L’iniziativa, finanziata dall’Erasmus Intensive Program, è finalizzata a favorire l’incontro tra approcci e discipline diverse (archeologia, ingegneria, architettura) per una corretta e più efficace progettazione dell’allestimento dei siti archeologici, e vuole aprirsi anche al rapporto con il mondo delle soprintendenze e dei Parchi Archeologici e con il mondo del lavoro tramite accordi con aziende specializzate nel settore.
I referenti locali sono il prof. Pietro Militello e la dottoressa Alessandra Cilio, della facoltà di Lettere. Le località prescelte quest’anno come esercizio di progettazione sono il santuario dei Palici a Mineo, l’agorà di Camarina, il Castello di San Matteo a Scicli e la Via Sacra del parco della Neapolis a Siracusa, in accordo con i direttori dei Parchi Archeologici della ceramica del Calatino, di Kamarina, di Siracusa e di Cava d’Ispica.
Alla edizione di quest’anno prenderanno parte 45 studenti e 15 tra docenti e tutors, molti dei quali dei corsi di Archeologia e della Scuola di specializzazione dell’Ateneo catanese. Dopo le prime lezioni in aula e i sopralluoghi, il workshop continuerà a Venezia dal 19 al 28 settembre, e si concluderà con l’esame degli elaborati da parte di una giuria. Come già per le edizioni precedenti, dai progetti scaturirà una mostra itinerante che visiterà le università e i comuni coinvolti nell’iniziativa.