Buono anche il piazzamento di Argo, l’altro skiff di Padova condotto da Laura Cosentino e Chiara Zanon, che si è classificato al nono posto.
I 14 equipaggi in regata hanno dato vita ad entusiasmanti duelli, non solo per il loro altissimo livello tecnico, ma soprattutto grazie alle sinergie tra il gruppo di progettisti e gli atleti che hanno materialmente condotto le imbarcazioni in regata.
La partecipazione al progetto 1001 Vela Cup offre agli studenti la possibilità di “creare” da zero un oggetto di alto contenuto tecnico, quale è un’imbarcazione a vela da regata, integrando e applicando conoscenze di progettazione, materiali e costruzione, sfruttando sinergicamente diverse conoscenze acquisite durante gli studi universitari. In più, coniuga queste conoscenze con aspetti tecnici acquisiti dalle aziende del territorio, e con gli aspetti sportivi legati alla partecipazione alle regate di fine anno.
Il team Project R3 dell’Università di Padova, composto da studenti del Corso di laurea in Ingegneria Meccanica e Aerospaziale e del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, è capitanato quest’anno da Elia Buroni, che ha sostituito Giacomo Pellicioli, responsabile negli anni precedenti e promotore del progetto insieme con il professor Pierfrancesco Brunello, Preside della Facoltà di Ingegneria. Responsabile e coordinatore del progetto è il professor Andrea Lazzaretto, coadiuvato dall’ing. Marco Antonello.
La progettazione e la realizzazione degli scafi di Aura e Argo sono stati condotti sotto la guida dell’ing. Cristiano Battisti e dell’arch. Ugo Pizzarello e in collaborazione con il Consorzio Cantieristica Minore Veneziana, il Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Legnaro (PD), La Compagnia della Vela di Venezia, 3C (Commerciale Chimica Colori), Ronstan, Olimpic Sails e Super Spars.