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Unipa: Eventi, Arte, Scienze e Università

Redazione Controcampus 24 Luglio 2012
R. C.
24/11/2024

I nuovi modi di vivere l’Univercittà L’Università degli Studi di Palermo inaugura la stagione delle immatricolazioni per l’anno accademico 2012/2013 offrendo ai suoi studenti nuovi interessanti servizi pensati su misura per loro.

  Orientato verso una nuova idea di università, sempre più vicina alle esigenze del territorio e alle forti trasformazioni della società e della cultura contemporanee, l’Ateneo Palermitano continua a rinnovarsi, ponendo sempre di più gli studenti al centro della sua attività. Un’università che si ripensa con un’offerta formativa razionale e competitiva e che offre ai suoi studenti tante nuove soluzioni per organizzare al meglio il loro percorso formativo, a partire dalle esigenze e dalle aspirazioni di ognuno.

Accanto alla tradizionale modalità di iscrizione annuale, ecco nuove possibilità di ammissione indirizzate a chi non ha completato i crediti formativi dell’anno precedente ma vuole restare in corso, a chi concilia studio e lavoro, o a chi desidera completare il proprio profilo formativo in modo mirato.

TEMPO PARZIALE, LIBERTÀ TOTALE

Unipa inventa lo studio su misura, proponendo l’iscrizione a tempo parziale. Gli studenti che entro il 30 settembre 2012 hanno acquisito un numero basso di crediti formativi (o Cfu) per l’anno accademico 2012/2013 potranno organizzare il loro percorso in modo flessibile, restando in corso e risparmiando sulle tasse.

In che modo? Acquistando solo i Cfu che intendono sostenere nel prossimo anno accademico. Gli studenti che entro tale data hanno acquisito meno di 12 Cfu sono obbligati ad iscriversi con la modalità a tempo parziale con acquisto di un numero di Cfu compreso tra 30 e 40.  Nell’anno accademico successivo a quello di iscrizione a tempo parziale lo studente dovrà completare l’acquisto dei Cfu residui, rispettando una soglia minima di acquisto pari a 30 Cfu.

L’iscrizione a tempo parziale è la formula più adatta anche per chi non può dedicarsi a tempo pieno agli impegni universitari, e vuole conciliare lo studio con altre attività.  In questo modo lo studente potrà scegliere il numero massimo di esami che intende sostenere in un anno (da un minimo di 30 a un massimo di 59 Cfu) e pagare una retta di iscrizione inferiore a quella standard (proporzionale al numero di crediti scelti).

CORSI SINGOLI

Per chi inoltre possiede già una laurea, ma desidera arricchire o completare il proprio profilo formativo, l’Ateneo di Palermo ha messo ha punto un’altra innovativa formula: l’iscrizione a corsi singoli (fino ad un massimo di 40 Cfu), pensata per andare incontro alle esigenze di chi si è già laureato ma non ha tutti i requisiti curriculari per accedere a una laurea magistrale o di coloro che, dopo la laurea, desiderano portare avanti un percorso di aggiornamento professionale o integrare il loro curriculum con specifici insegnamenti.

VIVERE L’UNIVERCITTÀ

Ma i nuovi modi di essere studente Unipa non finiscono qui. Non solo nuove formule per costruire il percorso formativo in modo personalizzato, ma tante iniziative per vivere appieno la vita universitaria, sperimentando i luoghi dell’ateneo non solo come spazi della formazione accademica, ma come luoghi di incontro, di socializzazione, di espressione di una cultura che va ben oltre le aule e i laboratori.  Luoghi fisici, quelli della cittadella universitaria e delle sedi storiche, che tornano come ogni anno ad aprirsi all’intera cittadinanza con gli eventi di Univercittà in Festival, offrendo alla città occasioni di incontro e di confronto, di riflessione e di approfondimento, di emozione e godimento del tempo libero.  E luoghi virtuali, in cui un uso mirato delle nuove tecnologie concorre a costruire e rafforzare il senso di appartenenza a una vera e propria comunità universitaria coesa e vitale. Da oggi, infatti, gli studenti Unipa potranno anche ritrovarsi e dialogare in una community dedicata loro e in un blog.
Da un lato, un’avanzata piattaforma di comunicazione online totalmente gratuita che prevede una casella email istituzionale (che potrà essere mantenuta anche dopo il periodo trascorso all’università) e tanti altri servizi come l’agenda, uno spazio virtuale per l’archiviazione e il trattamento dei propri documenti e una chat per restare sempre in contatto con colleghi e amici.  Dall’altro, il blog dell’Ateneo palermitano, di imminente realizzazione, luogo di comunicazione e relazione, discussione e confronto di tutta la comunità universitaria, ideato per permettere a studenti, docenti, personale amministrativo e all’intera cittadinanza di dialogare, scambiare opinioni e confrontarsi sulle questioni all’ordine del giorno.

