Falcone 25 – Coppito AQ), si svolgerà il primo meeting relativo al Progetto “Environmental Protection through Development and Application of Sustainable Agriculture Technologies”- EPASAT, approvato nell’ambito del programma TEMPUS dell’Unione Europea e del quale l’Ateneo aquilano è coordinatore.
TEMPUS è il programma europeo fondamentale per la cooperazione a livello di istruzione superiore tra i paesi dell’Unione Europea e i paesi geograficamente “vicini” ai confini dell’Unione. Le regioni interessate sono l’Africa del Nord, il Medio Oriente, i paesi caucasici, la Russia, l’Asia Centrale. Il programma intende adeguare agli standard europei i curricula dei corsi di laurea di tali paesi in modo che i loro studenti e laureati possano far parte dell’Area dell’Istruzione Superiore Europea (EHEA – European Higher Education Area). Scopo del programma è anche la partecipazione di tali Paesi alla ricerca, cioè all’Area della Ricerca Europea (ERA – European Research Area), mediante l’organizzazione di corsi di dottorato in cooperazione.
Target di EPASAT sono i paesi dell’Asia Centrale, dove si intende sviluppare corsi di laurea magistrale nel settore delle tecniche agricole sostenibili, in collaborazione con le università europee di Portogallo, Polonia, Estonia e Ungheria.
Al meeting interverranno esponenti di università europee (Azzorre – Portogallo; Wroclaw – Polonia; Tartu – Estonia) e dell’Asia Centrale (Samarkand e Andijan – Uzbekistan; Khujand e Dushanbe – Tagikistan; Kokshetav, Pavlodar e Astana – Kazakistan; Bishkek – Kirghizistan), oltre a rappresentanti dei Ministeri dell’Istruzione, di associazioni studentesche ed enti preposti alla preservazione ambientale.
L’Università dell’Aquila partecipa ormai da anni con estrema competenza a numerosi progetti TEMPUS, in veste di capofila o partner, risultando così una delle istituzioni leader del settore a livello europeo.
Il Convegno è organizzato dall’Ufficio Internazionalizzazione della Ricerca e dall’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Università dell’Aquila. Referente del progetto è la Prof. Anna Tozzi.