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Antonella Colonna Vilasi: chi è e di cosa si occupa

Redazione Controcampus 10 Dicembre 2011
R. C.
04/12/2024

Antonella Colonna Vilasi (Civita Castellana), saggista, vive a Roma.

Saggista con numerose opere all’attivo sulle tematiche criminologiche-forensi.

Come scrittrice si è messa in evidenza per essere stata la prima autrice europea ad aver pubblicato una trilogia sui temi dell’intelligence.

Ha pubblicato numerosi saggi su tematiche di particolare attualità: Intelligence. Nuove minacce e terrorismo (2008), Intelligence (2008), Segreto di Stato e Intelligence (2008), Europol (2008), Il bullismo (2008), Un conflitto “atipico”: l’embargo statunitense a Cuba (2008), Il mercato dell’energia in Italia (2008), Crimine e onore. I codici di comportamento delle organizzazioni criminali (2008), I crimini internazionali (2008), Note di criminologia al femminile. Dalla parte delle vittime (2008), Frammenti di diritto pubblico generale (2008).

La grafologia (2008), ‘Ndrangheta, i mille volti di un sistema criminale (2008), Il terrorismo marittimo in un contesto globale (2008), Le testimonianze dei bambini (2008), Il terrorismo (2009), Io figlio parricida (2009), Pedagogia sociale. Scritti di pedagogia sociale contemporanea (2010), Il recupero sociale. Nuove prospettive di pedagogia sociale (2010), Pedagogia sociale 2 (2010), Manuale di educazione degli adulti (2010), Manuale d’Intelligence (2011).

Antonella Colonna Vilasi ed i  primi premi in concorsi letterari

Antonella Colonna Vilasi ha conseguito numerosi primi premi in concorsi letterari: 2009: “Nabokov”, Civitavecchia; 2010: “La Rocca d’Oro”, Paliano; “Bonifacio VIII – Città di Anagni”; “Pennino d’oro”, Varese; “Firenze Capitale d’Europa”; “Giovanni Gronchi”, Pontedera; “Prato Città di cultura”; “Mons Aureus” (ambasciatrice del premio), Montelepre. È componente della giuria del Premio “Roma si scrive”.

Sull’attività di saggista di Antonella Colonna Vilasi hanno scritto, tra gli altri: F. Bruno (Psichiatra e Neurologo, titolare di Psicopatologia Forense e Criminologia Università degli Studi di Roma “La Sapienza) «Sono molto lieto di presentare questa pubblicazione relativa alla cooperazione tra gli organi di polizia in materia di criminalità.

In questo lavoro viene analizzato il sistema creatosi con gli accordi di Schengen, per poi passare all’esame delle novità in tema di cooperazione di polizia tra gli stati dell’ Unione Europea, nata con il Trattato di Maastricht; viene esaminato e approfondito, in particolare, il terzo pilastro di Maastricht. Si tratta la genesi dell’ Europol, analizzandone le caratteristiche, le novità ed i problemi.

Si analizza infine il trattato di Amsterdam e si approfondiscono le analisi del sistema dell’ Interpol.»; P. Capri (Presidente Associazione italiana di Psicologia Giuridica) «…in questa pubblicazione tratta la tematica tanto attuale e urgente della veridicità dei racconti testimoniali dei minori, presunti oggetto di abusi sessuali.»; A. Corneli (Docente di relazioni internazionali e geopolitica, Scuola di specializzazione in giornalismo, Luiss-Guido Carli di Roma) «Il volume cade in un momento di particolare interesse perché il dibattito sulla dipendenza energetica dell’Italia si è fatto drammatico a causa dell’aumento eccezionale del prezzo del petrolio e del gas.

E’ chiaro che soluzioni immediate in questo settore non sono possibili, a causa del rapporto tra investimento e consumo al dettaglio. Il libro fa il punto su un dibattito che, per la verità, si è protratto oltre ogni tempo ragionevole.»; S. Ferracuti (Psichiatra, docente di Psicologia Clinica) «…offre una disamina dei crimini internazionali perpetrati nei confronti di una collettività di individui, e dell’umanità in genere.