L’Università di Palermo si conferma così come luogo di socializzazione e perno della vita culturale cittadina, mediante una sapiente combinazione di attività formative, innovativi strumenti di comunicazione e condivisione ed eventi culturali capaci di coinvolgere ampi pubblici. Una università che sempre più si configura come Univercittà luogo aperto, che accoglie, integra e promuove la condivisione di esperienze, saperi e vissuti.

 

NOVITÀ UNIPA

1. A ricercatori Unipa il premio internazionale “Grant for Fertility Innovation”

Merck Serono, in occasione della riunione annuale della Società Europea di Riproduzione ed Embriologia Umana (ESHRE) tenutasi a Istanbul, in Turchia, lo scorso 2 luglio ha proclamato i vincitori del prestigioso premio internazionale Grant for Fertility Innovation (GFI).  Il premio, che sostiene lo sviluppo della scienza e delle tecnologie innovative nel campo della riproduzione umana, viene assegnato annualmente da una commissione scientifica internazionale, che valuta i migliori progetti di ricerca nel settore della biologia e della genetica molecolare. Dei numerosi progetti presentati da ricercatori di tutto il mondo, solo 8 sono stati riconosciuti di alto valore scientifico, ottenendo un cospicuo finanziamento per essere realizzati.  Tra i progetti premiati, l’unico italiano vede la collaborazione tra la professoressa Maria C. Roccheri e la dott.ssa Liana Bosco, del Dipartimento Stembio dell’Università degli Studi di Palermo, presso cui si svolgerà la ricerca e il dott. Giovanni Ruvolo, del Centro di Biologia della Riproduzione.  Lo studio riguarderà i meccanismi molecolari che controllano la selezione degli ovociti umani.  L’obiettivo scientifico è quello di comprendere come naturalmente da una popolazione di ovociti che vengono fisiologicamente attivati in ogni ciclo mestruale, solo l’ovocita dominante viene selezionato provocando la degenerazione di tutti gli altri. Comprendere questi meccanismi di selezione naturale, consentirebbe, nei programmi di fecondazione assistita, di selezionare gli ovociti migliori, riducendo il numero di embrioni da generare per garantire, in coppie infertili, la possibilità di ottenere maggiori probabilità di ottenere un bambino sano.

Esprimo il mio apprezzamento e dell’intera comunità accademica – afferma il rettore Roberto Lagallaper questo importante riconoscimento scientifico conferito ai nostri ricercatori che si sono distinti a livello internazionale e che portano in alto il nome della nostra Università”.

2. Laureati i primi 4 studenti dell’Erasmus Mundus Glitema

Si sono laureati primi 4 studenti dell’Erasmus Mundus Glitema.  La cerimonia di proclamazione si è svolta stamani, lunedì 23 luglio nella sala Magna dello Steri. A presiedere la commissione di laurea del corso della facoltà di Lettere e Filosofia in “Lingue e Letterature euro-americane” il rettore Roberto Lagalla.

Questi i neo dottori che hanno discusso le tesi in lingua tedesca: Bugarin Dijana, Montenegro, Djinkpor Essi Mawusé, Togo, Donfouet Mathias, Cameroon, Li Xia, China. “I neolaureati hanno avuto conferito il doppio titolo di laurea – spiega Laura Auteri, direttore del Dipartimento di Scienze filologiche e Linguistiche della facoltà di Lettere e Filosofia in collaborazione con l’Università di Brema”.

