Sono intervenuti il rettore Attilio Mastino, Sergio Ledda, delegato rettorale per i finanziamenti europei del VII programma quadro, il direttore amministrativo dell’Ateneo, Guido Croci, Luigi Montanari, docente dell’Università di Perugia dal 2007 research programme officer alla Direzione generale Ricerca della Commissione Europea a Bruxelles e Antonio Di Giulio, capo unità della Direzione generale Ricerca della Commissione Europea nel settore agroalimentare.
Questi corsi di formazione, che si sono svolti dal 5 aprile al 6 luglio, sono stati predisposti per istruire gli enti pubblici e privati interessati alla ricerca sul modo di presentare progetti che possano accedere ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea per il settore sviluppo e innovazione. L’iniziativa è stata finanziata con una parte dei fondi erogati dalla Regione Sardegna per il progetto “Visiting professor“.
“A causa dei forti tagli del governo italiano alla ricerca e allo sviluppo tecnologico – ha spiegato il professor Sergio Ledda – i fondi europei sono tra i pochi disponibili per finanziare i progetti delle università e delle imprese. Quindi è fondamentale istruire sulle modalità per accedere a questi fondi le figure professionali che lavorano nel settore ricerca e trasferimento tecnologico all’interno dell’Università e nelle altre pubbliche amministrazioni interessate“.
“Ritengo che sia opportuno sottolineare – ha aggiunto il rettore Mastino – che grazie a questa iniziativa si è creato un gruppo giovane, costituito da tutte le professionalità che si occupano di ricerca e innovazione all’interno delle pubbliche amministrazioni del territorio, interessate a utilizzare nel modo migliore le risorse e gli strumenti che ci mette diposizione l’Unione Europea. Vogliamo puntare su di loro per far crescere la dimensione internazionale dell’Ateneo“.
Il percorso si è rivolto quindi in prima istanza alle diverse figure presenti in ambito universitario, nonché enti pubblici di ricerca, operatori di imprese ed enti locali, associazioni di categoria che vogliano meglio conoscere le opportunità offerte dall’Unione europea nell’ambito della ricerca e del settore del trasferimento tecnologico e vogliano impostare correttamente le attività strategiche per l’accesso ai finanziamenti e alla loro corretta gestione.
Hanno partecipato ai corsi in 65 tra dottorandi, assegnisti, professori, ricercatori, studenti, personale tecnico amministrativo dell’ Università, personale del Consiglio nazionale di Ricerca (Cnr) e di altri enti locali come il Comune di Sassari, la Provincia, il Parco dell’Asinara. Le ore di lezione totali, svolte nelle strutture universitarie, della Camera di Commercio e di Porto Conte Ricerche, sono state 62, suddivise in 4 moduli: brevettazione, trasferimento tecnologico e proprietà intellettuale; rendicontazione e gestione amministrativa dei progetti europei; politiche europee a sostegno della ricerca, orientamento e strategie per il futuro; progettazione europea: inspirare l’eccellenza nella ricerca e la formazione superiore nell’attività di ricerca nelle politiche comunitarie.