15) e 18 novembre nella sala Gusmani di palazzo Antonini (via Petracco 8). Parteciperanno studiosi, scrittori e poeti – italiani, argentini e cubani – che analizzeranno la condizione femminile nella società post-moderna.
«La donna – spiega la coordinatrice scientifica del congresso, Silvana Serafin – è la protagonista indiscussa del flusso migratorio degli ultimi due decenni del XX secolo e della prima decade del XXI nelle Americhe, dove si specchiano alcune delle principali tensioni della post modernità». Nell’affermare l’intrinseca differenza, sottolinea Serafin, «ognuna di esse ha fatto proprio il discorso post-moderno che si concretizza nell’esaltazione della marginalità e della non omologazione, avanzando proposte di nuovi linguaggi e di nuovi saperi».
In apertura di lavori i saluti del rettore Cristiana Compagno, dell’assessore alla Cultura del Comune di Udine Luigi Reitani, del delegato alle Pari opportunità dell’Ateneo Marina Brollo, della preside della facoltà di Lingue e letterature straniere Antonella Riem, del direttore del dipartimento di Lingue e letterature straniere Sergio Cappello, e di Claudio Ongaro Haelterman, del ministero degli Esteri argentino.
L’appuntamento è organizzato dalla cattedra di Lingue e letterature ispano-americane del dipartimento di Lingue e letterature straniere dell’Ateneo friulano. Hanno collaborato il Centro internazionale sulle letterature migranti “Oltreoceano” e il dottorato di ricerca in Scienze linguistiche e letterarie dell’Ateneo e gli “Amici della musica” di Udine.
Correlati al convegno sono previsti due eventi. Giovedì 17, alle 17, incontro musicale messicano a cura di Luisa Sello in collaborazione con gli “Amici della musica” di Udine. Interverranno: Katja MarKotić, mezzosoprano; Krešimir Popović al piano. Lettura testi di Rocío Luque. Venerdì 18, alle 16, recital poetico presieduto da Emilia Perassi e Renata Londero. Parteciperanno le poetesse Maria Luisa Daniele Toffanin, Mara Donat, Federica Rocco e Anna Toscano.