Via libera allo Statuto dell’Università di Trento.
Ieri pomeriggio il testo è stato sottoposto al Senato accademico per la valutazione finale ottenedo l’ approvazione all’unanimità.
A questo punto il documento dovrà essere sottoposto al parere della Provincia autonoma di Trento e del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e una volta acquisiti i pareri, il documento sarà emanato con decreto rettorale e quindi entrerà in vigore e inizierà la fase di stesura dei vari regolamenti.
L’emanazione dello Statuto, inoltre, apre il processo di costituzione dei nuovi organi di governo e dà il via anche alla più ampia fase di riorganizzazione della struttura dell’Ateneo, con la dismissione delle facoltà e la nascita di nuovi dipartimenti, in linea con quanto previsto a livello nazionale dalla legge Gelmini di riforma dell’Università.
Venerdì scorso la Commissione incaricata di redigere la proposta di modifica dello Statuto aveva terminato i suoi lavori approvando all’unanimità una terza bozza del documento. “Rispetto alle versioni precedenti – ha commentato il rettore Davide Bassi – sono state apportate numerose modifiche che tengono conto dei vari suggerimenti pervenuti. L’intero testo è stato sottoposto ad una profonda revisione di natura tecnico-giuridica che ha contribuito a renderlo più chiaro e leggibile (…). Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo lungo e faticoso processo di elaborazione della proposta“.