Una retrospettiva enorme, che riporta sul grande schermo l’intera filmografia di Franco Zeffirelli, verrà ospitata alla Casa del Cinema di Roma a partire da domani, lunedì 19 dicembre.
La XVI edizione del Roma Film Festival – organizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Direzione per il Cinema, la Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, l’Arte e lo Sport, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Cineteca Nazionale – sarà interamente dedicata a Zeffirelli e proporrà tutti i film (22 titoli) del Maestro, che verranno proiettati ad ingresso libero nella Sala Deluxe fino al 29 dicembre. Dall’esordio con Camping (1957) al più recente Omaggio a Roma (2009), passando per titoli indimenticabili come La bisbetica domata (1967), Romeo e Giulietta (1968), Fratello sole, Sorella luna (1972), Gesù di Nazareth (1977), Il Campione (1979), La Traviata (1982), Otello (1986), Amleto (1990), Storia di una capinera (1993), Jane Eyre (1996), Un tè con Mussolini (1999), Callas Forever (2002). E molti altri ancora.
In tv, sempre domani, lunedì 19 dicembre, l’evento sarà presentato da Bruno Vespa a Porta a Porta, con una puntata tutta dedicata a Franco Zeffirelli, che il 16 dicembre riceverà (in una serata d’onore ad inviti) dal Roma Film Festival un Premio alla Carriera. Nel corso della trasmissione interverranno molti ospiti, tra cui Andrea Boccelli, Massino Ghini, Katia Ricciarelli, Lina Wertmuller e Placido Domingo.
Questo il calendario della retrospettiva. Si comincia lunedì 19 dicembre (ore 20.30) con il documentario Per Firenze, girato da Franco Zeffirelli nel 1966, con le musiche di Ennio Morricone, per ricordare al mondo intero quale tragedia immane sia stata l’alluvione di Firenze, sua città natale, causata dalla piena del fiume Arno. Narratore d’eccezione l’attore britannico Richard Burton, con cui il Maestro avrebbe stretto un sodalizio artistico l’anno seguente girando assieme ad Elisabeth Taylor La bisbetica domata (a seguire, ore 21.30), celeberrimo adattamento del 1967, tratto dall’omonima commedia di William Shakespeare.
Martedì 20 dicembre sarà la volta di Camping (ore 19.00), pellicola che nel 1957 segna il debutto alla regia di Franco Zeffirelli dietro una macchina da presa, dopo aver lavorato nel mondo dello spettacolo già da diversi anni sia come attore sia in qualità di scenografo. Un viaggio pieno di peripezie, a bordo di un sidecar, che ha per protagonisti Paolo Ferrari, Marisa Allasio e uno strepitoso Nino Manfredi. A seguire, verrà proiettato Romeo e Giulietta (ore 21.30), a detta della critica mondiale la migliore trasposizione cinematografica della celebre opera teatrale di Shakespeare. Due premi Oscar (miglior fotografia e migliori costumi), tre Golden Globe (miglior film straniero in lingua inglese, miglior giovane promessa femminile e miglior giovane promessa maschile): è il 1967, e gli attori principali – Leonard Whiting e Olivia Hussey – sono molto vicini all’età dei personaggi originali, hanno rispettivamente diciassette e sedici anni. Non poche le polemiche a causa della scena di nudo tra i due, in un film che ancora oggi è considerato un capolavoro.
Mercoledì 21 dicembre (ore 19.00) verrà presentato Il Campione, interpretato nel 1979 da John Voight e Faye Dunaway, storia tormentata e toccante dell’ex pugile Billy Flynn, ridotto sul lastrico eppure idolo per suo figlio che invece di chiamarlo papà lo chiama Champ. A seguire, Amleto (ore 21.30), straordinario successo di Zeffirelli del 1990, musicato da Ennio Morricone e interpretato da Mel Gibson (Amleto), Glenn Close (Gertrude), Alan Bates (Claudio) e Helena Bonham Carter (Ofelia). Un cast stellare che si muove dentro le splendide fotografie di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, arricchite dai costumi di Maurizio Millenotti.
Serata interamente dedicata al Gesù di Nazareth, quella di giovedì 22 dicembre, a partire dalle 19.00. Un’opera possente, oltre quattro ore di durata, un pezzo di storia della televisione capace di segnare per sempre ogni tipo di pubblico. Un numero incredibile di star internazionali fanno da cornice, con brevi ma memorabili apparizioni, al Gesù portato in scena nel 1977 da Robert Powell: da Anthony Quinn ad Ernest Borgnine, da Peter Ustinov a Christopher Plummer, da Rod Steiger agli italianissimi Renato Rascel, Valentina Cortese e Claudia Cardinale.
Si riparte lunedì 26 dicembre con un triplo appuntamento. Charlotte Gainsbourg, Anna Paquin e William Hurt sono i protagonisti di Jane Eyre (ore 16.30), tratto da Zeffirelli nel 1996 dall’omonimo romanzo di Charlotte Brontë. Alle 19.00 verrà proiettato Storia di una capinera, ancora un adattamento tratto questa volta dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga. E alle 21.30, verrà proposta La Traviata, trasposizione cinematografica della celebre opera di Giuseppe Verdi, che Zeffirelli realizza nel 1982, arricchendola grazie alla propria creatività e accorciandola di diversi minuti rispetto al libretto originale.
Fratello sole, sorella luna (ore 16.30) aprirà l’omaggio martedì 27 dicembre. Un grandioso affresco sulla vita di San Francesco d’Assisi, vincitore nel 1972 di un David di Donatello per la miglior regia. A seguire (ore 19.00), Cavalleria rusticana, come l’omonima novella di Verga, interpretata tra gli altri anche da Placido Domingo, protagonista anche di Pagliacci (ore 21.30), trasposizione filmica della celeberrima opera di Ruggero Leoncavallo, il cui prologo costituisce un vero e proprio manifesto poetico-programmatico della corrente verista all’interno della giovane scuola italiana.
Tre gli appuntamenti anche mercoledì 28 dicembre, a partire da quello con Un tè con Mussolini (ore 16.30), il film più autobiografico tra quelli diretti da Franco Zeffirelli. Un grande successo in tutto il mondo, apprezzato per l’impostazione narrativa, i dialoghi, le scene, i costumi, le musiche e le interpretazioni. Fotografato magistralmente dall’operatore Britannico David Watkin. Subito dopo (ore 19.00), Amore senza fine, diretto nel 1981 e secondo titolo che il Maestro gira per la major statunitense Universal Pictures dopo Il Campione. Giovanissimi i protagonisti, Brooke Shields e Martin Hewitt, ostacolati nella finzione dalle rispettive famiglie nel vivere la loro travagliata storia d’amore. Infine (ore 21.30), l’Otello, presentato nel 1986 in concorso al Festival di Cannes, candidato al premio Oscar per i costumi disegnati da Anna Anni e Maurizio Millenotti. Tanti i premi ricevuti per aver messo in scena con una squisita eleganza formale la celebre storia di Iago (Justino Dìaz), Desdemona (Katia Ricciarelli) e Otello (Placido Domingo).
Gran chiusura, giovedì 29 dicembre, con ben quattro titoli, a partire da Il giovane Toscanini, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1988. Il film narra la storia della vita giovanile del direttore d’orchestra, interpretato dall’attore statunitense C. Thomas Howell, e si avvale della presenza di Elizabeth Taylor che per questa pellicola fece ritorno sul grande schermo dopo ben dieci anni di assenza. Alle 19.00 verrà proiettato Callas Forever, capolavoro del 2002 dedicato a Maria Callas, di cui veste i panni Fanny Ardant. Con lei, sul grande schermo, anche Jeremy Irons e un giovanissimo Gabriel Garko. A seguire (ore 21.30), il documentario Maria Callas at Covent Garden, realizzato da Zeffirelli nel 1964, anno in cui la Callas cantò al Covent Garden di Londra in una “Tosca” di cui il Maestro fu regista, creatore e scenografo. Infine, sarà la volta di Omaggio a Roma, film documentario realizzato nel 2009 con la collaborazione del Comune di Roma e del Ministero per il Turismo, vero e proprio biglietto da visita della Capitale nel mondo. Sono il tenore Andrea Bocelli e l’attrice Monica Bellucci i protagonisti, la celebre Tosca di Puccini fa da contraltare a Roma e l’acqua è il filo conduttore dell’opera.
La XVI edizione del Roma Film Festival è organizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Direzione per il Cinema, la Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, l’Arte e lo Sport, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Cineteca Nazionale
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto