Alessio Lodola, ricercatore del Dipartimento Farmaceutico dell’Università di Parma, ha vinto un finanziamento di 450.000 euro messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del programma “FIRB-FUTURO IN RICERCA”. Al progetto, nato dalla collaborazione di soli giovani ricercatori della Facoltà di Farmacia dell’Ateneo, partecipano anche il Prof. Massimiliano Tognolini del Dipartimento di Scienze Farmacologiche, Biologiche e Chimiche Applicate e il Prof. Matteo Incerti del Dipartimento Farmaceutico.
Il Programma “FIRB_FUTURO IN RICERCA” intende favorire il sostegno alle eccellenze scientifiche emergenti presso gli Atenei, destinando adeguate risorse ai progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani ricercatori. In particolare, i ricercatori parmigiani potranno disporre di 450.000 euro (nell’arco di tre anni) per ideare e sviluppare molecole in grado di interferire con il sistema di segnalazione cellulare regolato dalla famiglia delle proteine ephrin e dai loro recettori (Eph).
Le proteine ephrin e i loro recettori (Eph) sono coinvolti nello sviluppo dei tumori e nella differenziazione di cellule staminali. Il recettore EphA2 è stato recentemente proposto quale nuovo bersaglio di potenziali nuovi farmaci ad attività antitumorale e antiangiogenetica. Lo scopo del gruppo di ricerca di Parma è di identificare una nuova classe di composti capace di modulare l’attività di EphA2. Tale approccio potrà innanzitutto fornire gli strumenti chimici indispensabili per chiarire il ruolo di queste proteine in molti tumori umani, e, sviluppato da ricercatori avvezzi ad affrontare le problematiche relative allo sviluppo di nuovi farmaci, potrebbe portare a composti potenzialmente utili nella pratica terapeutica. Interessanti risultati preliminari nel campo sono già stati ottenuti dal giovane gruppo, grazie a un finanziamento assegnato dall’AIRC al Dott. Tognolini nel 2009.
Il Prof. Alessio Lodola, ricercatore dal 2005 presso il Dipartimento Farmaceutico dell’Ateneo, si occupa della progettazione di nuovi farmaci e dello studio del meccanismo molecolare della loro azione, con tecniche computazionali. Lavorando nel gruppo di chimica farmaceutica diretto dal Prof. Marco Mor, e occupandosi prevalentemente della progettazione dei composti agenti sul sistema endocannabinoide e di nuovi agenti antitumorali, ha recentemente ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra i quali uno nel 2009 alla Gordon Research Conference su “cannabinoid Function in the CNS” nel Maine (USA) e uno nel 2010 dalla “European Federation of Medicinal Chemistry”, che lo ha selezionato tra i migliori giovani chimici farmaceutici delle Università europee.
Il finanziamento appena ricevuto, risultato di una rigida selezione tra numerosi progetti di elevato livello, sottolinea la qualità scientifica e il valore raggiunti delle ricerche del Prof. Lodola, come testimoniato anche dalle numerose pubblicazioni e dagli interventi a convegni internazionali.