Antonella Colonna Vilasi,crimini di guerra, e studio della mente del “boia”

I crimini di guerra, e lo studio della mente del “boia” è, comunque, stata sempre oggetto di attenzione, studio e ricerca cross- section da parte delle scienze psicologiche, sociologiche, giuridiche, filosofiche, oltre che del diritto penale internazionale.»; F. Imposimato (Giudice) «Sono lieto di presentare questo lavoro di C.V., esperta in tematiche di intelligence, che affronta il complesso tema del ruolo dell’intelligence nella lotta al terrorismo internazionale sotto molteplici aspetti, tutti di grande interesse e trattati con grande chiarezza e perizia.»; N. Malizia (Professore di criminologia Università degli Studi di Enna) «…analizza il dilagante fenomeno del bullismo con un apporto multicomprensivo e con un approccio metodologico che tiene conto degli ulteriori sviluppi in ambito psico-sociale, criminologico ed educativo presenti nella dottrina moderna.»; G.C. Marino (Professore di storia contemporanea, facoltà di Scienze Politiche a Palermo) «…C.V. si è piuttosto preoccupata di delineare un percorso di analisi, ovvero, se si preferisce, di segnare con piena consapevolezza soltanto un itinerario di dati essenziali, ai fini di un’informazione che i lettori potranno approfondire avvalendosi della puntuale bibliografia esplicitamente indicata in calce.»; S. Matone (Io, figlio parricida) «è dunque un libro che analizza la violenza adolescenziale e il fenomeno del parricidio come estremo di questo fenomeno, portato all’interno della letteratura scientifica italiana per comprenderlo secondo un’ ottica evolutiva e multifattoriale.

Argomento affrontato al fine di analizzare quali fattori protettivi possono essere promossi da specifici training di apprendimento, onde evitare che lo sviluppo di un’adolescente si incanali in questa violenza.»; Mogol «In questa società ci sono diverse lacune. Alcune gravi. Di queste ultime C.V. se ne occupa con determinazione, competenza e amore. Mi auguro che il libro venga letto anche da chi ha la giusta passione di aiutare la gente ascoltando i suoi consigli e dando loro concretezza.»; R. Priore (Giudice) «Sono lieto di presentare (la) terza opera della trilogia sull’intelligence, dopo la pubblicazione di Intelligence. Nuove minacce e terrorismo, e Segreto di Stato e Intelligence, che costituisce un’attenta analisi del processo di intelligence ed un panorama sui servizi di informazione dei più importanti paesi d’Europa e degli altri continenti.»; S. Specchia (Docente di sociologia della sicurezza sociale e di criminologia minorile) «…analizza il fenomeno ‘Ndrangheta con un apporto multicomprensivo e con un approccio metodologico che tiene conto degli ulteriori sviluppi in ambito criminologico presenti nella dottrina moderna.»; M. Villanova (Titolare di Medicina preventiva e Psicopatologia forense, Psicologia dello Sviluppo, Criminologia Università Roma Tre) «Il terrorismo marittimo, visto in un focus storico ed internazionalistico, analizza la Dottrina e la Giurisprudenza, ed i vari trattati che si sono succeduti nella risoluzione dell’animus furandi, la pirateria ed i crimina juris gentium.

Antonella Colonna Vilasi e  i flussi migratori

Per i contenuti mirati anche alla riduzione del rischio globale attraverso la comprensione delle modalità di attuazione dei flussi migratori attraverso la violazione dei confini territoriali marittimi il volume a pieno titolo si colloca nella Collana sulla Prevenzione primaria e getta le basi teoriche per una sinergia di intervento fra i vari Operatori territoriali impegnati nella costruzione di un Rete a geografia totale e non limitata ai confini della terraferma.»; P.L. Vigna (Il terrorismo) «In questo volume, frutto della sua consolidata esperienza di saggista, C.V. analizza il tessuto terroristico, composto di fili rossi e neri, che per un lungo periodo di tempo ha coperto il nostro Paese di trame e di sangue ed ha costituito un concreto pericolo per l’assetto democratico della Repubblica.

Il discorso muove, nel primo Capitolo, dall’esame della “strategia della tensione” della quale vengono lucidamente individuate le caratteristiche ed i risvolti interni ed internazionali. Con logica consequenzialità l’analisi prosegue con l’esame dei più rilevanti episodi di stragismo che si sono succeduti dal dicembre 1969 (Piazza Fontana) all’agosto 1980 (Stazione di Bologna)…»; V. Volterra (Professore di clinica psichiatrica a Bologna) «L’originale ed acuta prospettiva con la quale (l’autrice), profonda conoscitrice della materia, ha studiato ed analizzato i codici di comportamento delle organizzazioni criminali, fa risaltare come queste si configurino, in determinati contesti, come vere e proprie “subetnie” con specifici linguaggi, riti, iniziazioni, norme, modalità comunicative e riferimenti in una specie di particolare “cultura alternativa”.».

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto