00 al Chiostro del Carmine, alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, si svolgerà la cerimonia d’inaugurazione della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici – Nesiotikà che la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo sassarese ha istituito a Oristano per l’Anno Accademico 2011.2012.
La Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici ha previsto l’attivazione di nuovi quattro curricula in Archeologia Preistorica e Protostorica, in Archeologia Classica, in Archeologia Tardo – Antica e Medievale e in Archeologia Orientale che si affiancano a quello in Archeologia Subacquea e dei Paesaggi Costieri già presente dall’Anno Accademico 2010.2011 e per il quale quest’anno è attivo il secondo anno di corso.
Sono 23 gli studenti che, dalla Sardegna e da alcune regioni d’Italia (Toscana, Sicilia, Basilicata), hanno presentato la domanda di partecipazione alla Scuola e che in questi giorni stanno svolgendo le prove di ammissione a Roma e Oristano.
Nel mese di novembre la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici ospita, peraltro, dei seminari internazionali tenuti da prestigiosi docenti.
Principierà lunedì 14 novembre il Professor Mounir Fantar, dell’ Institut National du Patrimoine di Tunisi, introdotto dal professor Piero Bartoloni cattedratico di Archeologia Fenicio Punica dell’ateneo sassarese. Il Professor Fantar, responsabile dell’archeologia del Capo Bon, è condirettore dello scavo tunisino-italiano di Nabeul (Neapolis), che ha portato l’ anno scorso i giovani archeologi tunisini e del curriculum di archeologia subacquea dell’Università di Sassari- Oristano a scoprire il porto sommerso della Neapolis Africana.
Ritorna, invece, in Sardegna il 15 e 16 novembre uno degli archeologi più famosi a livello internazionale, Mario Torelli, Emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana dell’Università di Perugia, che ha principiato il proprio ruolo universitario nell’Università di Cagliari, a partire dal 1969, fino al 1976, contribuendo in modo determinante alla formazione di numerosi archeologi sardi.
Gli scavi, la ricerca, la didattica di Mario Torelli hanno spaziato dalla Etruria, alla Grecia, dalla Spagna, alla Tripolitania, dall’ Algeria alle Regiones d’ Italia. La docenza si è sviluppata da Cagliari, a Perugia, agli Stati Uniti, a Monaco di Baviera, a Parigi.
Torelli ha curato la Mostra sugli Etruschi di Palazzo Grassi, una delle più straordinarie esposizioni del celebre palazzo veneziano. Recentemente è entrato a far parte dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Accanto a lui interverrà la giovane archeologa, docente di Archeologia della Magna Grecia nell’Ateneo di Perugia, Concetta Masseria.
Serena Valeriani