Sabato 22 Ottobre si è tenuto il terzo appuntamento del “Rota in Festival”, festival teatrale dedicato alle compagnie emergenti e alla nuova drammaturgia, organizzato dalla Compagnia Stabile di Mercato San Severino con il patrocinio del Comune di Mercato San Severino.
Ad esibirsi presso il Centro Sociale “M. Biagi” di Mercato San Severino, è stata la compagnia Belcan Teatro di Brescia, che ha messo in scena lo spettacolo “Il disperato e disumano caso di Michele Beltrami”, scritto e diretto dallo stesso. Un folto pubblico ha assistito allo spettacolo, vincitore del premio Godot 2011, che si ispira al teatro dell’assurdo e alla comicità surreale di Alessandro Bergonzoni.Sabato 22 Ottobre si è tenuto il terzo appuntamento del “Rota in Festival”, festival teatrale dedicato alle compagnie emergenti e alla nuova drammaturgia, organizzato dalla Compagnia Stabile di Mercato San Severino con il patrocinio del Comune di Mercato San Severino.
Ad esibirsi presso il Centro Sociale “M. Biagi” di Mercato San Severino, è stata la compagnia Belcan Teatro di Brescia, che ha messo in scena lo spettacolo “Il disperato e disumano caso di Michele Beltrami”, scritto e diretto dallo stesso. Un folto pubblico ha assistito allo spettacolo, vincitore del premio Godot 2011, che si ispira al teatro dell’assurdo e alla comicità surreale di Alessandro Bergonzoni.
Michele Beltrami è un giocoliere di sorprendente abilità, il suo attrezzo è: la parola.
Si presenta in scena nelle vesti di un allampanato maestro elementare ed incanta il pubblico con una lezione magistrale in cui dibatte di politica e costume, reinterpreta brani di classici, coinvolge i presenti nell’improvvisazione di dialoghi estemporanei.
Il tutto usando una sola parola: “buonasera”. La tecnica è quella dell’ acrostico, per cui partendo dalle lettere iniziali di una parola si costruiscono frasi di senso compiuto.
Ma Beltrami va ben oltre l’esercizio di enigmistica, e col suo gioco di parole realizza uno spettacolo che riesce a sublimare la tecnica in poesia, tale da toccare la leggerezza della filastrocca così come la profondità del poema epico.
Alternando la vivacità dei tempi comici a sospensioni tipiche del teatro dell’assurdo, il nostro realizza un’opera che diverte e convince, suscitando un sano stupore per quante infinite possibilità di senso le parole possano dischiudere, per quanta ricca varietà di suoni significanti la nostra lingua possa offrire, per quanti inesplorati modi di raccontare la realtà ci conceda.
“Rota in Festival” chiuderà la manifestazione il 29 Ottobre con la stessa Compagnia Stabile di Mercato San Severino che, insieme all’Associazione Interlunium, metterà in scena Sfogliatella Marsigliese, con la regia di Alfonso Capuano.
Luigina Risi e Franco Cappuccio