Con l’emanazione degli ultimi decreti nelle scorse settimane, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha infatti dato il via libera a livello nazionale all’istituzione del nuovo Tirocinio Formativo Attivo (TFA): un corso universitario post laurea magistrale, della durata di un anno, che consentirà di acquisire l’abilitazione all’insegnamento.
L’Università di Trento si è fatta trovare pronta all’appuntamento, presentando oggi in conferenza stampa il progetto del Tirocinio Formativo Attivo che sarà avviato già dall’autunno. L’articolazione della formazione abilitante per gli insegnanti è stata illustrata questa mattina in una conferenza stampa in Rettorato dal rettore Davide Bassi e dai presidi delle facoltà coinvolte nell’iniziativa – Franco Fraccaroli per Scienze Cognitive, Maurizio Giangiulio per Lettere e Filosofia e Andrea Caranti per Scienze matematiche, fisiche e naturali – alla presenza del dirigente del Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento, Marco Tomasi.
L’avvio dei percorsi di formazione in tutta Italia, in seguito alla decisione del Ministero, colma il vuoto normativo che dalla soppressione delle Scuole di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (le SSIS) aveva interessato l’accesso alla professione, causando incertezza tra i laureati e gli aspiranti insegnanti.
Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) e le modalità di accesso
Finalizzato al conseguimento del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo o di secondo grado, il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un vero e proprio corso universitario di preparazione all’insegnamento di durata annuale. Porta all’acquisizione di 60 crediti formativi universitari e si conclude con un esame finale che abilita all’insegnamento delle discipline comprese nella classe di concorso alla quale si riferisce il percorso annuale di formazione. Viene istituito presso una facoltà di riferimento che diviene sede amministrativa del corso e di tutte le attività ad esso collegate.
L’accesso è a numero programmato ed è determinato annualmente dalle Università, secondo le specifiche indicazioni adottate dal MIUR, sulla base della programmazione regionale degli organici e del conseguente fabbisogno di personale insegnante nelle scuole statali.
Obiettivo dei TFA è quello di preparare una figura di insegnante professionista con competenze ampie e diversificate in ambito pedagogico, metodologico/didattico, comunicativo/relazionale e organizzativo/gestionale. Una preparazione che integra quindi le specifiche conoscenze disciplinari, già acquisite durante gli studi universitari quadriennali o quinquennali. Gli insegnanti di domani dovranno poter operare in una realtà scolastica sempre più complessa e con nuovi bisogni formativi. Oltre a padroneggiare la propria disciplina, saranno formati a gestire con professionalità ed efficacia la classe, utilizzando strategie didattiche e di comunicazione specifiche.
I TFA all’Università di Trento
Cuore dei nuovi tirocini sarà, per l’Università di Trento, la Facoltà di Scienze cognitive che li programmerà in collaborazione con le facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Ogni anno altre facoltà potranno poi essere incluse nel progetto, sulla base dei percorsi attivati per le diverse classi di abilitazione.
Le attività didattiche per quanto riguarda l’area generale di base (“Insegnamenti di scienze dell’educazione, didattica e pedagogia speciale e tirocinio indiretto”) si terranno a partire dall’autunno alla Facoltà di Scienze Cognitive, mentre si svolgeranno alla Facoltà di Lettere e Filosofia e alla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali gli insegnamenti delle didattiche disciplinari e i laboratori pedagogico-didattici specifici. Le attività di tirocinio diretto saranno invece ospitate presso le istituzioni scolastiche provinciali accreditate e convenzionate con l’università.
Per il primo anno di attivazione – in linea con quanto previsto dai decreti ministeriali che tengono conto del fabbisogno provinciale di insegnanti – sono previsti 153 posti complessivi per i laureati del vecchio ordinamento e per i candidati in possesso di laurea specialistica o laurea magistrale. I posti sono suddivisi per area disciplinare*.
L’articolazione dei crediti formativi
L’offerta formativa dei Tirocini Formativi Attivi prevede il conseguimento di 60 crediti universitari ed è articolata in diverse tipologie di attività didattiche:
– 18 crediti: insegnamenti di Scienze dell’educazione, Pedagogia e Pedagogia speciale
– 18 crediti: insegnamenti di didattiche disciplinari e laboratori pedagogico-didattici ad esse collegati
– 19 crediti: un tirocinio diretto e indiretto (per un totale di 475 ore), svolto presso le istituzioni scolastiche sotto la supervisione di insegnanti tutor. Oltre che osservare e partecipare alla vita scolastica, lo studente dovrà anche progettare e sperimentare in prima persona percorsi didattici efficaci. Questa attività di studio e sperimentazione in contesto reale sarà oggetto di riflessione e rielaborazione guidata, nel tirocinio indiretto, al fine di costruire sintesi tra teoria e pratica. Almeno 75 ore di tirocinio saranno inoltre dedicate alla maturazione delle necessarie competenze didattiche per l’integrazione degli alunni con disabilità.
– 5 crediti si acquisiscono con la prova finale.
*TFA: i posti a disposizione all’Università di Trento
Per il primo anno di avvio all’Università di Trento è prevista l’attivazione di 16 percorsi di TFA per 153 posti complessivi a numero programmato articolati nelle seguenti classi di abilitazione:
– 36/A Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione 3 posti
– 37/A Filosofia e storia 3 posti
– 43/A Italiano, storia e geografia nella scuola secondaria di primo grado 23 posti
– 50/A Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado 15 posti
– 45/A Lingua straniera – Inglese 10 posti
– 45/A Lingua straniera – Tedesco 8 posti
– 46/A Lingue e civiltà straniere – Inglese 15 posti
– 46/A Lingue e civiltà straniere – Tedesco 10 posti
– 51/A Materie letterarie e latino nei licei e nell’ex istituto magistrale 10 posti
– 52/A Materie Letterarie, latino e greco nei licei classici 3 posti
– 13/A Chimica 10 posti
– 38/A Fisica 3 posti
– 47/A Matematica 5 posti
– 49/A Matematica e fisica 5 posti
– 59/A Matematica e scienze nella scuola secondaria di I grado 25 posti
– 60/A Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia 5 posti
I bandi di ammissione saranno emanati dalle Università indicativamente all’inizio di aprile e l’avvio delle prove di ammissione è previsto nel mese di giugno. Per accedere al TFA è necessario superare la prova di accesso che consta di:
– un test preliminare predisposto dal MIUR;
– b) una prova scritta predisposta da ciascuna università;
– c) una prova orale a cura di ciascuna università
La graduatoria degli ammessi al TFA è formata dai punteggi conseguiti dai candidati che hanno superato il test preliminare, la prova scritta e la prova orale, sommati al punteggio attribuito all’esito della valutazione dei titoli (voto esame di laurea, media degli esami, servizio di insegnamento pregresso, dottorato di ricerca, ecc.).