Il progetto vincitore, intitolato “Primi calci al fumo”, ha come obiettivo la sensibilizzazione sul tema del tabagismo dei bambini delle scuole calcio tra 5 e 10 anni, con l’intento di spingere i propri genitori a smettere di fumare.
Lo studio prevede il reclutamento di 100 bambini che parteciperanno ad un mini torneo di calcio. Ai partecipanti verranno inoltre distribuiti brochure informative e supporti didattici dell’Ossfad, l’Osservatorio Fumo Alcool e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità; ai genitori verrà invece offerta la possibilità di seguire un percorso antifumo presso il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania, presso l’azienda ospedaliera Policlinico- V. Emanuele.
«Poter sviluppare il progetto “Primi calci al fumo”, grazie all’importante iniziativa della Simi e di Uliveto, è una valida occasione per fare prevenzione antifumo ai giovanissimi – afferma il prof. Riccardo Polosa direttore del Centro Antifumo dell’Università di Catania e responsabile scientifico Liaf – e indurre i genitori a smettere».
«Attuare una campagna di sensibilizzazione sui danni del fumo di sigaretta sia passivo che attivo, associandola ad uno sport così praticato e divertente come il calcio rappresenta un’opportunità unica», ha affermato il dott. Davide Campagna che ha ritirato il premio al Congresso Simi tenutosi a Roma dal 22 al 25 ottobre.