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Univr: i limiti del diritto penale europeo

14 Settembre 2011
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01/12/2024

Si terrà venerdì 16 e sabato 17 settembre il convegno “Limiti convenzionali e costituzionali del diritto penale europeo dopo il Trattato di Lisbona.

Il dibattito in Germania e in Italia”. L’auditorium della facoltà di Giurisprudenza, in via Carlo Montanari, ospita un prestigioso evento, organizzato dall’ “Ateneo italo-tedesco” che vedrà il contributo di numerosi studiosi italiani e stranieri.

Lorenzo Picotti, docente di Diritto penale all’ateneo scaligero, avrà il compito di coordinare la sessione di lavori. Oggetto dell’incontro sarà l’analisi della delimitazioni delle competenze penali dell’Unione Europea oltre che delle prospettive della politica criminale nel contesto delle istituzioni europee.

Cinque le sessioni in cui si divide l’evento e alla fine una tavola rotonda per dare vita al congresso conclusivo del progetto di ricerca interuniversitario cofinanziato dal Ministero per l’università e la ricerca scientifica su “l’evoluzione del diritto penale nei settori d’interesse europeo alla luce del nuovo progetto di riforma dei Trattati”.

“In quest’occasione – spiega il professor Picotti – si toccheranno argomenti quali i limiti, le delimitazioni e l’evoluzione del diritto penale europeo, si traccerà un profilo storico che analizzerà il significato del Trattato di Lisbona e i recenti orientamenti della Corte costituzionale italiana, si arriverà anche a parlare dell’armonizzazione europea nel settore della tutela penale dell’ambiente.

Toccando le nuove direttive europee alla luce di principi di legalità, colpevolezza, extrema ratio e proporzione, passando ad analizzare gli scambi e i sistemi di informazioni nell’ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria si arriverà a definire la necessità di un ulteriore sviluppo di una politica criminale europea e ad intuire i suoi effetti sulle istituzioni penali dell’Ue e dei suoi stati membri”.

© Riproduzione Riservata
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