La somatotipizzazione mira a descrivere e classificare la costituzione fisica del corpo umano.
Il metodo è stato proposto nel 1940 da Sheldon e sviluppato nel 1967 dalla scuola americana di Heath e Carter.
Secondo tale modello, esistono tre tipi o morfologie di costituzione fisica e psichica: l'”endomorfo”, il “mesomorfo” e l'”ectomorfo”, a cui corrispondono rispettivamente il carattere “viscerotonico”, “somatotonico” e “cerebrotonico”.
Endomorfismo – La prima componente è l’endomorfismo, il quale è caratterizzato dalla rotondità e sofficità del corpo. In termini colloquiali l’endomorfismo sta a indicare la «grassezza» del corpo. I diametri anteroposteriori tendono ad essere uguali a quelli trasversi in corrispondenza della testa, del collo, del tronco e degli arti. Caratteristiche di questo tipo somatico sono la predominanza dell’addome sul torace, le spalle alte e squadrate e il collo corto. I contorni sono smussati, senza rilievo dei muscoli.
Relativamente al carattere viscerotonico (considerato proprio del soggetto endomorfo), la somatotipizzazione afferma che l’endomorfo è generalmente affettivo, espansivo, estroverso, allegro, entusiasta, socievole. Amabile per natura, ricerca la compagnia e le riunioni rumorose
Mesomorfismo – La seconda componente è il mesomorfismo, il quale è caratterizzato da un corpo squadrato con muscolatura soda, robusta e prominente. Le ossa sono grosse e coperte da spessi muscoli. Le gambe, il tronco e le braccia sono caratterizzati da ossa massicce e da muscoli vigorosi. Caratteristiche preminenti di questo tipo sono la robustezza degli avambracci e la grossezza del polso, della mano e delle dita. Il torace è ampio e la vita relativamente stretta. Le spalle sono larghe, il tronco è solitamente eretto e i muscoli trapezio e deltoide sono assai massicci. I muscoli addominali sono sporgenti e spessi. La pelle è ruvida ed acquista facilmente una intensa abbronzatura che mantiene a lungo. Molti atleti presentano questa componente in larga misura.
A tale somatotipo è attribuito il carattere somatotonico: prevalentemente attivo, energico, aggressivo. Vive per agire, per organizzare, per dominare. Si difende dagli affanni e dalle preoccupazioni quotidiane col lavoro assiduo e operoso.
Ectomorfismo – La terza componente, l’ectomorfisino,comprende, come caratteristiche predominanti, longilineità, fragilità e delicatezza corporee. E questa la componente di magrezza. Le ossa sono esili e i muscoli sottili. Spesso essa comporta spalle cadenti. Gli arti sono relativamente lunghi e il tronco corto; tuttavia, ciò non significa necessariamente che l’individuo sia alto. L’addome e la curvatura lombare sono piatti, mentre la curva toracica è relativamente evidente ed elevata. Le spalle sono per lo più strette e prive di rilievi muscolari. Non vi è sporgenza di muscoli in nessuna parte del corpo. Il cingolo scapolare manca di supporto muscolare e di imbottitura, e le scapole tendono a sporgere posteriormente.
A tale somatotipo è attribuito il carattere cerebrotonico: intellettuale, chiuso nel proprio io, introverso. Nervoso, irritabile, timido, inibito. Nemico delle grida, delle esplosioni improvvise, delle manifestazioni rumorose.
Queste tipologie hanno tutte un limite: la pretesa di inquadrare esattamente un individuo in un tipo determinato. Esse tendono inoltre a ridurre i fattori psicologici a quelli biologici.
Resta vero tuttavia che certi tratti psicologici permangono con minime variazioni nel corso dell’intera vita. Saperli individuare in tempo può essere molto utile per orientare i comportamenti psico-fisici dei soggetti in questione.