La cerimonia si terrà a partire dalle 11 nell’aula Magna di piazzale Kolbe 4, in via Chiusaforte a Udine.
Interverranno il rettore dell’Università di Udine, Cristiana Compagno, e il preside della facoltà udinese di Ingegneria, Alberto Felice De Toni. La laudatio sarà affidata a Gaetano Russo, ordinario di Tecnica delle costruzioni. Dopo il conferimento del titolo, seguirà la lectio di Mario Collavino dal titolo “Dalla Chiesetta alpina di Muris alla costruzione della più alta torre di Ground Zero a New York”.
Nato a Muris di Ragogna (Ud) nel 1932, Mario Collavino emigrò ventenne in Ontario (Canada), dove, con il fratello Arrigo, diede inizio a una straordinaria avventura imprenditoriale che ha portato la famiglia dei fratelli friulani Collavino a operare in tutto il mondo, dal Canada agli Stati Uniti, dall’Egitto al Kenya e al Camerun, fino allo Yemen, in ogni tipo di suolo, realizzando grandi opere, sia ad uso civile, sia di irrigazione e drenaggio, «molte delle quali – ricorda Mario Collavino – hanno aiutato molte zone disagiate a risolvere i loro gravi problemi sociali e ambientali dovuti a siccità, precipitazioni scarse o inondazioni».
E proprio le opere di Mario Collavino sono definite nella motivazione della facoltà di Ingegneria al conferimento della laurea honoris causa come “i titoli” del laureando. «Egli ha dimostrato – si legge poi – una capacità realizzativa nel campo della prefabbricazione, dell’industrializzazione edilizia e dell’organizzazione d’impresa di assoluto rilievo internazionale raggiungendo «livelli d’eccellenza nel campo dell’ingegneria civile».
Un’avventura imprenditoriale, quella di Collavino, simbolicamente culminata con l’affidamento da parte dell’autorità di governo del porto di New York e di New Jersey alla Collavino Construction Company della costruzione della “One World Trade Center – Freedom Tower” a Ground Zero.
«Con i suoi 541 metri di altezza, pari a 1776 piedi – sottolinea Mario Collavino –, sarà la torre più alta dell’America; la sua altezza di 1776 piedi è stata scelta per ricordare l’anno di dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti».
Una responsabilità, la realizzazione della Freedom Tower, che «dimostra – sottolinea ancora la motivazione della facoltà di Ingegneria – apprezzamento indubbio dell’attività svolta. L’ingegneria dell’“edificio a torre” è il tema di frontiera dell’ingegneria e dell’architettura contemporanea, in quanto l’“infinito dettagliare” si fonde con la sfida costruttiva della grande altezza».