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Conferenza Internazionale dedicata ai rapporti tra le nazioni al Nord e al Sud del Mediterraneo

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06/10/2024

L’Unesco, l’Università degli Studi di Torino e il Consorzio La Venaria Reale promuovono il 26 e il 27 novembre 2011, nell’aula magna del Centro di Conservazione e Restauro di Venaria Reale - (Piazza della Repubblica –Venaria - provincia di Torino) una Conferenza Internazionale dedicata ai rapporti tra le nazioni al Nord e al Sud del Mediterraneo, per una riflessione sui recenti sviluppi internazionali in questa Regione strategica del mondo e sulla natura della sfida sociale alla quale ci confrontiamo oggi, in piena globalizzazione.

Perché a partire dalla crisi socio-economica europea e dalla “primavera araba” si apra una “terza via” per un nuovo modello d’umanità, basato
sullo sviluppo sostenibile della Regione, sulla gestione del bene comune, e sulla riconciliazione tra il Nord e Sud dell’Europa, del Mediterraneo e del Mondo.

Il sindaco di Torino Piero Fassino inaugurerà i lavori la mattina del 26 novembre alle 9.30 e presenterà all’alto Dirigente dell’UNESCO, Sonia Bahri, proveniente dalla Sede di Parigi, il contributo della città di Torino impegnata a diventare una Smart City.

Presenti tra le autorità italiane il Senatore Francesco Maria Amoruso, Vice-Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, il suo Segretario Generale, Sergio Piazzi, l’Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli, il Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Giovanni Puglisi, il Rettore dell’Università di Torino, Ezio Pelizzetti, e il Direttore de La Venaria Reale, Alberto Vanelli.

Nel quadro conclusivo delle cerimonie per i 150 anni d’Unità d’Italia, l’UNESCO offre il suo omaggio all’identità mediterranea italiana, e per l’occasione inaugura una sua nuova Cattedra UNESCO presso l’Università di Torino, riunendo a La Venaria Reale le sue Cattedre UNESCO per lo sviluppo sostenibile istituite nella Regione Mediterraneo.

L’obiettivo è quello di promuovere una “nuova scuola itinerante” per la governance allo sviluppo sostenibile della Regione Mediterraneo, indirizzata agli alti funzionari e ai nuovi Governi della Regione Mediterraneo.

Un esempio concreto di come solamente una gouvernance internazionale possa essere in misura di completare le azioni delle autorità nazionali per rispondere alle complesse sfide locali/globali planetarie.

Le sessioni del convegno discuteranno delle opportunità scaturite dalle rivoluzioni arabe, di concrete politiche di “green economy” e giustizia ambientale tra Nord e Sud del Mediterraneo, del modello della “dieta mediterranea”, recentemente inscritta dall’UNESCO sulle liste del Patrimonio Immateriale dell’Umanità, come esempio vincente dell’equilibrio tra biodiversità e diversità culturale, che fa dello stile di vita mediterraneo un’eccellenza mondiale.

Quest’ultima sessione sarà presediata da Cosimo Lacirignola, Direttore dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, dell’ “International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Studies” (CIHEAM) dell’OCSE, con
sede a Parigi.

La sessione conclusiva di domenica 27 esplorerà le prospettive storiche, etnologiche e antropologiche dei popoli del Mediterraneo, affinché l’ultima tappa verso un umanismo universale possa essere l’integrazione delle esperienze umane nella loro totalità, a partire dalle più modeste.

Perchè se il mondo è un villaggio planetario ciascuno possa partecipare realmente al dialogo mondiale; per essere attori di uno sviluppo sostenibile, nella gestione del bene comune dell’umanità.

Il convegno è a ingresso libero.

M.T.V.

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