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Venezia, Art Night 2012

Redazione Controcampus 5 Giugno 2012
R. C.
02/12/2024

«Ca’ Foscari con la sua energia propulsiva e di idee fa da traino all’enorme forza e al potenziale culturale di tutta Venezia, lavorando in primis assieme all’amministrazione comunale, ma anche a tutte le istituzioni cittadine – spiega il rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro - L’edizione 2012 di Art Night ha almeno tre grandi novità.

E’ universale perché questa volta coinvolge l’intero universo delle istituzioni culturali veneziane, è assolutamente gratuita, dall’ingresso nei musei all’utilizzo del vaporetto dell’arte ed è internazionale grazie al coinvolgimento dei social network e degli istagramers che fotograferanno e manderanno in tutto il mondo le immagini della notte veneziana».

Secondo Carraro «Art Night, la prima notte dell’arte d’Italia, vede la città aprirsi gratuitamente a quanti vogliono passare una serata diversa, gustando e usufruendo di un patrimonio unico e senza eguali – spiega – L’idea di una notte bianca dedicata alla cultura parte proprio dalla considerazione di contribuire a modificare le modalità di fruizione dell’arte che diventa così a disposizione di tutti, motivo di aggregazione, motore di coinvolgimento e di attenzione per Venezia. E’ un modo di mostrare e dimostrare che Venezia è anche altro rispetto al turismo di massa e per valorizzare una produzione artistica e culturale che è una vera e propria industria per la città. Un comparto vivo e vitale che spesso però manca di coesione e consapevolezza. E quindi anche di peso. Art Night nel successo della sua prima edizione ha invece dimostrato come chi si occupa di produzione culturale giochi un ruolo di primo piano nella vita della città, sia dal punto di vista istituzionale che economico. Per questo la produzione culturale dovrebbe essere riconosciuta come una vera e propria categoria produttiva. Con questo secondo appuntamento, vogliamo consolidare il lavoro già iniziato in molteplici ambiti da Ca’ Foscari, perché Venezia mantenga e valorizzi il suo baricentro. L’Università una volta di più, si dimostra capace di svolgere appieno il suo ruolo che passa anche e sempre più attraverso la costruzione di proposte culturali aperte alla città e al territorio in cui si inserisce».Così il Rettore dell’Università Ca’ Foscari Carlo Carraro nel presentare, oggi, il programma dell’edizione 2012 di Art Night, la Notte dell’Arte in laguna in programmasabato 23 giugno a VeneziaL’evento, ideato e organizzato dall’ateneo in collaborazione con l’amministrazione comunaleapre per una notte le istituzioni cittadine che si occupano di arte e cultura in una esperienza unica.

Il via ufficiale scoccherà alle 17 nel cortile di Palazzo Foscari con i saluti del Rettore Carlo Carraro e dei rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte.

Il messaggio del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni per la seconda edizione di Art Night: «E’ la Venezia che ci piace, nella quale tutte le istituzioni culturali dialogano e costruiscono attorno a un’idea vincente una kermesse di grande valore. Art Night è un evento voluto fortemente da questa amministrazione che ne condivide lo spirito e gli intenti, in stretta e proficua collaborazione con l’Università Ca’ Foscari. Rappresenta una parte importante del disegno che il Comune sta realizzando dove la cultura è la grande forza motrice , così come lo sono le giovani generazioni e quegli studenti che diventeranno molto probabilmente i nostri nuovi cittadini».

 

L’assessore al Commercio del Comune di Venezia Carla Rey: «Dopo lo straordinario successo della prima edizione, quest’anno abbiamo voluto preparare per tempo il ricco programma del 2012, allo scopo di radunare tutti i soggetti che in città si occupano di cultura, in aggiunta ai già tanti che hanno aderito fin dalla prima edizione: le librerie, le chiese e le gallerie parteciperanno alla grande Notte dell’Arte in laguna. E’ previsto anche un potenziamento dei mezzi pubblici fino alle 2 di notte»

Per la grande Notte dell’Arte Ca’ Foscari concentrerà le proprie proposte presso tre delle sue sedi: la sede centrale dell’ateneo (Palazzo Foscari), la Biblioteca di Servizio Didattico (Zattere), la sede di San Sebastiano. Silvia Burini, prorettore alle produzioni culturali dell’ateneo«La nuova edizione di Art Night si apre al mondo grazie a Instagraam, il social network che sta diventando il più diffuso nel mondo e chiama a Venezia i più popolari fotografi e reporter per scattare fotografie e condividerle immediatamente in rete, mentre l’evento si svolge. Un momento molto importante è legato ai tragici fatti che hanno riguardato la popolazione dell’Emilia colpita dal terremoto; Art Night metterà in campo una raccolta fondi nelle principali istituzioni culturali della città per sostenere il recupero degli edifici storico-artistici lesionati. La lunga notte di Ca’ Foscari continua quindi fra arte e cultura con proposte suggestive nel segno, quest’anno, della poesia. Il nostro ateneo renderà infatti omaggio alla poetessa polacca Wyslawa Szymborska, recentemente scomparsa, insieme all’attrice Ottavia Piccolo che leggerà dieci poesie dell’artista mentre l’installazione luminosa di Marco Nereo Rotelli illuminerà la facciata del nostro palazzo sulle note del sax di Milena Angele. In anteprima proietteremo inoltre il film “La vita a volte è sopportabile. Ritratto ironico di Wyslawa Szymborska».

