>
  • Liguori
  • Gnudi
  • Valorzi
  • Barnaba
  • Crepet
  • Gelisio
  • Ferrante
  • Romano
  • Antonucci
  • Bonetti
  • Casciello
  • Catizone
  • Chelini
  • De Leo
  • di Geso
  • Leone
  • Grassotti
  • Rinaldi
  • de Durante
  • Napolitani
  • Carfagna
  • Santaniello
  • Coniglio
  • Bruzzone
  • Baietti
  • Scorza
  • Rossetto
  • Tassone
  • Romano
  • Falco
  • Dalia
  • Bonanni
  • Califano
  • Buzzatti
  • Cocchi
  • Meoli
  • Algeri
  • Alemanno
  • Paleari
  • Miraglia
  • Andreotti
  • Quarta
  • Quaglia
  • Mazzone
  • Pasquino
  • Ward
  • Boschetti
  • Cacciatore
  • De Luca

Life Pump: esercizi da fare, musica e regole da seguire

Antonietta Amato 17 Novembre 2010
A. A.
03/11/2024

Il life pump è una tecnica di recente ideazione che unisce ai principi di una lezione aerobica gli esercizi effettuati in sala pesi.

Il lifepump è una tecnica di recente ideazione che unisce ai principi di una lezione aerobica gli esercizi effettuati in sala pesi.

La lezione di life pump si esegue infatti con l’ausilio dei bilancieri e a tempo di musica.

A differenza di altre attività di fitness, segue delle regole molto rigide le quali devono essere necessariamente rispettate per ottenere i risultati migliori.

La lezione ha una durata di 60 minuti e deve essere effettuata almeno tre volte a settimana. I muscoli grandi (gambe, pettorali e dorsali) devono essere allenati per primi.

Gli esercizi devono essere alternati in maniera tale che ad una serie effettuata in piedi ne segua una effettuata sullo step (esempio: dopo aver effettuato gli squat con il bilanciere sulle spalle, ci si stende sullo step e si effettuano le distensioni per allenare i pettorali).

La lezione di life pump: la musica ed il protocollo di allenamento, come funziona

Ogni lezione di life pump viene costruita in stretta connessione con la musica da utilizzare: la durata di ogni traccia del cd corrisponde alla durata dell’esercizio eseguito su un solo muscolo. E’ compito dell’istruttore inserire nel cd che sarà utilizzato la musica adeguata ( ad esempio dovrà fare attenzione ad utilizzare brani con BPM – Battiti Per Minuto- leggermente più bassi per allenare i muscoli grandi e più alti per i muscoli piccoli).

Il protocollo di allenamento rappresenta la guida per lo svolgimento della lezione. Viene preparato dall’istruttore ed indica quali sono gli esercizi (e la relativa sequenza) effettuata nei 60 minuti di attività. Ad ogni allievo sarà consegnato il protocollo sul quale devono essere annotati i pesi utilizzati ad ogni esercizio. In ogni lezione ciascun atleta dovrà aumentare i pesi (senza esagerare) per garantire un graduale incremento delle performance.
Il protocollo di allenamento e le musiche devono essere modificati a cadenza bimestrale, tenendo conto del lavoro svolto fino a quel momento e dei risultati che si vogliono raggiungere.

A differenza delle classiche ginnastiche di gruppo, dove il controllo dell’istruttore a livello personale è limitato, nel lifepump il dialogo con il trainer deve essere costante per valutare correttezza di esecuzione degli esercizi e risultati raggiunti.
La sequenza ideale è rappresentata da:

  • Gambe
  • pettorali
  • dorsali
  • spalle
  • tricipiti
  • bicipiti
  • addominali

Il peso deve essere costante durante l’esercizio: se utilizziamo 30 kg per le gambe non possiamo aumentare il peso mentre eseguiamo le serie relative a tale muscolo.

Il life pump è sconsigliato a chi ha problemi ai legamenti o ha ernie discali ed agli adolescenti in fase di sviluppo: carichi eccessivi e fuori misura (che i ragazzi tendono ad utilizzare per dimostrare la loro “forza” agli amici) possono essere realmente pericolosi.

E’ consigliato a tutti coloro che vogliono ottenere una efficace e rapida tonificazione muscolare senza perdere velocità e senza il rischio di appesantirsi a livello muscolare.

E’ necessario abbinare al life pump almeno 30 minuti di corsa dopo la lezione affinchè l’allenamento sia davvero completo.

Numerose sono le prescrizioni da rispettare ma altrettanto consistenti sono i benefici di questa disciplina affascinante, innovativa e soprattutto utile.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto