>
  • Andreotti
  • Rossetto
  • Baietti
  • Mazzone
  • Carfagna
  • Coniglio
  • Algeri
  • Tassone
  • De Leo
  • Grassotti
  • de Durante
  • Boschetti
  • Cocchi
  • Santaniello
  • di Geso
  • Falco
  • Dalia
  • Miraglia
  • Scorza
  • Gnudi
  • Romano
  • Cacciatore
  • Quarta
  • Ward
  • Meoli
  • De Luca
  • Quaglia
  • Valorzi
  • Gelisio
  • Bruzzone
  • Rinaldi
  • Alemanno
  • Leone
  • Pasquino
  • Buzzatti
  • Romano
  • Califano
  • Antonucci
  • Catizone
  • Paleari
  • Ferrante
  • Liguori
  • Bonanni
  • Napolitani
  • Bonetti
  • Chelini
  • Crepet
  • Casciello
  • Barnaba

‘Rock Noir’ a Napoli

5 Dicembre 2011
.
28/11/2024

Mercoledì 7 dicembre 2011, Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli Quartetto PapAnimico in Rock Noir Musica, parole e canzoni per raccontare le leggende umane del blues e del rock, la loro fine tragica costellata di misteri, maledizioni e pericolose coincidenze Sarà in scena da mercoledì 7 dicembre 2011 alle ore 21.

00 (repliche fino a domenica 18), al Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli, lo spettacolo Rock Noir, ‘le leggende, i misteri e le storie nere della musica’. Scritto da Andrea Pascale e Annamaria Russo, e messo in scena dal Quartetto PapAnimico (ensemble formato dall’attore Peppe Papa e i musicisti Alberto Falco e Raffaele Natale, alle chitarre e al basso, e Dario Guidobaldi, alla batteria), lo spettacolo ripercorre le storie dannate di miti come Robert Johnson e Jim Morrison, protagonisti inconsapevoli insieme ad altri della cosiddetta maledizione della J27. E ancora Janis Joplin, Brian Jones, Jimi Hendrix, tutti morti tragicamente all’apice del loro successo ed ancora giovanissimi, Elvis Presley e la sua presunta architettata morte, fino ad arrivare al segreto oscuro di “Gloomy Sunday”, la canzone che uccide.

Una scia di misteri, improbabili maledizioni, eventi inspiegabili sembrano costellare il percorso della musica dagli anni ’30 a oggi. Storie nere fanno da testo alle note sulle quali generazioni di giovani hanno cantato.
Il destino sembra aspettare al varco i miti di un’epoca, pronto a presentare un conto, tanto più alto quanto più grande è stato il successo che ha regalato loro.

Musicisti che stregavano il pubblico e che hanno pagato con la morte, a soli ventisette anni, il prezzo di un successo prodigioso. Storie nere, leggende metropolitane, brividi d’inquietudine si mescolano a palpiti d’emozione, per capolavori musicali che hanno segnato la storia della musica.

La musica è la valigia di ricordi che ci portiamo dietro, il corredo di suggestioni da tirar fuori quando la vita nega anche uno straccio di pelle d’oca. Le storie avvolte dal mistero, quelle che per un secondo gelano il sangue nelle vene, fanno riecheggiare il nostalgico ricordo delle fiabe paurose di un tempo, che non si rassegna a diventare passato.
Rock Noir comprende tutto questo, musica e mistero, paura e nostalgia, suoni e parole, per uno spettacolo-viaggio tra le strade ampie delle canzoni più belle di tutti i tempi e i sentieri sconnessi di un destino bastardo che sembra essersi accanito sui più grandi.

E’ così che fa il destino. A volte passa lieve sulle storie, altre, invece, entra, prepotentemente, in una vita tra mille. La brucia e si guadagna la scena.
Una vita che arde brilla nella memoria del mondo, più di tante altre che si consumano piano. Sono fuochi solitari, accesi dalla sorte, ideali a dare una ragione, una qualsiasi, per credere al destino.

Il Quartetto Papanimico nasce da “un’onirica” unione, pronta e decisa ad attraversare l’oscuro mare della consapevolezza umana, cosciente dei condizionamenti di cui l’essere umano è vittima. Le loro performances, mescolando musica ed elementi teatrali, s’inseriscono nel solco del teatro-canzone, in cui i due linguaggi si fondono e si stringono.

V.G.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata