Un modo per dirsi arrivederci (Giraldi Editore, Bologna).
In questo spettacolo, Angelo Adamo, musicista, divulgatore scientifico, illustratore nonché fumettista, approfitta di alcuni “fatti” scientifici per imbastire un discorso divulgativo-teatrale che si dipana attraverso monologhi, proiezioni di sue illustrazioni e sue composizioni musicali che fanno da colonna sonora allo svolgersi dell’azione scenica. Suo scopo è disorientare lo spettatore ponendolo di fronte al problema di capire se ciò che sta avvenendo è da ritenersi concerto, spettacolo teatrale, conferenza divulgativa o solo happening multimediale.
In realtà, quello che Adamo compie è proprio un’operazione divulgativa tesa a evidenziare la necessità di un dialogo quanto più intenso possibile tra i due ambiti “arte e scienza” ritenuti da sempre antitetici, così da consentire di apprezzare quando la dimensione sociale della scienza, quando la dimensione scientifica dell’arte e, in definitva, la dimensione umana del produrre teorie e opere alla ricerca spasmodica di una descrizione della realtà che sia sempre più precisa, sempre più rassicurante.