Nato a Parigi, Arthus-Bertrand è un fotografo famoso in tutto il mondo (basti citare la sua collaborazione per il National Geographic), che ha sempre dimostrato il suo impegno nei confronti delle problematiche ambientali.
Tra i suoi tanti lavori citiamo Lions, primo libro fotografico che ha per soggetto i leoni del Kenia, La terre vue du Ciel, una serie di immagini dei paesaggi più belli del mondo, immortalati dall’alto per “testimoniare la bellezza del mondo e tentare di proteggere la Terra”; ma anche GoodPlanet.org, associazione ecologista da lui fondata, e Home, film-documentario sul cambiamento climatico, realizzato in collaborazione con Luc Besson.
Nel 2005, inoltre, dà il via a Action Carbone, un programma che, finanziando progetti per lo sviluppo di energie rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione, mira a compensare le emissioni di gas serra generate dalla sua attività di fotografia aerea.
La scelta di realizzare un’esposizione delle immagini realizzate da Arthus-Bertrand, artista così coinvolto nella tutela del pianeta, non è casuale, visto che il progetto si pone a chiusura dell’Anno Internazionale della Biodiversità.
Il concetto di biodiversità è fondamentale per capire come funziona il nostro pianeta: riguarda infatti la varietà della vita sulla Terra, dal punto di vista degli ecosistemi, delle specie e dei geni, e il modo in cui questi diversi livelli interagiscono tra loro, creando il patrimonio ambientale nel quale viviamo.
Essendo consapevole di una progressiva perdita di biodiversità, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso, appunto, di proclamare il 2010 Anno Internazionale della Biodiversità e di dedicare a questo tema una serie di attività e di iniziative (regionali, nazionali e internazionali).
L’iniziativa della mostra, nata da una collaborazione tra l’Ateneo dell’Università della Calabria e Alliance Francais di Cosenza, contribuisce quindi a sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica su questo argomento così importante.
Ad inaugurare l’evento saranno i professori Francesco Altimari, Direttore del Dipartimento di Linguistica, Sandro Tripepi (Dipartimento di Ecologia) e Domenico D’Oria, dell’Università di Bari. La mostra si terrà fino al 31 gennaio 2011, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12; le scuole avranno la possibilità di visitarla prenotandosi all’indirizzo di posta elettronica relest.com@unical.it.
Per saperne di più su Yann Arthus-Bertrand: http://www.yannarthusbertrand.org/
Susanna Arcuri