Lo spettacolo racconta la storia di un giovane uomo che sogna di diventare uno scrittore e che porta avanti la sua battaglia tutta verbale contro l’eccessivo attaccamento alle tradizioni. Con l’andare del tempo, l’uomo Luciano, metterà da parte i propri impulsi originari perché preso dagli eventi della vita e riscoprirà, soltanto alla fine, la natura genuina dei propri sogni. Sogni, sono i quadri che si alternano alla realtà all’interno dello spettacolo e in cui le maschere tradizionali napoletane – Pulcinella, la Sciantosa, il Guappo, la Vaiassa- con gli stessi volti dei personaggi della vita quotidiana di Luciano, si presentano per tormentarlo, ricordandogli a turno il suo rifiuto categorico della tradizione e la sua arrendevolezza nei confronti di una vocazione poco compresa.
Alla fine dello spettacolo sono stati designati i vincitori del Festival nelle varie categorie. Si è aggiudicato il premio Miglior Regia lo spettacolo Mamma, piccole tragedie Minimali di Annibale Ruccello, diretto da Giusy Crescenzo, associazione Ars Musae di Napoli. Alessandra Mirra, componente dell’associazione Ars Musae, si è aggiudicata il titolo di Migliore attrice del Festival. Michele Beltrami, Belcan Teatro di Brescia, per il premio Migliore attore. Vincitore assoluto del Festival è risultato lo spettacolo Il disumano e disperato caso di Michele Beltrami, dell’associazione Belcan Teatro di Brescia, al quale è stato anche assegnato il Premio DAVIMUS. La serata è stata allietata, come sempre, dal banchetto di dolci di Tortando e dintorni.
Il prossimo appuntamento con il Rota in Festival è da augurarsi per l’autunno dell’anno prossimo, con tanti miglioramenti e novità.
Sydney Vicidomini