • Dalia
  • Ward
  • Antonucci
  • Crepet
  • Bonanni
  • Cocchi
  • Algeri
  • De Luca
  • Ferrante
  • Mazzone
  • Grassotti
  • Gelisio
  • Catizone
  • Buzzatti
  • Leone
  • Scorza
  • Rossetto
  • De Leo
  • di Geso
  • Baietti
  • Paleari
  • Miraglia
  • Cacciatore
  • Tassone
  • Bonetti
  • Andreotti
  • Chelini
  • Carfagna
  • Boschetti
  • Califano
  • Rinaldi
  • Quaglia
  • Quarta
  • Gnudi
  • Barnaba
  • Romano
  • Coniglio
  • Pasquino
  • Santaniello
  • Casciello
  • Liguori
  • de Durante
  • Napolitani
  • Bruzzone
  • Meoli
  • Falco
  • Valorzi
  • Alemanno

Università di Verona: Nutrizione, metabolismo e diabete nel bambino

Redazione Controcampus 12 Ottobre 2010
R. C.
22/11/2024

Congresso nell’aula magna del Policlinico G.

B. Rossi da giovedì 14 a sabato 16 ottobreLa colazione è il peggior nemico dei bambini?

Troppi bambini non la fanno o la fanno male e l’abitudine di saltare l’appuntamento mattutino con latte e biscotti lascia in dote almeno un paio di eredità “in ambito nutrizionale” che spesso tendiamo a sottovalutare: obesità e diabete. Un’occasione per discutere degli obiettivi prioritari della prevenzione in età infantile di due delle patologie più diffuse tra gli adulti sarà il terzo congresso “Nutrizione, metabolismo e diabete nel bambino” che si terrà nell’aula magna del policlinico G.B. Rossi di Verona da giovedì 14 a sabato 16 ottobre.

Il congresso.

L’evento, che aprirà i battenti giovedì alle 12, è organizzato dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria e la Federazione Italiana dei Medici Pediatri. L’incontro è presieduto da Leonardo Pinelli della Pediatria generale dell’Università di Verona e la segreteria scientifica è diretta da Claudio Maffeis e Giampietro Chiamenti, entrambi professori del dipartimento di Scienze della Vita e della Riproduzione. L’evento sarà un’occasione per coinvolgere una ampia platea di medici pediatri, nutrizionisti e dietisti. sul tema relativo alla nutrizione ed al metabolismo nel bambino e nell’adolescente. Saranno trattati inoltre argomenti quali le nuove tecnologie del trattamento del diabete, il dismetabolismo più importante del bambino, e implicazioni psicologiche associate a questa malattia.
Bauli spa ha deciso di offrire un contributo alle due presentazioni più significative presentate al congresso. Si tratta di una iniziativa che dimostra l’attenzione di una grande azienda alimentare veronese alla promozione dello studio e della ricerca in campo nutrizionale. Il premio sarà consegnato sabato mattina al termine del convegno.

Diabete e obesità.

