E’ questa sera il terzo ed ultimo appuntamento con il teatro all’ombra dei Templi, per la rassegna Antica Paestum, Teatro Classico, con la Compagnia del Giullare che ci proporrà in prima nazionale Edipo Re, la famosa tragedia di Sofocle.
“La tragedia placa l’euforia dell’individuo mostrando come non possa mai essere causa e ragion sufficiente dei suoi atti, poiché è la sua azione che, ricadendo su di lui, gli rivela chi davvero è”.
Il teatro classico per capire chi siamo, un’occasione per mettere in discussione modelli di comportamento assoluti, perche non siamo e non dobbiamo abbandonarci all’idea di essere “archetipi dotati di una rigida identità plasmata dal kosmos in cui vivono” ma siamo gli attori che improvvisano,che creano il nuovo.
A questo, poi, possiamo aggiungere la suggestione di vedere un classico greco prendere vita tra le antiche colonne che ci invita ad un appuntamento imperdibile.
Le produzioni della Compagnia del Giullare che quest’anno sono state offerte al pubblico sono state tre: Le memorie di Adriano,Troiane e Edipo re.
Un grande impegno per la compagnia che, anche quest’anno, ha operato senza alcun contributo economico delle istituzioni.
“Il successo al di fuori di ogni nostra aspettativa riscosso lo scorso anno ci ha convinti ad investire nuovamente in questo progetto – ha detto Andrea Carraro – Il pubblico ci ha gratificato, e questo per noi è importante, perché non sempre è facile investire nella cultura. Certo, con il solo costo del biglietto non si possono coprire tutte le spese, ma vivere in prima persona la magia che si crea quando cala la sera e le antiche colonne riprendono vita, ci ripaga di tanti sacrifici!”.
Il palcoscenico d’eccezione è il tempio di Nettuno a Paestum : un’atmosfera suggestiva che ci riporterà indietro nel tempo, all’età di Edipo, il protagonista della tragedia che verrà rappresentata magistralmente da un cast di ottimi attori.
La tragedia classica greca offre lo spunto per diverse riflessioni : certezze che lasciano il posto al confronto e ci si scopre capaci di un nuovo modo di comprendersi, di situarsi nei rapporti con il mondo e con gli altri .
Nello spettacolo di stasera in particolare Sofocle rivela che poter agire non significa essere davvero liberi di determinare la propria esistenza: agire è, piuttosto, dare inizio ad un processo di cui non si potrà prevedere la conclusione, perché le forze in gioco non appartengono al solo agente. Si pensi alle parole di Hannah Arendt, «il fatto che l’uomo sia capace d’azione significa che da lui ci si può attendere l’inatteso, che è in grado di compiere ciò che è infinitamente improbabile», rapportate ai personaggi tragici.
“La vicenda dell’Edipo Re si concentra sul momento in cui la verità genealogica e la colpa del protagonista vengono messe in luce. La peste infesta Tebe, e l’oracolo ha predetto che solo punendo l’assassino del vecchio re Laio questa piaga verrà scacciata dalla città: da questo assunto prende il via il complesso meccanismo che porterà alla conflagrazione finale. La complicata trama si snoda tra responsi oracolari, maledizioni, riconoscimenti, accusa, dubbi fugati e sospetti striscianti, creando un escalation magistrale, un’atmosfera d’angoscia sempre crescente fino all’annientamento finale del protagonista; scoperta la realtà dei fatti, Edipo sceglie di accecarsi, mentre la madre-moglie si impicca in preda all’orrore.”
Si ricorda inoltre che la manifestazione è stata studiata anche per dare spazio ai più giovani di avvicinarsi alla cultura, ogni sera saranno messi a disposizione degli studenti che ne faranno richiesta 15 biglietti anche per l’ultima serata.
Tutti gli studenti amanti del teatro e del teatro classico potranno avere quindi l’occasione di fare un tuffo nel passato, di ascoltare i versi di Sofocle riecheggiare tra i templi sapientemente illuminati: particolari significativi dell’area archeologica saranno saggiamente sottolineati insieme agli scorci circostanti, creando un’atmosfera unica e suggestiva.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21. Per le informazioni e la prenotazione dei biglietti, è possibile collegarsi al sito www.compagniadelgiullare.it.