 

3. A Palermo i primi laureati in “Scienze infermieristiche ed Ostetriche”

Sono 25 i primi studenti che hanno conseguito la laurea magistrale in Scienze infermieristiche ed Ostetriche. Avevano intrapreso il percorso due anni fa e adesso potranno ricoprire, previo il concorso, la figura professionale dirigenziale prevista dalla legge regionale 1/2010. La laurea è stata istituita in Italia nel 2005, ma solo due anni fa è partito il corso universitario a Palermo, grazie alla collaborazione tra la facoltà di Medicina e Chirurgia, guidata dal preside Giacomo De Leo, e il collegio Ipasvi degli infermieri della provincia, presieduto da Vincenzo Gargano. Nel frattempo, il 14 luglio scorso, la commissione Sanità dell’Ars ha approvato il regolamento attuativo, aprendo le porte all’istituzione di questa nuova figura professionale che si inserisce in maniera compiuta e ottimale in quella logica, voluta anche dall’assessorato regionale alla Sanità, in materia di equa distribuzione delle risorse per il mantenimento degli standard di qualità assistenziale. Non a caso la metà delle tesi discusse trattava l’importanza del dirigente infermiere all’interno del processo della gestione del rischio clinico nella prevenzione degli errori in sanità.

 

4. Il “Premio Minturnae” a Franco Lo Piparo

Sabato prossimo 28 Luglio presso il Teatro romano di Minturno, Franco Lo Piparo, ordinario di “Filosofia del linguaggio” presso la facoltà di Lettere e Filosofia, riceverà il “Premio Minturnae”, per il suo ultimo libro “I due carceri di Gramsci” ed. Donzelli.  La giuria del premio è presieduta da Ernesto Galli della Loggia, editorialista del Corriere della Sera e studioso molto stimato di “Storia politica” di fama internazionale. Lo scorso anno il “Premio Minturnae” era stato assegnato a Silvio Lanaro, Paolo Macry e Miguel Gotor.

Confesso di essere oltre che felice, confuso – afferma Lo Piparonon mi aspettavo tanto, anche perché si tratta, di un riconoscimento prestigioso”.

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’

1. Scuola di alta formazione politica bando di selezione – IV corso

La Libera Università della Politica e l’Università di Palermo – Facoltà di Scienze Politiche, in collaborazione con partners d’eccellenza del Distretto Rotary 2110 Sicilia Malta, Confindustria Sicilia e Camera di Commercio Palermo bandiscono una selezione per titoli e colloquio volta all’ammissione di 25 partecipanti al IV corso della Scuola di Alta Formazione Politica che avrà luogo dal 27 agosto al 1 settembre 2012.

La scuola è a numero chiuso e riservata a 25 partecipanti. Sono ammessi alla selezione i cittadini italiani e comunitari. La selezione è riservata ai laureati e laureandi, a dottorandi e dottori di ricerca, i quali non abbiano concluso il trentacinquesimo anno di età alla data di scadenza del bando.

La domanda di ammissione dovrà essere inoltrata alla Libera Università della Politica, di seguito LUP, e dovrà pervenire entro e non oltre le ore 24 di martedì 31 luglio 2012 via E-mail, in formato word, al seguente indirizzo: [email protected]

La Scuola di Alta Formazione Politica rilascia un attestato di frequenza; la partecipazione al corso consentirà l’acquisizione di crediti formativi secondo il Regolamento Generale dell’Università degli Studi di Palermo e in base alla Dichiarazione d’intenti del 24 aprile 2009 siglata tra la Libera Università della Politica e l’Università degli Studi di Palermo.

L’attestato di partecipazione al corso è comunque utile per la richiesta di CFU per altre attività formative.

Info: http://www.lup.it/

 

2. Italian Forum on Industrial Biotech and Bioeconomy

Si terrà dal 23 al 24 ottobre 2012 a palazzo Turati in via Meravigli 9/b a Milano la seconda edizione dell’Italian Forum on Industrial Biotech and Bioeconomy.

In tale occasione l’Associazione Nazionale per lo Sviluppo delle Biotecnologie che fa parte di Federchimica Innovhub SSI e l’Italian Biocatalysis Center invita imprese e centri di ricerca a presentare i propri progetti in campo biotecnologico industriale.

L’iniziativa divisa nelle tipologie A e B è diretta in modo specifico al mondo delle biotecnologie industriali, possono presentare i progetti Imprese, Università, Centri di ricerca pubblici e privati.