“La nutrizione è un fattore determinante – spiegano gli esperti – mangiare in modo adeguato facilita il mantenimento dello stato di salute e aiuta a recuperarlo quando questo è modificato dalla malattia. L’esposizione ad una nutrizione adeguata sin dalla nascita è quindi fondamentale per la prevenzione. Gli obiettivi prioritari per combattere queste due minacce per la salute partono dall’allattamento al seno prolungato e uno svezzamento adeguato, accompagnati da un monitoraggio costante della velocità di crescita del lattante. L’aumento eccessivo del peso nei primi mesi di vita è un importante fattore di rischio importante per l’obesità nelle età successive. Non va somministrato latte vaccino nei primi 12 mesi di vita. Fondamentale la promozione dell’attività motoria fin dalle prime età. I bambini si muovono troppo poco. Cosa dire poi della colazione: troppi bambini non la fanno o la fanno male. L’abitudine di non assumere la colazione è associata all’eccesso ponderale. Nuovi dati evidenziano lo stretto rapporto tra performance mentale e consumo della colazione al mattino, con un ruolo chiave giocato dai carboidrati”.
Insieme ad obesità e diabete, altre 3 tematiche in ambito nutrizionale risultano di estrema attualità per il pediatra. “Innanzitutto il disagio psicologico – continuano gli specialisti – i disturbi del comportamento alimentare (bulimia, anoressia, alimentazione compulsiva, etc.) sono più comuni nel bambino con obesità e con diabete. Le prime esperienze con il cibo, le abitudini nutrizionali familiari, la costante valutazione della velocità di crescita durante l’intera età evolutiva fattori chiave per la prevenzione. Il colesterolo, se elevato, fa danni già nel bambino. Riconoscere e curare l’ipercolesterolemia sin dall’infanzia permette di ridurre la mortalità nell’età adulta. Lo studio genetico di queste malattie è possibile e dà utili indicazioni al clinico. È in aumento l’alimentazione vegetariana: è in aumento nella popolazione. Molti i benefici, anche per i più piccoli, purché lo stato nutrizionale venga costantemente monitorato dal pediatra (esperto in nutrizione). E’ necessario maggior rispetto e sostegno alla scelta di genitori vegetariani di non far mangiare carne ai loro figli, altrimenti si induce “il fai da te”, che può essere pericoloso. L’industria alimentare dovrebbe introdurre, come da tempo accade in altri Paesi, alimenti fortificati (Vit B12, Vit D, ferro, etc)”.

Ruolo del pediatra.

Dai genitori il piccolo eredita geni e stile di vita nutrizionale e motorio. L’azione dei geni è influenzata dall’ambiente, e quindi anche dalla nutrizione. Le modalità con cui la madre nutre il suo piccolo influenzano i suoi comportamenti anche nel lungo termine. L’intervento di informazione e di educazione alla corretta nutrizione deve quindi iniziare alla nascita. Il pediatra è la figura di riferimento al riguardo. Egli cura le malattie del bambino ma anche opera per la loro prevenzione. La corretta nutrizione del bambino è fondamentale per la prevenzione di tutte le malattie croniche degenerative proprie dell’età adulta (obesità, diabete, ipertensione, dislipidemie, aterosclerosi, osteoporosi, tumori). Il pediatra ha quindi il compito di seguire tutte le tappe di accrescimento e sviluppo del bambino, monitorando con attenzione la sua velocità di crescita e le sue abitudini nutrizionali e motorie, intervenendo per promuovere la loro correzione qualora necessario. Importante è anche il ruolo che il pediatra assume nella educazione delle famiglie ad una scelta di alimenti sostenibili non solo sotto il profilo eco ambientale ma anche su quello dei costi alla produzione, come recentemente indicato dalla nazioni unite nel documento Unep.

Il diabete.

Tre le grandi aree di interesse per i piccoli ed i giovani affetti dal diabete insulino dipendente: tecnologia, disagio psicologico e rete assistenziale. Tecnologia: nuovi strumenti per il monitoraggio continuo dei valori glicemici e per la somministrazione dell’insulina stanno rapidamente rivoluzionando le modalità di trattamento del diabete insulino dipendente. L’ottimizzazione della cura è quindi sempre più fine e offre al pediatra diabetologo nuove modalità di intervento con benefici importanti per tutti i pazienti. Disagio psicologico: convivere con il diabete presenta dei disagi di ordine psicologico, specialmente in un bambino ed in un adolescente. Nuove tecniche di intervento aiutano oggi gli operatori nel promuovere il benessere psicologico del paziente e dei suoi genitori, favorendo un miglior controllo della malattia . Tutti i bambini con diabete hanno diritto ad avere un’assistenza ad alta specializzazione. Questo può essere ostacolato dalla distanza tra la sede di residenza della famiglia ed il centro di riferimento specializzato. La creazione di reti di assistenza specialistica organizzate su base regionale come accade nel Veneto, in Campania ed in Calabria, è una risposta moderna ed efficace a questa esigenza.

Informazioni sul congresso: Segreteria Organizzativa Doc Congress Srl – Via Giovanna d’Arco, 47 20099 SESTO SAN GIOVANNI – Milano [email protected] – www.doc-congress.com

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto