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UniMe: anche nel 2011 bilancio in pareggio

R. C.
02/12/2024

Il Consiglio d’amministrazione dell’Università prenderà questa mattina in esame il Bilancio 2011 e l’impostazione programmatica per il 2012.

I due documenti sono stati esitati ieri dal Senato Accademico. E’ da notare che ancora una volta il bilancio dell’Ateneo si chiude in pareggio.RELAZIONE DEL RETTORE SUL BILANCIO

I risultati nella gestione del Bilancio 2011 e l’impostazione programmatica chiaramente riconoscibile nel documento di Bilancio di Previsione 2012 sono il frutto della partecipazione collegiale e democratica di una comunità caratterizzata da una unità d’intenti che rappresenta certamente un livello molto alto di maturità operativa.

Infatti, questo è il risultato di molte settimane di lavoro che hanno visto l’impegno continuo di numerosi Uffici e Organi di Ateneo, tra i quali vanno segnalati la Direzione Amministrativa, i Dirigenti e le strutture amministrative correlate, la Ragioneria, la Segreteria Rettorato, la Squadra di Governo, le Facoltà, i Dipartimenti, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione.

Finalmente e con grande orgoglio, si può dare una testimonianza dello straordinario lavoro di gruppo, svolto da personale docente e tecnico-amministrativo come modello organizzativo capace di valorizzare le grandi potenzialità, ancora in parte inespresse, di una moltitudine di studiosi, funzionari competenti e studenti entusiasti di ritrovarsi a progettare insieme il futuro come comunità al servizio della Istituzione.

I documenti contabili dimostrano che sono stati mantenuti gli impegni assunti nel corso di questi mesi senza rinunciare al doveroso rigore e nel rispetto delle linee programmatiche tracciate dal Senato Accademico e delle indicazioni fornite da strutture, gruppi scientifici e perfino singoli componenti del corpo accademico.

Il Bilancio di previsione 2012 esprime una visione strategica orientata verso obiettivi qualificanti e nuove opportunità con la finalità di migliorare le performance didattiche e scientifiche, i servizi, in definitiva i parametri di valutazione dell’Ateneo di Messina.

E’ responsabilità della stessa Comunità accademica utilizzare al meglio le risorse finanziarie assegnate e tradurle in risultati tangibili e percepibili all’interno e all’esterno dell’Istituzione.

Le innovazioni programmate e finanziate non possono che essere guidate da principi ormai consolidati, quali la premialità del merito didattico e scientifico e la valutazione dei risultati. Non vi è dubbio che il personale docente e tecnico-amministrativo saprà interpretare questa ulteriore fase della sfida istituzionale con incisività e tempestività, nella consapevolezza di partecipare allo sviluppo di un sistema moderno e competitivo.

Gli studenti sono chiamati ad essere protagonisti nella vita dell’Ateneo, nella partecipazione agli Organi collegiali e nei processi della valutazione didattica. A loro e ai giovani laureati sono rivolte le nostre attenzioni e le nostre cure al fine di rendere la loro formazione strumento di promozione sociale, fattore di sviluppo e fonte di progresso per la comunità del nostro territorio.

In una fase di crisi economica, grazie all’equilibrio dei bilanci 2011 e 2012 si possono ancora rivolgere ai giovani messaggi positivi. E’ motivo di speranza comunicare, con cifre eloquenti e fatti concreti, che l’Università di Messina ha ancora la forza di progettare e di investire sul futuro grazie alle risorse umane, finanziarie e culturali di cui è dotata.

RELAZIONE CHIUSURA ESERCIZIO FINANZIARIO 2011

L’esercizio finanziario 2011 si chiude con un pareggio di bilancio e senza disavanzo grazie all’uso oculato da parte dell’Amministrazione di risorse proprie, alla partecipazione di Facoltà, Dipartimenti ed Uffici amministrativi a processi di efficienza interna e ad uno straordinario risultato nella capacità di attrarre fondi comunitari, nazionali e regionali. Va registrata, con altrettanta soddisfazione, l’impresa, che appariva difficilissima nell’attuale contesto socio-economico-territoriale, di acquisire finanziamenti da Enti Pubblici e Privati finalizzati al sostegno dei giovani e alla promozione di bandi per posti di ricercatore, assegni e borse di dottorato di ricerca.

Non si può, tuttavia, fare a meno di segnalare come una gravissima scelta del Paese l’aver ancora una volta penalizzato il sistema dell’alta formazione e della ricerca con una pesante contrazione dei finanziamenti statali. Tale riduzione di risorse ha colpito, per entità, soprattutto la Sapienza di Roma e la Federico II di Napoli, ma pressocchè per cifre simili, (intorno a 8 – 9 milioni di euro) Palermo, Bari, Messina, Catania, Bologna, Padova, Genova, Pisa, Torino e Firenze.

Questa mutilazione finanziaria appare ancora più odiosa se si considera che l’Università di Messina ha migliorato la percentuale della propria partecipazione alla quota premiale nazionale passando da 1,47% del 2010 a 1,61% del 2011. Questo grazie ad uno straordinario balzo nella valutazione dei processi formativi che sale da 1,56% del 2010 a 2,05% del 2011, mentre la ricerca resta sostanzialmente stabile, con la persistente lacuna del VII Programma Quadro che non ha ovviamente altrettanto peso nelle Università generaliste quanto nei Politecnici. In definitiva, l’Ateneo di Messina, registra un progresso sia nel confronto nazionale sia nel confronto con se stesso e le sue precedenti performance.

La riduzione drastica del finanziamento statale risulta ancor più gravosa nella fase di avvio di un processo “riformatore” che non può essere, per definizione e per suo stesso impianto, “senza ulteriori oneri per la finanza pubblica”, come recita spesso la legge 240.

RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2012

La relazione del previsionale 2012 è predisposta tenendo conto, come si è detto, delle linee di indirizzo formulate dal Senato Accademico nella seduta del 22 dicembre 2011.

Il Bilancio di previsione 2012 prende le mosse da tre elementi di certezza per il prossimo esercizio finanziario:

1) La riduzione del FFO non dovrebbe superare, nel 2012, l’1% rispetto a quanto assegnato nel 2011;

2) il 2012 sarà l’anno della modifica dell’assetto istituzionale prescritto dalla legge 240;

3) sarà necessario potenziare azioni che favoriscano l’innalzamento degli indicatori di qualità attraverso la programmazione di obiettivi strategici e l’adozione sempre più incisiva di strumenti di valutazione rigorosa.

ENTRATE

TASSE E CONTRIBUTI STUDENTI

La stima di 30 milioni è da considerare corretta e, probabilmente, calcolata anche per difetto se si considera che sono stati acquisiti elementi che fanno presumere la presenza del deprecabile fenomeno dell’evasione contributiva.

Se è vero che l’Università di Messina ha rispettato i limiti di legge nella definizione delle tasse degli studenti mentre altri Atenei hanno cercato di compensare la riduzione dei fondi statali con l’aumento della contribuzione (ciò purtroppo non ha portato né a premialità per gli Atenei virtuosi, né a penalizzazione degli Atenei che hanno elevato il livello di contribuzione), è altrettanto vero che la nostra Università si impegnerà nel 2012 in una lotta globale e senza sconti all’evasione contributiva. E’ già pronto un piano operativo che sarà avviato nel mese di Gennaio 2012.

FFO 2012 E ASSEGNI FISSI PER IL PERSONALE

E’ stata stimata una riduzione di FFO con una quota pari a 156.500.000 di euro. Il rapporto con gli assegni fissi, il già noto 90%, sarà sostituito con un nuovo calcolo ancora in corso di definizione da parte del MIUR.

Frattanto bisognerà considerare i 3 milioni di euro assegnati dall’Assessorato Regionale alla Salute per il rimborso in 7 anni del costo del personale tecnico-amministrativo universitario del Policlinico dedicato a compiti sanitari, a seguito di un Accordo Quadro siglato il 21 Dicembre 2011.

La spesa programmata del personale è stimata in circa 144 milioni di euro cui bisogna sottrarre i 3 milioni della Sanità di cui sopra.

CONTRIBUTO DEI GRANDI PROGETTI ALLE SPESE GENERALI DI ATENEO

Per la prima volta nella storia dell’Ateneo, a seguito delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, si iscrive nelle Entrate una voce proveniente dalla esposizione delle spese generali nella programmazione finanziaria di alcuni Grandi Progetti acquisiti con fondi comunitari, nazionali e regionali.

FUND RAISING

L’Università di Messina ha mosso i primi passi nell’azione di Fund raising, considerata essenziale negli Atenei di tutto il mondo, ma certamente difficile nel nostro contesto.
L’esperienza già acquisita, con il contributo di oltre due milioni di euro erogati da Enti Pubblici e Privati, induce a ritenere che questa attività debba e possa essere potenziata, in funzione del valore espresso dalla Comunità accademica nell’offerta di alta formazione e di Know-how scientifico, in una prospettiva non solo locale e regionale, ma anche in una dimensione nazionale ed internazionale.

ECONOMIE

Vengono ridotte le spese per energia elettrica. Sarà presto disponibile il Piano di risparmio energetico, predisposto da una Commissione di esperti autorevoli, che deve essere adottato con l’obiettivo di una economia presunta di 600 mila euro nel 2012, pari al 16,6%.
Vengono ulteriormente ridotte le spese per supplenze, fitti, spese di rappresentanza, istituzionali e di manutenzione.

In fase di assestamento, prevista per Maggio, dopo l’acquisizione di FFO 2012 preannunciata dal MIUR per Marzo, si determinerà l’assegnazione semestrale per lo start-up dei nuovi Dipartimenti. Tale costo non è al momento calcolabile anche in considerazione della chiusura dei bilanci dei vecchi Dipartimenti e della definizione delle esigenze dei nuovi.

INVESTIMENTI

Questa è una manovra che intende favorire, attraverso misure mirate a obiettivi qualificanti, la crescita e lo sviluppo del Sistema Ateneo di Messina.
Per aver successo, personale docente e personale tecnico-amministrativo devono partecipare, con grande sinergia ed integrazione, ad un processo di riforma capace di produrre maggiore qualità ed efficienza nei servizi, nell’ambito delle realizzazioni richieste dalla legge 240 e consentite dall’autonomia universitaria.

RICERCA

Le assegnazioni avverranno con il condiviso sistema di valutazione che privilegia aree e settori di maggior rilievo nella produzione scientifica.

POSTI DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO

I posti sono quelli finanziati interamente o cofinanziati da Enti Pubblici e Privati. Una quota minima di posti per aree umanistiche, che non hanno potuto usufruire di finanziamenti esterni, sarà a carico del Bilancio.
E’ da prevedere un semestre di impegno finanziario, considerati i tempi delle procedure concorsuali.

ASSEGNI DI RICERCA

E’ in corso la procedura di selezione delle istanze effettuata dalla Commissione di Garanzia. E’ da prevedere un semestre di impegno finanziario per circa 25 – 30 assegni, una parte dei quali cofinanziati con fondi esterni.

PROGETTI SCIENTIFICI DI AREA UMANISTICA

E’ prevista una prima quota proveniente da economie di grandi Progetti scientifico-tecnologici (300.000 euro) per progetti di ricerca in area umanistica selezionati a seguito di rigorose procedure di valutazione.

PROGETTI SCIENTIFICI DI AREA MEDICA

E’ previsto, sulla scorta del Protocollo di Intesa, un finanziamento da parte dell’Azienda, per progetti di ricerca di area medica di interesse reciproco per la Sanità e per l’Ateneo (impegno finanziario da quantificare; per il 2011 è stato di circa 300.000 euro).

ALTRE VOCI DI BILANCIO PER LA RICERCA

E’ presente una voce di bilancio di 100.000 euro a sostegno della pubblicazione di monografie che ottengono una collocazione editoriale di rilievo.

Viene per la prima volta impegnato un importo finanziario iniziale per favorire la istituzione di Dottorati di Ricerca in cotutela internazionale. Sono previsti 350.000 mila euro come spese di funzionamento dei Dottorati di Ricerca per i cicli attivati. Le borse di studio per i giovani dottorandi, per il 2012, ammontano a 3.870.000 euro.

Gli assegni di ricerca, compresi quelli di nuova istituzione nel 2012, portano lo stanziamento in Bilancio a 1.140.000 euro.

PRIN VALUTATI POSITIVAMENTE E NON FINANZIATI

Per favorire la partecipazione ai PRIN e lo sviluppo di Progetti Scientifici, saranno assegnati, con criteri individuati in uno specifico Regolamento, fondi (350.000 euro) ad unità A dell’Università di Messina per PRIN valutati positivamente e non finanziati.

INCENTIVAZIONE DOCENTI

Retribuzione aggiuntiva ricercatori di ruolo cui sono affidati, con il loro consenso, corsi curriculari (art. 6 comma 4 legge 240). Per tale finalità è istituito un fondo di 1.500.000 euro, da assegnare in rapporto alla valutazione didattica e scientifica, secondo modalità stabilite da specifico Regolamento.

Fondo premialità per professori, ricercatori e personale tecnico-amministrativo (art.9 legge 240). In attesa determinazioni MIUR, ANVUR e regolamento interno attività conto terzi.

SERVIZI AGLI STUDENTI

Oltre al potenziamento di servizi già consolidati (trasporti, inserimento curricula banca dati Alma Laurea, servizio Elimina code) per un importo di 745.017 euro, al servizio di Orientamento e Tutorato per un importo di 80.000 euro e al fondo di 290.000 euro per gli studenti part-time, è previsto un finanziamento di 100.000 euro per promuovere corsi di studio di eccellenza (anche sperimentali e innovativi caratterizzati da integrazione di saperi diversi) in lingua straniera.

Vengono raddoppiati i fondi per finanziare e promuovere la partecipazione di un maggior numero di studenti dell’Ateneo nei Programmi Erasmus (da 150.000 a 300.000 euro che si aggiungono ai 250.000 euro erogati dal MIUR).

E’ assegnato un finanziamento di 100.000 mila euro per il Centro Linguistico dell’Ateneo di Messina (CLAM) al fine di favorire l’acquisizione di abilità linguistiche da parte degli studenti.

E’ offerto un sostegno per favorire l’accesso all’Università di Messina di studenti extracomunitari (150.000 euro).

Complessivamente, si tratta di uno stanziamento di 2.015.000 euro.
La previsione di spesa per l’acquisto ed il rinnovo delle licenze software per la gestione carriere degli studenti ammonta a ulteriori 600.000 euro.

BIBLIOTECHE

Viene assegnato sul Bilancio Universitario un finanziamento alle Biblioteche di 300.000 euro che, aggiunti ai 700.000 euro disponibili su fondi regionali, raggiungono la quota record per l’Ateneo di 1.000.000 euro.

La disponibilità finanziaria deve servire anche a definire una riorganizzazione dei servizi connessi.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Prevista una voce in Bilancio per i visiting professors.
Garantite le risorse per gli accordi internazionali vigenti.
Si resta in attesa di specifiche misure previste e finanziate con fondi comunitari erogati dalla Regione.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI

La conservazione e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare rappresentano un obiettivo irrinunciabile per l’Ateneo.

In attesa delle assegnazioni previste dal MIUR per il 2012, l’Ateneo programma un finanziamento di 1.900.000 euro per le seguenti priorità:
1) Prospetti e Aule Facoltà di Giurisprudenza;
2) Prospetti Edificio attuale sede della Ragioneria;
3) Aule Pad. F e D Policlinico per gli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia;
4) Manutenzione straordinaria locali segreteria Facoltà di Medicina e Chirurgia;
5) Realizzazione Internet-Point ex Ufficio Postale Palazzo Mariani;
6) Trasformazione locali per esposizione collezione Zipelli, Palazzo Mariani.

Il fondo di riserva ammonta a 1.877.078,26 euro.

In definitiva, l’attuale manovra economico-finanziaria si può considerare a ragione una svolta di innovazione e di crescita, pur nell’ambito di misure di contenimento della spesa, registrate favorevolmente dal Verbale del Collegio dei Revisori. Alcune poste in bilancio rappresentano un incentivo a nuove iniziative destinate a potenziare gli indicatori di qualità del Sistema Ateneo di Messina. Gli importi potranno essere incrementati nella misura in cui la progettualità da essi sostenuta sarà sviluppata in modo virtuoso a beneficio degli studenti e dei laureati con risultati tangibili e obiettivamente rilevati.

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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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