Pigliaru” in viale Mancini a Sassari.
L’accordo è stato sottoscritto dal Prof. Avv. Franco Farina, Presidente del Banco di Sardegna S.p.A, e dal prof. Attilio Mastino, Rettore dell’Università di Sassari.
Erano presenti, inoltre, l’attuale Direttore della Biblioteca del Banco di Sardegna, dott.ssa Maria Grazia Cadoni, il Presidente e il Direttore della Biblioteca “Pigliaru”, rispettivamente prof. Francesco Falchi e dott. Giovanni Pigliaru, la Direttrice del Sistema Bibliotecario di Ateneo, dott.ssa Elisabetta Pilia e il Delegato rettorale ai Musei e memoria storica dell’Università, prof. Antonello Mattone.
Il Banco di Sardegna S.p.A. si farà carico dei costi di trasferimento della Biblioteca e provvederà alla conversione dei dati relativi al suddetto patrimonio nel sistema informatico adottato dall’Ateneo. Il contratto stipulato prevede, inoltre, l’impegno del Banco di Sardegna S.p.A. a rinnovare a proprie spese gli abbonamenti annuali dei periodici.
L’Università degli Studi di Sassari si obbliga a conservare e custodire con cura e con la massima diligenza i beni costituenti la Biblioteca concessa in comodato, impegnandosi, a proprie spese, di effettuare la manutenzione ordinaria.
L’accordo prevede l’impegno, da parte dell’Università di Sassari, a mantenere inalterato il patrimonio trasferito, salvaguardandone l’integrità e l’unitarietà tramite appropriata collocazione quale “Fondo Banco di Sardegna” presso la Biblioteca interfacoltà “A. Pigliaru”, mantenendolo aperto alla pubblica consultazione e prevedendone espressamente il libero accesso a tutti i dipendenti del Banco.
Nella Biblioteca del Banco di Sardegna S.p.a., istituita nel 1969, sono raccolte – oltre alle pubblicazioni scientifiche patrocinate o direttamente edite dal Banco – numerose riviste di economia, banca e finanza di elevato valore scientifico; in particolare, tali periodici riguardano collezioni complete, risalenti agli anni Cinquanta, sino alla numerazione corrente. Attualmente fanno parte della Biblioteca circa 20 mila libri e 700 periodici italiani e stranieri.