La tipologia A è diretta alla presentazione di progetti scientifici di biotecnologia industriale e dovrà prevedere anche la descrizione del tipo di attività svolta dall’impresa, Università, Centro di ricerca e delle eventuali domanda e offerta di partnership.

La tipologia B è dedicata a imprese non strettamente biotecnologiche, interessate a presentare la propria attività e a valutare le biotecnologie industriali come fattore di sviluppo del proprio business. In questo caso la presentazione dovrà prevedere la descrizione del tipo di attività svolta dall’impresa e l’indicazione della domanda e dell’offerta di innovazione tecnologica.

L’abstract redatto in lingua inglese dovrà essere presentato compilando il modulo scaricabile dai siti www.assobiotec.itwww.innovhub.it o www.italianbiocatalysis.eu e pervenire in formato elettronico (doc, docx, rtf.), entro il 3 settembre 2012 all’indirizzo E-mail: ifib.assobiotec@federchimica.it

 

3. Borsa di studio dal gruppo siciliano della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro

La Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro Gruppo Siciliano, bandisce una selezione per il conferimento di una borsa di studio il cui importo è di 5.000 euro e di 3 Diplomi  di merito, per tesi di laurea Magistrale non compilativa.

Al bando possono partecipare i candidati residenti in una delle provincie siciliane, che abbiano conseguito una laurea triennale o magistrale presso una Università siciliana con una votazione media  relativa agli esami sostenuti non inferiore a 28 su 30  e una laurea conseguita con lode e che siano in possesso della conoscenza certificata della lingua inglese di livello non inferiore a C1 secondo gli standard del Consiglio d’Europa (Common European Framework of Reference for languages).

Le domanda di partecipazione alla selezione scaricabile dal sito insieme ad una copia della tesi in formato elettronico dovrà essere inviata entro il 30 settembre all’indirizzo E-mail: [email protected] mentre quattro copie della tesi rilegate ed in forma cartacea, dovranno essere inviate sempre entro il 30 settembre al Comitato Organizzatore Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro, Gruppo Siciliano, Via Libertà, 171 – 90143 Palermo.

Info: www.cavalieridellavoro.it

 

4. A Catania il workshop “Simeto landascape”

Si svolgerà dall’8 al 16 settembre 2012 al centro fieristico “Le Ciminiere”, in viale Africa, a Catania, il workshop “Simeto landascape”.

La manifestazione si inserisce nelle attività della rassegna culturale “AETNA LANDSCAPES” organizzata dalla omonima Fondazione e dall’ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania in collaborazione con l’Associazione Culturale Officina 21 e con il contributo delle Associazioni Culturali del territorio interessato.

L’International Design Workshop prevede la partecipazione dell’Università degli studi di Catania e di Università straniere partner ed il coinvolgimento di architetti internazionali.

Alla manifestazione possono partecipare tutti gli studenti, i laureati e i dottorandi delle Facoltà di Architettura, Design, Ingegneria Edile ed Edile – Architettura, gli studenti delle Accademie delle Belle Arti, delle scuole di specializzazione e dei Master, delle discipline di architettura del paesaggio, arte di giardini e pianificazione dei paesi dell’Unione Europee e di tutte le altre Nazioni.

L’esperienza progettuale del workshop propone cinque siti lungo il fiume Simeto, ed un sesto sito che comprende il sistema infrastrutturale del fiume Simeto a scala territoriale, caratterizzati dalla presenza di cinque castelli e il rapporto di relazione col riverfront  che determina due temi principali per il progetto: l’Architettura e il Parco.
Le lingue ufficiali del workshop sono l’italiano e l’inglese. Ad ogni partecipante verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

I partecipanti saranno selezionati per titoli, attraverso l’invio della domanda di partecipazione in lingua italiana o inglese, corredata da un book in formato PDF contenente il curriculum vitae e un portfolio di progetti.

La domanda di partecipazione, il curriculum ed il portfolio in formato pdf dovranno essere inviati all’indirizzo di posta elettronica entro il 3 agosto 2012 all’indirizzo di posta elettronica: selectionsimetolandscape@gmail.com

Infoweb: www.fondazioneordinearchitetticatania.it

 

5. Genova, XXVII ciclo Dottorato di ricerca

L’Università degli studi di Genova bandisce un concorso pubblico per l’ammissione ai corsi di dottorato di ricerca XXVII Ciclo.

Possono partecipare al concorso, senza limitazioni di età e cittadinanza, coloro che sono in possesso, alla scadenza del bando, di laurea conseguita secondo l’ordinamento previgente alla riforma dell’autonomia didattica universitaria o di laurea specialistica o magistrale ovvero di titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. Sono ammessi con riserva coloro che conseguano la laurea successivamente alla scadenza del bando, purché ne siano in possesso entro il 31 ottobre 2012.

L’importo annuale di ciascuna borsa di studio è di 13.638,47 euro, il suo importo è maggiorato del 50 per cento per periodi di soggiorno all’estero. Al dottorando spetta, inoltre, nell’arco del triennio, il rimborso di un biglietto di viaggio  di andata e ritorno al costo più economico. I periodi di soggiorno all’estero non possono superare complessivamente la metà della durata del corso. Il corso inizia l’1 gennaio 2013 e ha durata triennale.

La domanda di partecipazione al concorso,deve essere presentata entro il 21 settembre 2012 mediante la procedura online.

Info: http://servizionline.unige.it/studenti/post-laurea/dottorato – tel. 010/2095795.

 

INCONTRI, CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

1. Riapre l’Osservatorio “Corradino Mineo”

Ha riaperto i battenti, nei locali del Dipartimento di Matematica ed Informatica di via Archirafi, 34 adiacente all’Orto Botanico a Palermo, l’Osservatorio “Corradino Mineo”.  L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Specula Panormitana che da anni collabora alle attività divulgative dell’Osservatorio Astronomico di Palermo.

Finalmente si potrà tornare ad osservare il cielo dalla città di Palermo in un luogo altamente suggestivo e ricco di storia. Le attività principali sono le osservazioni notturne al telescopio e al binocolo e le osservazioni del Sole.

Sia per le osservazioni notturne che per quelle solari il contributo economico è di 6 euro a persona per gli adulti e di 3 euro a persona per i bambini (i bambini al di sotto di 5 anni non pagano). E’ necessaria la prenotazione singolarmente o per gruppi. La serata verrà attivata per un numero minimo di 15 persone.

Info: Antonio Alfano cell. 320/2342754 – E-mail [email protected][email protected]

 

2. Agricoltura, focus sulle strategie di sviluppo delle aree interne della Sicilia

Le strategie per lo sviluppo rurale e la riqualificazione delle aree interne dell’isola e, più in generale, dell’intera Sicilia saranno i temi al centro della prima edizione della tavola rotonda “Coltivazioni. Strategie in campo per una Sicilia più produttiva”, in programma lunedì 23 luglio alle ore 17 presso l’Azienda Pietranera, a Santo Stefano di Quisquina.

L’incontro è  promosso dalla Fondazione Angelo e Salvatore Lima Mancuso dell’Università degli Studi di Palermo, proprietaria del fondo di oltre 700 ettari dove si svolge un’attività di ricerca di base e applicata nel settore agronomico per lo sviluppo e l’innovazione delle aree interne della Sicilia.

Alla tavola rotonda, inserita nel  programma degli eventi della rassegna “Univercittà in Festival”, parteciperanno, tra gli altri, Francesco Aiello, assessore regionale alle risorse agricole e alimentari, Roberto Lagalla, Rettore dell’Università di Palermo, Cesare Piacentino, Presidente della Fondazione, e tutti i segretari regionali dei principali partiti politici siciliani.

“Assumere lo sviluppo dell’agricoltura come strategia prioritaria per lo sviluppo della Sicilia è la sfida raccolta dalla Fondazione – dichiarano dall’ente – che lancia l’allarme di una progressiva desertificazione del territorio regionale, ed in particolare delle sue aree interne oltre che del loro impoverimento culturale ed economico. Questo è il risultato degli interventi di politica regionale in materia di agricoltura, condotti negli ultimi 50 anni, che hanno determinato un forte esodo della popolazione dalle aree interne della Sicilia verso le coste e paesi più ricchi”.

La tavola rotonda farà il punto, con gli stakeholders del mondo rurale e i protagonisti della politica regionale, sulla programmazione e gli interventi da realizzare per il rilancio di un settore strategico per lo sviluppo dell’Isola.

