30 si terrà un interessante convegno sul la violenza e lo stalking presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Alessandria. Il convegno (Alta formazione Professionale A.S.L. Alessandria) ha ottenuto 4 crediti ECM per i medici, psicologi e infermieri e 6 crediti per gli avvocati.
Lo stalking è un fenomeno molto diffuso nella società, e lo dimostrano le ricerche condotte dall’Osservatorio Nazionale Stalking che attestano l’incidenza del fenomeno in Italia al 20% (1 italiano su 5 è vittima di atti persecutori)1. La prevenzione dello stalking parte dalla corretta informazione e dalla formazione specializzata indirizzata alle forze dell’ordine, psicoterapeuti, cittadini e studenti.
Il ruolo delle forze dell’ordine nel contrastare la violenza e lo stalking è fondamentale: conoscere le dinamiche psicologiche del fenomeno aiuta indubbiamente a delineare una strategia d’azione che possa contenere la violenza piuttosto di inasprirla. Per questo è necessario agire sia sulla vittima, sia sullo stalker stesso, soggetto che molto spesso presenta un disagio psicologico che lo spinge a perseguitare la vittima perdendo in parte la capacità di raziocinio.
Dal 2007 l’Osservatorio Nazionale Stalking ha istituito il Centro Presunti Autori il cui obiettivo è quello di recuperare gli stalker con percorsi di psicoterapia mirati ad una presa di coscienza del problema e all’elaborazione di dolorosi vissuti personali non superati con un supporto specializzato coordinato da esperti.
Tutto gratuito, naturalmente. I persecutori risocializzati, ad oggi, sono 120: il 40% ha raggiunto un completo contenimento degli atti persecutori, nel 25% dei casi si è verificata una significativa diminuzione dell’attività vessatoria, della recidiva e la prevenzione degli agiti più gravi. Se la legge venisse integrata con strumenti preventivi come questo, l’incidenza dello stalking diminuirebbe drasticamente, in quanto spesso lo stalker è recidivo e “impermeabile” alle denunce (uno stalker su tre continua a perseguitare la vittima anche dopo la denuncia, talvolta perfino dopo la condanna, spesso con un’intensità e ferocia maggiori che nel periodo precedente).
Per questi motivi è importante formare adeguatamente le forze dell’ordine, in modo tale che possano trattare i casi di stalking con tutte le accortezze del caso, segnalando alle vittime e ai persecutori i Centri Specializzati di supporto e recupero psicologico. Non bisogna dimenticare che lo stalking è un fenomeno psicologicamente devastante: il 70% delle vittime presenta esiti psico-relazionali gravi a seguito dell’esperienza persecutoria, il 20% soffre di disturbo post-traumatico da stress e il 10% tenta addirittura il suicidio.
Ad introdurre in convegno i rappresentati delle istituzioni: Direttore Scuola Allievi Agenti (1° Dirigente della Polizia di Stato Dott. Bruno DI RIENZO), Prefetto della Provincia di Alessandria (Dott. Francesco Paolo CASTALDO), Presidente della Provincia di Alessandria (Dott. Paolo FILIPPI), Sindaco di Alessandria (Piercarlo FABBIO), Questore di Alessandria (Filippo DISPENZA), Direttore Generale ASL Alessandria (Dott. Mario PASINO), Direttore Cissaca di Alessandria (D.ssa Laura MUSSANO), Presidente Ordine degli Avvocati di Alessandria (Avvocato Giovanni BOERI), Presidente Camera Penale di Alessandria (Avvocato Giulia BOCCASSI), Ordine Psicologi Alessandria (Dottoressa Emanuela SERAFINO)
e – a seguire – gli esperti del settore (psicologi e avvocati): dott. Massimo Lattanzi (lo stalking: il lato oscuro delle relazioni interpersonali, dott.sa Francesca Rombolà (le misure cautelari nei procedimenti per atti persecutori), dott. Giorgio d’Allio (Lo stalking: dimensioni psicopatologiche e psichiatrico-forensi), avv. Giuseppe Lanzavecchia (La difesa dell’indaato: imputato accusato del reato di cui del’art. 612-bis), dott. Alessandro Perugini (stalking: sensibilizzazione, prevenzione e contrasto), d.ssa Cinzia Spriano (stalking: il ruolo del servizio sociale e l’esperienza territoriale del cissaca).