000 volumi complessivi, di cui 7.000 antichi, cioè di epoca anteriore al 1830, 9 incunaboli (i primi libri a stampa) e 625 cinquecentine: è il patrimonio della Pinali Antica, biblioteca della Facoltà di Medicina e Chirurgia, che la Delegation from Kuring Gai District Medical Association, un’associazione di medici di Sydney, la più grande affiliata alla Australian Medical Association, ha recentemente scelto per una donazione.
La cerimonia ufficiale di consegna dell’assegno avrà luogo giovedì 6 ottobre 2011 nell’aula Morgagni del Policlinico Universitario, in via Giustiniani 2 a Padova.
Alle ore 11.30 GIOVANNI FRANCO ZANON, Vice Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, darà il benvenuto alla delegazione ospite. GIORGIO ZANCHIN, docente di Neuroscienze all’Università di Padova e Presidente della Società Internazionale di Storia della Medicina si soffermerà sulla “Storia della Facoltà di Medicina e della Biblioteca Vincenzo Pinali – Sezione antica”; alle ore 12.30 RAFFAELE DE CARO, docente di Anatomia Umana nella stessa Università, illustrerà “L’Università di Padova e la Facoltà di Medicina oggi”. A seguire, alle ore 13.00, avrà luogo la consegna ufficiale dell’assegno.
«La conservazione di testi antichi – spiega GIORGIO PALÙ, Preside della Facoltà di Medicina e direttore pro tempore della Pinali Antica – permette di tutelare, rendere accessibile e valorizzare il nostro patrimonio culturale. La Biblioteca della Facoltà di Medicina Vincenzo Pinali – Sezione antica è un prezioso giacimento culturale di fonti storiche e motivo di orgoglio per la nostra Facoltà. Poco prima della sua morte, nel 1875, Vincenzo Pinali, docente di Clinica Medica nel nostro Ateneo, donò una somma in denaro e l’intero suo patrimonio librario, perchè venisse istituita una biblioteca per la Facoltà di Medicina di Padova. Sono in essa conservati volumi di pregio, tra cui le opere di Andrea Vesalio, Girolamo Fabrici d’Acquapendente, William Harvey, Giovanni Battista Morgagni, solo per citare alcuni dei nomi che hanno scritto la storia della medicina padovana. Tra le tante opere di pregio ricordo il manoscritto illustrato dal titolo Trattato dei Cauterii, risalente al XIV secolo, di realizzazione padovana e attribuito a Bartolomeo Squarcialupi, docente di Logica nel nostro ateneo nel 1396, un unicum a livello internazionale».