 

3. Lega Navale Italiana e ARCA presentano “Periplo: in viaggio per l’isola”

Lunedì 23 luglio, alle 17.30, presso il molo di Palermo, alla Cala, verrà presentato il progetto ecosostenibile di navigazione costiera della Sicilia o, come ci piace definirlo, un laboratorio itinerante di innovazione. L’iniziativa, unica nel suo genere, è profondamente animata da uno spirito ecologico ed è tesa a promuovere una cultura dell’energia pulita in mare. Maribelle615 e l’imbarcazione appoggio Bad37 verranno infatti attrezzate con vele fotovoltaiche Sunsailing e un motore elettrico:delle imbarcazioni solari, dunque, in grado di risparmiare sui consumi e soddisfare le proprie esigenze energetiche nell’ottica dell’ecocompatibilità. A seguire verrà offerto un aperitivo dalla Cantina Sirignano.

Interverranno: Roberto Lagalla, rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Giuseppe Barbera, assessore Comune di Palermo, Giuseppe Tisci, Lega Navale, Umberto La Commare, presidente Consorzio Arca, Francesco Belvisi, Yam srl, Luca Belloni – Zetech srl.

L’evento è patrocinato dall’Università degli Studi di Palermo e dal Comune di Palermo.

Sponsor dell’evento: CLAC Centro Laboratorio Arti ContemporaneeDoyle, Informamuse, Marchesi De Gregorio, Lantieri Malvasia delle Lipari, Nautilus Marine, Sac, Sirignano Wine Resort, Startupbusiness, Tera, Via col vento, Yam, Zetech.

Per info e per vedere tutte le tappe, visita il sito: www.periplosicilia.com

 

4. PALERMOSCIENZA al Ça Parle: Reazioni a catena

L’associazione PALERMOSCIENZA, insieme all’associazione Ça Parle, organizza una giornata dal titolo “Reazioni a catena“. Il 24 luglio dalle 9.30 alle 12.30, presso la sede dell’Associazione Ça Parle, gli operatori di PALERMOSCIENZA guideranno bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni nel mondo della chimica e della biologia, sperimentandone le leggi e scoprendo la loro funzione applicativa.

L’accoglienza dei bambini comincerà dalle ore 8.30 e terminerà alle ore 14.
La sede dell’associazione Ça Parle si trova in via Mario Vaccaro, 4.

Per info e prenotazioni chiamare cell. 338/5629477.

 

5. Master di II livello in “Libro, documento e patrimonio antropologico. Conservazione, catalogazione, fruizione”

Il Master Universitario di II livello Libro, documento e patrimonio antropologico. Conservazione, catalogazione, fruizione si propone di formare addetti alla conservazione e tutela, catalogazione, classificazione e restauro dei beni conservati presso gli archivi e le biblioteche, nonché dei beni legati alle tradizioni etnoantropologiche e della cultura immateriale, con speciale attenzione rivolta al contesto siciliano e mediterraneo.

Il Master, che è stato ammesso a finanziamento su fondi comunitari grazie ad un bando gestito dall’Assessorato Istruzione e Formazione della Regione Siciliana, ha come capofila il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Palermo (Facoltà di Lettere e Filosofia) e come partner l‘Officina di Studi Medievali, la Start srl e il Consorzio Universitario della Provincia di Palermo presieduto da Giuseppe Frisella.

Coordinatore scientifico del Master è Alessandro Musco, titolare di Storia della Filosofia Medievale e Presidente dell’Officina di Studi Medievali.

Il Master ha avuto inizio, dopo una complessa fase di selezione di ammissione dei venti allievi previsti, il 29 agosto 2011, e si conclude proprio in questi giorni con gli esami finali, dopo 1500 ore di attività di aula, di project work, di laboratorio e stage con tirocinii formativi.

Durante questo anno, i 20 corsisti hanno avuto modo di venire a contatto con importanti realtà legate al mondo degli archivi, delle biblioteche, dei musei e dei laboratori di restauro, mettendo in pratica i preziosi insegnamenti degli oltre 30 docenti selezionati tra dirigenti del settore delle biblioteche, degli archivi, dei musei, tra docenti universitari ed esperti a livello nazionale e internazionale, unendo alta formazione teorica e tirocini formativi finalizzati.