GLI EVENTI DI CA’ FOSCARI PER ART NIGHT 2012

INSTAGRAAM: l’App scaricata da 50 milioni di persone in poco più di un anno, il social network che sta diventando il più diffuso nel mondo, chiama a Venezia i più popolari fotografi e reporter per scattare fotografie e condividerle immediatamente in rete, mentre l’evento si svolge. Sarà un Art Night Instameet alla scoperta delle sedi e di alcune parti della città aperte per la Art night, il primo Instaboat d’Italia in aggiornamento continuo. Le foto saranno visibili da tutti in tempo reale a Ca’ Foscari e sul sito www.veneziadavivere.com, che organizza l’Instameet con Instagramers Italia e Instagramers Venezia. Saranno presenti i bloggers e gli instagramers più conosciuti in rete, e Ilaria Barbotti, manager della community Instagramers Italia. Ca’ Foscari sarà il meeting point per l’accoglienza di InstArtNight, l’accreditamento dei partecipanti e la consegna della mappa di tutti gli eventi e i vari gadget per gli Igers. L’evento è su prenotazione fino ad esaurimento posti.

PAOLO NORI

Sede: UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI (cortile principale), ore 19.00

L’esibizione portata in scena dal parmense Paolo Nori, definita «insolito discorso sulla lingua italiana», si addentra nelle viscere del mezzo comunicativo per parlare di «lingua scritta, lingua parlata e Unità d’Italia». Lo fa con uno stile dal vago sapore di stream of consciousness, condividendo con il pubblico idee in libertà, sfiorate appena dalle canoniche regole dell’oratoria. Un discorso che affronta, al grado massimo di sincerità, tematiche ‘vecchie’quanto l’Uomo, senza alcun timore reverenziale, grazie alla libera curiosità di una personalità che ama definirsi «uno che scrive libri»,a disagio con l’ufficialità del termine “scrittore”.

OMAGGIO A WYSLAWA SZYMBORSKA – PREFERISCO I GATTI – Performance
OTTAVIA PICCOLO e MARCO NEREO ROTELLI accompagnati al sassofono da MILENA ANGELE

Sede: UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI (cortile principale), ore 21.30

Dalle ore 21.30 nella sede centrale dell’Università Ca’ Foscari la voce di Ottavia Piccolo, l’alfabeto luminoso di Marco Nereo Rotelli e le note di Milena Angele riempiranno il cortile dell’Università Ca’ Foscari dando vita alle parole di Wisława Szymborska. “La poesia, scriveva Pasternak, unisce i distanti” ed è su questa idea di vicinanza tra le arti e i pensieri che viene proposta un’installazione in cui ad esser vicini saranno linguaggi differenti con la poesia comune denominatore dar luce alla poetessa polacca Wisława Szymborska, pensare le sue parole attraverso inedite corrispondenze per incontrare il peso e la leggerezza della sua parola.

OMAGGIO A WYSLAWA SZYMBORSKA – NIE WIEM – Mostra collettiva di illustrazioni

Sede: BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DELLE ZATTERE

Dalle ore 18.00 fino alle 24 presso la Biblioteca dell’Università Ca’ Foscari alle Zattere sarà visitabile la mostra di dieci giovani illustratrici: Alice Barberini, Rossana Bossù, Loredana Cangini, Rosaria Farina, Estella Guerrera, Serena Marangon, Roberta Milanesi, Claudia Palmarucci, Laura Paoletti e Cristina Sestilli. L’idea della mostra nasce come progetto artistico e culturale collettivo diì un gruppo di dieci illustratrici italiane legate dalla passione per l’arte e per la poesia. Vuole essere un percorso comune di narrazione per immagini, dedicato alla memoria della scomparsa poetessa polacca Wisława Szymborska, artista della parola e dell’immagine. Tale progetto prevede la scelta di una diferente poesia della Szymborska da parte di ciascuna illustratrice del gruppo e la realizzazione di due immagini in relazione al testo poetico, a seconda della sensibilità e del segno artistico dell’illustratrice. “Lo scopo del progetto è di fare delle nostre immagini un medium per la promozione della lettura poetica attraverso la realizzazione di una mostra d’arte itinerante, volta ad avvicinare differenti persone e contesti culturali all’illustrazione e alla poesia, facendo al contempo conoscere il prezioso immaginario poetico di Wisława Szymborska”.

