Vale anche per i dialetti. E così se un romeno chiede un “got”, il veneziano facilmente capisce che si sta parlando del suo “gotto” e gli porgerà un bicchiere. La “calle” veneziana è la “calle” spagnola. In quanto il nostro “leone” di San Marco e di Ca’ Foscari, ruggisce come il “/león/leão/lleó/lion/leu.
E’ questa la ‘mission’ affidata all’Università Ca’ Foscari dall’Unione Europea che finanzia un Intensive Program europeo di Intercomprensione tra lingue romanze, un corso accelerato di formazione nell’ateneo veneziano per 50 studenti europei e 17 docenti provenienti da ciascuno di quei Paesi, in soggiorno a Venezia fino al 9 marzo.
Lo scopo dell’Unione Europea? Formare i futuri formatori che avranno il compito di promuovere il plurilinguismo all’interno dell’Europa. La ricchezza culturale, e quindi linguistica, è unvalore che la UE intende sviluppare e divulgare. I potenziali utenti per le lingue romanze sono oltre 600 milioni di persone che potrebbero capirsi senza usare una lingua terza: la qualità della comunicazione sarebbe più alta e gli scambi fra culture ne risulterebbero favoriti.
A livello commerciale, per esempio, è stato dimostrato che si riesce a vendere di più i propri prodotti se si capisce la lingua del cliente.
Un assaggio pratico si terrà a Ca’ Foscari – martedì 6 marzo 2012, ore 18, Auditorium Santa Margherita – con i docenti del laboratorio DICRom (Didattica dell’Intercomprensione romanza) diretto dalla Prof. Marie-Christine Jamet del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’ateneo che terranno una dimostrazione di tutto ciò. MONDOLATINO sarà una sequenza alternata di lezioni in più lingue e concerto dove le spiegazioni si alterneranno a brani musicali cantati in tutte le lingue romanze, che sarà quindi possibile intuire e capire. Viva la “canzión/canzó/canzão/chanson/cantêc/canzone”!