Le “Notti bianche” all'Unical si svolgono in più luoghi specifici e non faranno certo sentire la mancanza di incontri artistici, sportivi, cinematografici, di intrattenimento e culturali
Persino i patiti del calcio non avranno da lamentarsi, considerata la possibilità di vedere in cinerama le partite del Campionato Europeo di calcio in corso.
Non c’è che dire l’ambientazione è quella del Campus universitario a tutto tondo, dal Centro Residenziale, piazzale Aula magna, Centro sportivo, Anfiteatro polifunzionale, al Teatro Auditorium, allo University club, in piazza Chiodi, nel parcheggio d’Ingegneria, nell’ottica di una piena vivibilità della comunità dell’Unical che si apre sempre di più all’esterno.
In questa direzione – ha spiegato il rettore nella presentazione dell’iniziativa qualche giorno fa – va “l’idea … di aprire il campus nelle ore notturne non soltanto alla comunità universitaria, ma all’intero territorio calabrese.
Si tratta della prima esperienza in questo tipo di formula a cui si apre l’Unical, in occasione dei quarant’anni dell’Ateneo“.
Un occhio alle comunità terremotate della regione Emilia Romagna è tenuto aperto durante le tre nottate per permettere atti di solidarietà che non devono mai mancare.
Nei punti di maggiore affluenza sono allestiti dei punti ristoro e sono stati potenziati i collegamenti verso il Campus d’Arcavacata.
“Abbiamo cercato di fornire un’offerta culturale variegata che toccasse più discipline, alternando momenti d’approfondimento culturale di grande spessore ad altri più “leggeri”.
A partire dal tramonto fino quasi all’alba, è possibile ballare, assistere a spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche, presentazioni di libri, ascoltare musica di tutti i generi, seguire i Campionati Europei di calcio attraverso uno schermo gigante, visitare i laboratori di Chimica, Fisica e Meccanica, il museo di Paleontologia, il Centro d’eccellenza per il calcolo ad alte prestazioni, il Centro linguistico e le biblioteche d’Ateneo.
La stessa lunga programmazione della rassegna “CampusCinema100. Visioni italiane in 100 film”, è inserita nel programma delle Notti Bianche Unical, proponendo tre lunghe maratone dedicate al cinema italiano di genere degli anni ’60 e ’70.
- Nella serata del 21 giugno, dedicata al genere “poliziottesco”, sono stati proiettati
- “Milano Nera” di Gian Rocco e Pietro Serpi,
- “Milano Calibro 9” di Fernando Di Leo,
- “Roma a mano armata” e “Napoli violenta” di Umberto Lenzi.
Ad aprire la maratona è stata la presentazione del videoclip “Donnie B good” del gruppo reggino (Allmyfriendzare) DEAD, alla presenza degli autori del video e della band, che in questo videoclip hanno perfettamente ricreato le atmosfere dei B-movie anni ’70.
- Venerdì 22 giugno è la volta del “western politico” con la proiezione di
- “Quién Sabe?” di Damiano Damiani,
- “Requiescant” di Carlo Lizzani,
- “Se sei vivo spara” di Giulio Questi
- “Corri uomo corri” di Sergio Sollima.
Per il sabato 23 giugno, la serata dell’ultimo appuntamento con le Notti Bianche si aprirà con la visione di “Tatanka”, adattamento realizzato da Giuseppe Gagliardi del racconto di Roberto Saviano intitolato “Tatanka Scatenato”.
- Le proiezioni riprenderanno poco dopo la mezzanotte in una nottata dedicata al “fantahorror”, con i film
- “Non si sevizia un paperino” di Lucio Fulci,
- “Diabolik” di Mario Bava
- “Satanik” di Piero Vivarelli.
Anche i fossili rimarranno svegli … infatti, il Museo di Paleontologia parteciperà agli eventi delle Notti Bianche Unical con una apertura straordinaria nei giorni delle “Notti Bianche”, dalle ore 20:00 fino all’1:00 a.m.
Durante le notti bianche saranno proiettati alcuni film divulgativi sulla nascita e l’evoluzione della vita sulla Terra, commentati da Adelaide Mastandrea, Anna Rao, Adriano Guido, Fabio Tosti e Franco Russo.
E ora facciamo una carrellata di ciò che è stato e di ciò che sarà a breve e a medio termine.