OMAGGIO A WYSLAWA SZYMBORSKA – LA VITA, A VOLTE, E’ SOPPORTABILE. RITRATTO IRONICO DI WYSLAWA SZYMBORSKA film di Katarzyna Kolenda-Zaleska
(2009, TVN, v.o sott.it, 74’)

Sede: UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI (cortile piccolo), ore 00.30

Il film, un’anteprima per la città di Venezia, è un documentario del viaggio dell’artista in Europa con le testimonianze di Woody Allen, Vaclav Havel, Umberto Eco e Jane Goodall ecc. Un vero e proprio ritratto che delinea con ironia ma chiaramente carattere e modi della poetessa che era “profonda, ma conscia del suo obbligo di divertire il lettore”, come la descrive Woody Allen nel film. In collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma e con la partecipazione della regista Katarzyna Kolenda-Zaleska che introdurrà la proiezione.

 

MUSICA

Sedi: CAMPO SANTO STEFANO – PONTILE CA’ FARSETTI, dalle ore 19.00 alle ore 00.00

MusiCafoscari in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e la partecipazione degli studenti del gruppo Elettrofoscari. Con molta improvvisazione: tradizionale, swing, cool (Venice Cool and Dixie- Swing Jazz Band), del periodo straordinario degli anni ‘60 con l’Ensemble Jazz del Conservatorio “Benedetto Marcello” (voci, sax, tromba, chitarra, piano, batteria) con composizioni di Shorter, Mingus di Arrigo Cappelletti dalle forti componenti free; con la musica avantgarde del PBB Special Trio (sax alto, tuba, batteria), della free improvisation di RATZ + DJ set. L’Ensemble Elettrofoscari, nato dal workshop dell’università, sonorizzerà lo spazio davanti Ca’ Farsetti e farà incursioni sul palco di Santo Stefano con materiale improvvisativo readymade riusato a sorpresa.


Mostre aperte:

 

WILLIAM CONGDON A VENEZIA (1948- 1960): UNO SGUARDO AMERICANO

Sede: UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI Spazi espositivi, dalle ore 18.00

visita gratuita

“William Congdon è l’unico pittore, dopo Turner, che ha capito Venezia, il suo mistero, la sua poesia, la sua passione. Il suo modo d’esprimersi è moderno, la sua comprensione vecchia quanto la città stessa. Egli ha saputo cogliere l’effettiva essenza di molti secoli e fonde questa visione in un sogno così fantastico e bello che i suoi dipinti lasciano senza respiro […]”. Così scriveva Peggy Guggenheim nel 1953, esprimendo il suo entusiasmo di fronte alle Venezie di Congdon. Ora,

l’occasione del primo centenario della nascita di colui che è uno dei maggiori anche se più trascurati protagonisti dell’Action Painting americana è colta da Ca’ Foscari per realizzare, in collaborazione con la William G. Congdon Foundation di Milano-Washington e con Assicurazioni Generali, una mostra con oltre 40 opere sul lungo soggiorno (1948-1960) dell’artista a Venezia. L’osservazione di Peggy Guggenheim su un sotterraneo collegamento tra la ricerca su Venezia di Turner e quella di Congdon ha suggerito tuttavia una particolare e originale articolazione del progetto espositivo: nel pianterreno degli spazi espositivi, nell’ambito del progetto di ricerca “Venice Imago”, sono collocate tre piante topografiche della città di Venezia, rese interattive grazie a uno specifico software predisposto dall’équipe del Computer Vision Laboratory di Ca’ Foscari, con proiezioni sulle pareti delle sale di scorci e vedute della città di Venezia da Turner a Congdon (con opere di Turner, Caffi, Renoir, Monet, Singer Sargent, De Pisis, Klee, Music, Vedova, Tancredi, Guidi, ecc.), in modo da far percepire la novità d’impianto degli esiti del pittore americano e la risonanza nelle sue opere di quelli di Turner. Sarà dato spazio tuttavia anche alle raffigurazioni realizzate durante l’età della Serenissima. Una sorta di gioco interattivo in cui il visitatore, selezionando un punto della mappa, ne sprigionerà i contenuti che verranno riprodotti sulle pareti mostrando la rappresentazione di quell’angolo di Venezia fatta da questo o quel pittore.

 

MATTEO PERICOLI. DRAWING FROM WITHIN

Sede: UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI San Sebastiano, dalle ore 18.00

visita gratuita

Per la prima volta a Venezia una selezione dei più affascinanti disegni di Matteo Pericoli accompagnati da “Skyline of the World”, rappresentazione grafica di una città immaginaria che riunisce oltre 400 edifici di 70 città del mondo. Per la prima volta a Venezia, sono esposti 31 disegni dell’artista. L’iniziativa nasce dalla cooperazione tra il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e a.r.t.e.s. Forschungsschule, la scuola di dottorato delle facoltà umanistiche dell’Università di Colonia. La curatela della mostra è stata affidata a Francesca Valentini, dottoranda in cotutela fra i due atenei che ha realizzato il progetto con lacollaborazione della segreteria del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’università .veneziana e del team di A.R.T.e.s. galerie.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto