Nella XIII edizione del Premio sono 18 le classi iscritte a cui sono state distribuite 109 testi. Sono circa 360 gli studenti impegnati nei panni di giovani giurati del concorso di editoria ambientale promosso da Legambiente e Editoriale La Nuova Ecologia.
Narrativa e divulgativa-scientifica sono le due sezioni in gara, per un totale di 70 titoli. La giuria tecnica è formata da Vichi De Marchi, Ermanno Detti, Walter Fochesato, Vanessa Pallucchi, Alberto Olivieri, Rossana Sisti e dal coordinatore nazionale del Premio Tito Vezio Viola.
Dopo un’attenta ed accurata selezione ad opera della commissione di esperti, solo 6 titoli sono arrivati sui banchi di scuola e ora il verdetto finale spetta ai giovani lettori.
Nella sezione narrativa i temi affrontati sono stati: storie che ci aiutano a sfatare stereotipi e luoghi comuni attraverso stili narrativi differenti e unici, schiavitù, normalità e pregiudizi a confronto. Invece per la sezione divulgazione scientifica gli argomenti trattati sono stati: i cambiamenti climatici, le avventure di due falchi pellegrini, i giochi e gli esperimenti per scoprire la natura in città.
Gli operatori del circolo Legambiente di Tolentino è da gennaio che hanno cominciato il loro viaggio nelle classi per presentare i libri in concorso e per spiegare le modalità della votazione che si svolgerà durante la metà di maggio, quando verranno ritirate le urne contenenti le schede voto della giuria popolare.
Tito Vezio Viola, Legambiente, ideatore e coordinatore scientifico del progetto, ha commentato che i numeri di questa edizione confermano un interesse in crescita e raccontano come questa esperienza sia ormai consolidata. Il Premio è un appuntamento attesissimo nelle scuole non solo per i temi che propone ma soprattutto per il legame, ormai consolidatissimo, con la giuria popolare. Un progetto unico in tutto il Paese, che coniuga la ricerca di qualità culturali con il valore della partecipazione e della responsabilità dei bambini nell’indicazione del miglior libro per l’ambiente.
La Direttrice, la prof. Chiara Invernizzi ha spiegato che il Polo Museale dell’Università di Camerino ha aderito all’iniziativa con interesse ed entusiasmo. Riteniamo infatti che la salvaguardia dell’ambiente ed il rispetto della biodiversità siano temi cruciali nell’educazione delle nuove generazioni. L’Ateneo dunque non può e non vuole sottrarsi a questo compito, impegnandosi a collaborare attivamente con Legambiente per la migliore riuscita del Premio.
Pietro Marzocca