Durante la prima serata si sono avvicendati Giulio Rapetti Mogol, protagonista della conferenza sul tema “Identità e valore della cultura popolare”, Gerardo Sacco con le sue creazioni orafe e Sergio Schiavone, dando vita a momenti di altissimo interesse scientifico e culturale, tra musica, teatro, cinema e osservazione delle stelle.
Nella serata del 22 giugno il primo appuntamento, alle ore 20 è con un testo-inchiesta “Codice rosso. La sanità tra sperperi, politica e ‘ndrangheta”, in stampa da Pellegrini. Il libro sarà presentato dai due autori, Arcangelo Badolati della Gazzetta del Sud e Attilio Sabato, direttore di “Teleuropa Network”.
Saranno presenti Angela Napoli, deputata Fli, Pierpaolo Bruni, Pm Antimafia DDA Catanzaro, Ercole Giap Parini, docente del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical e Filippo Veltri, Caporedattore Ansa della Calabria.
Ci si potrà spostare nell’anfiteatro del Centro residenziale, dove si segnala, alle 21, il Concerto dell’Orchestra Popolare Calabrese, a cura del Centro interdipartimentale di documentazione demo antropologica.
Alla fine del concerto, chi non abbia fatto incetta di presentazione di libri, avrà l’imbarazzo della scelta: viene presentato il libro di Franco Crispini: “del Populismo. Indicazioni di lettura”: all’incontro parteciperanno l’autore e i docenti Enrico Caterini, ordinario di Diritto privato e Gian Pietro Calabrò, ordinario di Filosofia del diritto nell’ateneo di Arcavacata., intorno alle 21,30, presso l’Anfiteatro stesso.
Più tardi, alle 22,30, si potrà assistere alla presentazione del libro di Enzo Romeo: “L’invisibile bellezza – Antoine de Saint Exupéry cercatore di Dio” (ed. Ancora).
Sempre nel centro sportivo, alle 22,30, si esibiranno i “Movimento Zero”, mentre in piazza Chiodi saranno di scena gli “Amanita”.
Nel piazzale antistante l’Aula Magna, invece, appuntamento, alle 23, con la commedia brillante “Spari e dispari”, con Paolo Mauro e Francesco Aiello; quindi, alle 00,30, si esibiranno gli “Acustico Trio Band” (Moraca, Tancredi e Anzani), mentre alle 02, sarà il turno della Live Musica e animazione di Radio Sound.
Nell’anfiteatro del Centro residenziale, infine, toccherà, alle 01,30, a “I ragazzi del jukebox”, mentre alle 03,00 saranno di scena i “Coribanti”.
Alle 23, ci saranno gli attesi Monologhi di Davide Carpino.
Sempre nell’anfiteatro del Centro residenziale, alle 24, sarà presentato il volume: “Storia di una matita” di Michele D’Ignazio (ed. Rizzoli). Alla discussione Domenico Cersosimo e Piero Fantozzi, docenti dell’Unical.
La serata è pregna di accadimenti anche sportivi e artistico musicali. Nel piazzale antistante l’Aula Magna, intanto, il maxischermo manderà in onda per gli appassionati di calcio, dalla ore 20,45, il secondo quarto di finale degli europei 2012. Continuerà inoltre il torneo di calcetto nel centro sportivo, struttura nella quale sono previsti anche balli caraibici, balli latino americani e disco music.
Anche la seconda delle Notti Bianche Unical sarà caratterizzata dalle interessanti illustrazioni scientifico-divulgative sulla volta celeste del prof. Franco Piperno che, dopo una prima parte in Aula Magna, prevista alle 22,30, dalle 01,15 intratterrà l’uditorio nel piazzale di Ingegneria.
Anticipiamo una chicca per la terza serata di sabato 23 giugno: alle ore 22.00, nell’Anfiteatro del Centro Polifunzionale dell’Università della Calabria, ci sarà modo di apprezzare il nuovo progetto artistico-musicale di Rosa Martirano, la cantautrice calabrese considerata fino ad oggi tra le voci più belle del panorama pop jazz italiano.
La novità di Rosa Martirano è l’approdo al suo primo album, interamente scritto da lei, composto in dialetto calabrese: “La curpa è di l’amuri”, dopo le numerose esperienze in vari generi e con alcuni grandi della musica italiana e internazionale, da Claudio Baglioni a Toot Thielemans, rimanendo soprattutto ancorata al jazz e al latin jazz.
Melina Rende
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
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