30 la IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti ospita nell’Aula Magna della Sapienza Gidon Kremer, uno dei più eminenti violinisti attuali, artista di forte e originale personalità interessato ad aprire prospettive insolite e nuovi orizzonti più che ad essere applaudito soltanto per le sue prodezze virtuosistiche. Per questo è, fra tutti i più grandi violinisti del mondo, quello che probabilmente ha avuto la carriera meno convenzionale.
Un progetto cui Kremer si dedica da anni è far conoscere la musica dei compositori che nell’ex Urss sono stati perseguitati o comunque malvisti e isolati, e questo ha senza dubbio a che vedere col fatto che egli stesso è nato in Lettonia al tempo in cui la cultura di questa piccola repubblica era soffocata dal governo sovietico. Anche in questo suo concerto presenta tre autori, l’ucraino Valentin Silvestrov, la tatara Sofia Gubaidulina e il russo Dmitri Shostakovich, che ebbero gravi problemi col regime e trovarono seri ostacoli ad esprimersi liberamente.
Suonando sia da solo che in duo e in trio con la violoncellista Giedre Dirvanauskaite e il pianista Andrius Zlabys, due giovani musicisti lituani considerati tra i migliori talenti della loro piccola ma musicalissima nazione, Kremer alternerà Johann Sebastian Bach alle musiche di questi compositori moderni.