In questa esperienza, l’Officina di Studi Medievali, associazione fondata da oltre trent’anni e proiettata alla formazione, alla ricerca ed alle attività editoriali e che ha riconoscimento della personalità giuridica, ha potuto fruire, in qualità di cliente, dell’assistenza di Banca Prossima. Si tratta dell’ Istituto bancario di natura etica del gruppo Intesa – San Paolo, che ha messo a disposizione dell‘Officina delle speciali linee di credito che hanno consentito di portare avanti il Master rispettando i tempi e le modalità previsti anche da un punto di vista finanziario, secondo i protocolli propri dei finanziamenti europei.

Mercoledì 25 luglio 2012, con inizio alle ore 18.30, presso la nuova e moderna filiale Superflash del Gruppo Intesa – San Paolo di Piazza Castelnuovo a Palermo, in collaborazione con Banca Prossima, l’Officina di Studi Medievali, partner e sede operativa del Master, organizza una manifestazione di chiusura del corso, alla presenza di tutti i corsisti,  dei docenti e i rappresentanti delle aziende ospitanti i tirocini formativi, del rettore, Roberto Lagalla, del  prorettore, Ennio Cardona, della delegata ai rapporti con le associazioni studentesche e al coordinamento delle attività correlate ai servizi agli studenti, Patrizia Lendinara, del delegato alle attività relative alla didattica e all’assistenza del Rettore per il miglioramento dei servizi di segreteria studenti, Vito Ferro, della delegata ai Master, Maria Crescimanno, Girolamo Cusimano, Direttore del Dipartimento di Beni Culturali, capofila del progetto Master. Sono anche presenti Giuseppe Navetta e Alessandra Di Forti di Banca Prossima, Alberto Ranieri, Capo-Area Sicilia di Banca Intesa San-Paolo.

Questo evento si rende possibile – spiega il coordinatore Sandro Muscoper la solerte e puntuale collaborazione di Rosaria Spicola e di tutto il personale della filiale Superflash che si rivolge in specie al brand delle nuove generazioni e che garantisce agli under 35 un supporto adeguato a tutte le necessità, offrendo numerose agevolazioni e sostegno a quella fascia di utenza che oggi, più di tutte, è colpita pesantemente dalla crisi attuale e quindi maggiormente bisognosa di supporto”.

 

ECO DELLA STAMPA

1. Potenziamento della mobilità studentesca tra Italia e Turchia

Il 13 luglio 2012, presso l’Aula Magna dell’Università di Roma Tre, si è tenuto un importante incontro sugli strumenti per potenziare la mobilità bilaterale tra Italia e Turchia, organizzato dalla CRUI, in collaborazione con Cineca e Kion. All’incontro hanno partecipato i rappresentati di numerose università turche e italiane, che hanno manifestato un vivo interesse a rafforzare i legami esistenti tra i due paesi a livello istituzionale.

Nel corso della mattinata è stato presentato Universitaly (leggi l’articolo del 16 luglio 2012 su Universitas), il nuovissimo portale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, creato per favorire, supportare e  semplificare la conoscenza, la scelta e l’accesso al sistema universitario italiano. Il portale, pensato per i giovani, fornisce una descrizione di tutte le componenti del sistema universitario italiano, attraverso un sistema di navigazione semplice e innovativo, permette che l’interazione con i social network  e contiene strumenti utili per comparare l’offerta degli atenei.

Ilyas Ulgur, il responsabile dell’Agenzia Nazionale LLP Turca, ha poi esposto i dati relativi alle numerose cooperazioni già esistenti tra università italiane e turche, esponendo nel dettaglio le istituzioni di entrambi i paesi che sono state coinvolte negli ultimi anni, nonché il numero di docenti e discenti che ne hanno finora beneficiato.

È poi seguito l’intervento di Aysad Gudekli, il Coordinatore dei Programmi di Scambio in Turchia che ha presentato in anteprima il nuovo Programma Mevlana, coordinato dal Consiglio per l’istruzione superiore turco (YOK), che finanzierà la mobilità dello staff accademico e degli studenti turchi.

Nel pomeriggio le università presenti hanno avuto la possibilità di usufruire di un ampio spazio d’incontro attraverso cui approfondire i loro legami. Gli organizzatori hanno proposto l’utilizzo dello “speed-dating”, un divertente e veloce gioco dei ruoli, utile per mettere in contatto le persone.

