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Il sindaco di Chieti tuona “Gli enti locali non possono esseri esclusi dall’ Università”

R. C.
11/12/2024

Il primo cittadino di Chieti, Primio, alla vigilia della riunione in cui prenderà forma il nuovo statuto universitario, ha spedito una missiva indirizzata ai vertici dell'Università “G.

D’Annunizio”, della cittadina marchigiana.

Nella missiva, rivolgendosi al rettore e ai membri del consiglio d’amministrazione, il sindaco ha espresso profonda gratitudine a nome della comunità per il prezioso e fondamentale ruolo svolto dall’Università nel processo di crescita culturale ed economica della città e del suo comprensorio, un ateneo che ha dato lustro all’intero Abruzzo.

Nello stesso tempo Primio, ha lanciato un appello affinché L’ Università non tagli fuori, attraverso le decisioni che verranno prese oggi 25 agosto, le istituzioni locali dalla gestione delle risorse utilizzate dall’ateneo. Il comune e la provincia infatti, a detta del sindaco, sono stati tra gli artefici , tra i promotori della nascita della d’Annunzio dunque, si legge nella lettera: ”Non si può dimenticarsi di chi ha consentito tutto questo, non può cancellare dal domani della d’Annunzio la presenza delle istituzioni locali, Comuni e Province in primis “

Occorre pertanto rafforzare l’ intesa creata in passato, tra enti locali e ateneo al fine di garantire uno sviluppo economico e sociale al territorio chetano che se tagliato fuori dalle iniziative universitarie, rischia di attraversare un periodo di profonda crisi economica.

A tal proposito l’amministratore della città ha usato toni forti affermando “ Il nuovo statuto non può  dimenticare il territorio che da sempre ospita questa “fabbrica” – parlo di Chieti, ma credo di poter dire lo stesso anche per le altre realtà –  territorio che vuole continuare a condividere e vivere le vicende dell’Università da protagonista e non da comprimario o, addirittura, da spettatore pagante.

Mi si perdoni la crudezza e le parole forse troppo dirette, ma come si può  pensare a una “G. d’Annunzio” il cui organo di governo non veda la presenza del Comune di Chieti e delle altre Amministrazioni? E’ indubbio che personale tecnico amministrativo e studenti debbano essere parte significativa dei nuovi Cda, ma credo che lo stesso possa e debba dirsi per gli Enti locali interessati a partecipare alla governance dell’Università sempre nel rispetto dei diversi ruoli e funzioni così come nelle previsioni della stessa ratio della legge, dico che il Comune di Chieti vuole essere e continuare a essere parte attiva e pulsante della “D’Annunzio”

Il capo dell’esecutivo locale, riconosce quindi, l’autnomia dell’università, concordando nel ritenere che studenti e personale amministrativo debbano svolgere un ruolo primario nel processo di crescita culturale e nella gestione dei fondi economici, motivazione questa con cui l’ Università giustifica l’esclusione dei comuni dalla nuova gestione universitaria, ma contestualmente rivendica la centralità dell’azione di governo comunale che ritiene decisiva per operare progetti di sviluppo qualificanti e di rilievo, che diano alla realtà marchigiana la possibilità di crescere e di assurgere a diventare regione inserita in un contesto nazionale ed europeo.

La lettera si chiude spiegando ulteriormente le ragioni per le quali l’amministrazione locale deve essere presente all’ interno della “D’Annunzio” e ricordando le azioni realizzate nel contesto comunale in favore degli studenti universitari “Insieme al Clinicizzato di Colle dell’Ara,scrive il sindaco- la D’Annunzio rappresenta la più importate risorsa economica e sociale del territorio,

Inoltre- continua Primio– molta parte del progetto di governo della mia Amministrazione pone attenzione e si collega inscindibilmente al futuro dell’Università. Penso alle Case dello Studente progettate in Centro Storico, al completamento del Campus oltre Via dei Vestini, al collegamento veloce tra Chieti alta e il Polo ospedaliero-universitario, ai nuovi parcheggi nei pressi del Clinicizzato, a servizio anche della “D’Annunzio”, al progetto di stazione di superficie di Madonna delle Piane, alle iniziative già avviate tra Comune e Università, a tutto quanto ancora potremmo e possiamo fare per rendere sempre più alta l’offerta formativa, la ricerca della d’Annunzio e la qualità della vita e dei servizi della mia Città.

Per queste ragioni- insiste il primo cittadino- fondamentalmente, per l’attenzione che la Città anche attraverso il mio governo ha mostrato nei confronti delle esigenze dell’Ateneo e per tutto quanto, sono certo, ognuno di voi può immaginare e pensare perché sia giustificata la presenza del Comune nel nuovo Cda, Vi chiedo di rivalutare, certo di trovare in tal senso concorde la Provincia di Chieti, ma forse anche di altri Enti locali che oggi seggono in consiglio, la possibilità di inserire tra i componenti del nuovo Cda il mio Comune “

Una questione complessa dunque quella proveniente da Chieti che apre la discussione sulla scelta operata dall’ateneo marchigiano e sulla risposta forte del sindaco. La scelta salvaguarda l’autonomia dell’Università? Si vuole privilegiare qualche privato ai danni dall’amministrazione comunale? Il sindaco davvero vuole continuare un’opera di riscatto e recupero economico del territorio? O forse il denaro fa gola a tutti?.

Interrogativi a cui solo gli abitanti del luogo possono dare risposte ma, quel che è certo è che situazioni simili si generano anche a causa della nuova riforma universitaria che ridisegna e stravolge il volto dei nostri atenei.

Vincenzo Amone

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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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