(www.rivistauniversitas.it)

 

 

2. Le nuove classifiche Censis sugli Atenei e le Facoltà italiane

Sul quotidiano La Repubblica del 18 luglio 2012 sono state pubblicate le prime anticipazioni sulle nuove classifiche Censis sugli Atenei e le Facoltà italiane.

Tra i  mega atenei (oltre 40.00 iscritti) l‘ateneo bologneseAlma mater” conquista il podio, tra i grandi atenei (20.00-40.000 iscritti) a primeggiare è l’ateneo di Pavia e tra i medi (10.000-20.00 iscritti) al primo posto si classifica l’ateneo senese.

Info: http://twitter.com/censisguida

 

3. Progetto Share: nuovo osservatorio sul Gran Sasso

Dalla collaborazione tra il CETEMPS ed EvK2CNR, a partire dal 2009, è nata l’idea di realizzare un osservatorio per il monitoraggio continuo di parametri meteorologici e dei composti clima alteranti al Gran Sasso. Dopo circa 3 anni di misure esplorative presso il Rifugio Duca degli Abruzzi si è arrivati all’installazione di una struttura indipendente. La stazione SHARE del Gran Sasso è la più elevata tra quelle presenti nella catena appenninica e permette di realizzare il monitoraggio continuo di parametri meteorologici e atmosferici lungo la cresta del Monte Portella; insieme agli osservatori SHARE-Italia di Mt. Cimone e dello Stelvio, costituirà una dorsale per il monitoraggio atmosferico di notevole interesse per l’Italia e l’Europa.

E’ un evento di straordinaria importanza per l’attività di ricerca aquilana e per le scienze ambientali in generale – sottolinea il prof. Guido Visconti, presidente di CETEMPS La cresta dove sorge il Rifugio Duca Degli Abruzzi è un posto unico per poter realizzare misure di base della composizione atmosferica. Per mezzo secolo sono state effettuate analisi sulla fluorescenza indotta per la misura di precursori di inquinamento, purtroppo senza disporre di una struttura che consentisse una raccolta regolare e sistematica dei dati climatici. D’ora in avanti potremo svolgere l’attività in modo continuativo e contribuire validamente allo sviluppo del progetto SHARE“.

Il nuovo osservatorio effettuerà le misure relative ai parametri meteorologici e quelle per l’ozono, gli ossidi di azoto, la distribuzione dimensionale degli aerosol e la loro composizione chimica; in prospettiva si pensa di integrare la rete di acquisizione dati con sistemi di misurazione anche di CO, CO2 e metano.

La stazione si avvarrà presto anche di un ponte radio per la trasmissione dei dati acquisiti in tempo reale e di una webcam.

La collaborazione con il Comitato EvK2Cnr ha costituito un momento di svolta per le nostre prospettive di ricerca in campo meteoclimatico e ambientale in alta montagna, tanto più perché avviata all’indomani del terremoto che ha colpito L’Aquila – spiega Piero Di Carlo, ricercatore del CETEMPS e responsabile dell’Osservatorio Climatico Portella del Gran SassoDopo aver partecipato, su invito del presidente Agostino Da Polenza, al meeting sul Progetto Share svoltosi a Milano nel maggio 2009, abbiamo iniziato a collaborare al GeoNetwork SHARE e, dopo alcuni test esplorativi presso il Rifugio Duca degli Abruzzi, lavorato alla realizzazione dell’osservatorio che siamo stati autorizzati a installare superando difficoltà logistiche e coronando lunghe aspettative“.

Ancora una volta si dimostra fondamentale la sinergia tra alpinismo e ricerca scientifica – dichiara Agostino Da Polenza, presidente del Comitato EvK2CnrSiamo soddisfatti di aver contribuito a creare un sito di osservazione strategico per migliorare la conoscenza dei fattori climatici, affidato a uno dei centri all’avanguardia nel campo della meteorologia e delle scienze atmosferiche. Ciò dimostra che il progetto SHARE trova applicazione ovunque gli studi in alta montagna possono accrescere la conoscenza sui fenomeni che impattano sugli equilibri ambientali. Peraltro, il nuovo osservatorio sorge nelle vicinanze del ghiacciaio più a sud d’Europa, il Calderone, e ciò rappresenta un altro fattore di grande interesse scientifico“.

Fonte immagine: http://www.balarm.it

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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto