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Bed and breakfast premia le tesi di laurea con bonus da 100€!

Redazione Controcampus 13 Agosto 2012
R. C.
03/12/2024

Oggi anche il mondo della ricettività e del Bed and breakfast si avvicina a piccoli passi al mondo universitario.

Come?

Premiando le migliori tesi di laurea sul tema B&B e sulla micro-ricettività! Parliamo del portale Bed and breakfast, ormai sito leader a livello nazionale, grazie all’ottimo servizio offerto ai suoi numerosissimi utenti che con pochi click hanno la possibilità di accedere velocemente ad un data base di oltre 15.000 strutture affiliate. Parliamo ovviamente di pernottamenti in Bed and breakfast, la formula oggi tra le più richieste e la “prescelta” dalla stragrande maggioranza degli italiani, indipendentemente da target anagrafici, di status o economici.

Una formula easy, senza spese e costi accessori inutili, che bada all’essenziale e garantisce il giusto. Giovani e non più giovani, sempre più orientati ad una organizzazione autonoma delle proprie vacanze, oggi scelgono per prenotare il proprio soggiorno il sito, realtà virtuale che può contare ormai su ben dieci anni di storia e che ha contribuito a diffondere e perché no, ad inculcare nell’immaginario dei suoi utenti, anche quelli più scettici, l’idea stessa che soggiornare in un Bed and breakfast può essere… economicamente trendy!

Sicuramente a privilegiare questo genere di soggiorno, i giovani e gli studenti che, pur sempre in “bolletta”, non rinuncerebbero mai ad una “micro” vacanza low cost. Oggi, dunque, questi stessi studenti,  non solo potranno consultare il sito per trovare la propria location ad hoc per il proprio soggiorno in Italia, ma avranno un’opportunità in più: la possibilità di ricevere un bonus di 100 euro per la propria tesi di laurea che potrebbe essere pubblicata sullo stesso portale e venir letta da migliaia di utenti che ogni giorno accedono al sito.

A raccontarci in dettaglio del variegato mondo dei Bed and breakfast in Italia e dell’iniziativa rivolta esclusivamente agli universitari, la gentilissima Dott. ssa Lucia Nifosì, addetta ufficio stampa in collaborazione con la Dott.ssa Corallo, Responsabile Marketing, entrambe dello Studio Scivoletto, società addetta alla comunicazione per il sito.

Ideatore e regista del portale,  il Dott. Giambattista Scivoletto, che credendo fin da subito nell’ipotesi, oggi può dire di aver raggiunto un grande obiettivo, quello di aver creato una delle realtà on line più interessanti  e vivaci sull’ospitalità in Italia.

Ma entriamo nel merito di questo micro universo della ricettività italiana

1. Negli ultimi anni c’è stato un aumento sempre più crescente dei Bed and breakfast. Dott.ssa Nifosì, lei che è così vicina a questo specifica modalità di “fare turismo”, cosa ci può raccontare a tal proposito: è una scelta, quella di rivolgersi a queste soluzioni di soggiorno, dettata da un voler essere eco-friend e trendy, anche se spesso adattandosi a location molto “easy”, o è soprattutto una scelta dettata dal ridursi progressivo dalla capacità di spesa a disposizione dei turisti/viaggiatori italiani e non, per il tempo libero e le vacanze?

Secondo le indagini di mercato più recenti sono oltre 20.000 i Bed and breakfast in Italia, un numero considerevole e che, negli ultimi anni, ha avuto una crescita esponenziale ampliando l’offerta turistica del Paese e incrementando le entrate delle famiglie italiane che hanno deciso di investire tempo ed energie in questa forma di micro-ricettività. Chi sceglie il B&B lo preferisce per l’ospitalità, meno formale e più genuina rispetto a quella degli Hotel che propongono dei servizi omologati. Il viaggiatore alla scoperta dell’Italia ama conoscere anche la “gente” il patrimonio di tradizioni, usi e culture di ogni regione, un tesoro che viene esperito tramite il contatto diretto con la gente dei luoghi. Rispetto alle location dei B&B italiani ci troviamo di fronte ad una offerta molto diversificata, da un lato ci sono le strutture più easy e alla portata di tutte le tasche dall’altra abbiamo visto la nascita di B&B di Charme e Design o B&B in ville e dimore storiche. La diversificazione è uno dei punti di forza del B&B che oltre a differenziarsi per tipologia di struttura (familiare, charme e design, dimora storica, business) organizza per i propri ospiti percorsi degustazione e piccoli eventi ancorando in tal modo il soggiorno in B&B al territorio di pertinenza. Noi del portale abbiamo classificato i B&B in base alla tipologia per venire incontro alle esigenze di un viaggiatore con esigenze diversificate e tutte realizzabili attraverso la versatile offerta dei B&B italiani.

2. La ricettività dei B&B che importanza riveste attualmente per il mercato turistico italiano? I B&B posso dirsi oggi reali competitor dei grandi e medi alberghi?

Secondo un Rapporto pubblicato nel 2011 dal portale sono circa 2 milioni i viaggiatori che ogni anno scelgono il B&B italiano con un fatturato, per le 20.000 strutture, di oltre 120 milioni di euro. Il lavoro in B&B dà lavoro a 40.000 persone, una importante fetta di mercato gestita in prevalenza dalle donne e che si configura come attività imprenditoriale a tutti gli effetti. A dieci anni di distanza dalla diffusione in Italia del B&B l’ospitalità familiare è diventata una microimpresa tout court e i B&B vengono considerati come una parte importante del patrimonio ricettivo complessivo del Paese. Crescono le connessioni con il territorio e cresce, di conseguenza, la ricchezza che il B&B crea e mette in circolo. Un salto di qualità che si lega anche a fattori organizzativi, di marketing e comunicazione. Riguardo al rapporto con gli Hotel non pensiamo che i B&B, strutture ricettive a conduzione familiare, possano essere considerati competitor di hotel di grandi o medie dimensioni; si tratta di una tipologia ospitativa molto diversa soprattutto per quanto riguarda le dimensioni.

3. Qual è il target che privilegia soprattutto la soluzione pernottamento e colazione tipica di questa forma specifica di ricettività?

Il Target degli ospiti dei B&B italiani è molto diversificato. Il dato più interessante è quello legato all’età media di chi sceglie un Bed and breakfast: 36 anni. Preferiscono il Bed and breakfast i giovani e chi viaggia in coppia.  Il Viaggio culturale è quello nel quale viene maggiormente privilegiato il B&B. Moltissimi B&B italiani si trovano infatti nei centri storici delle maggiori città d’arte e fanno gola a quanti desiderano una sistemazione cheap a pochi passi dal patrimonio storico artistico del nostro Paese. In generale si tratta comunque di ospiti con un buon livello di istruzione, desiderosi di accrescere il proprio bagaglio culturale scoprendo nuove realtà soggiornando in un ambiente tranquillo, pulito ricevendo contemporaneamente informazioni e suggerimenti da parte del gestore. Secondo il nostro Rapporto sul B&B in Italia emerge che la motivazione prima che guida nella scelta di un B&B è l’accoglienza. Il gradimento dell’ospitalità in B&B incontra dunque la filosofia della formula d’alloggio familiare dove il valore aggiunto è dato dalla scoperta a 360° del territorio.

Il portale di Bed and breakfast oltre a offrire numerosissime informazioni su tutte le possibili soluzioni di soggiorno di questo tipo in Italia ospita una inedita e particolare sezione dedicata alla pubblicazione di tesi di laurea su temi legati ai B&B, alla ricettività in Italia e all’evoluzione del turismo che si fa sempre più easy. Per quale motivo la scelta di creare un database dedicato agli studenti e alle loro tesi di laurea?

Abbiamo voluto dare visibilità alle tesi riguardanti in B&B in Italia proprio a sottolineare l’importanza che questa fetta di mercato riveste nell’ospitalità italiana. Fino a dieci anni fa sarebbe stato molto difficile leggere una tesi dedicata al B&B. Le tesi già raccolte dal portale provengono, in prevalenza, dalle facoltà di Economia, di Lettere e da Lingue Straniere e riguardano sia l’indagine del mercato dei B&B in Italia sia l’approfondimento sugli aspetti di valorizzazione di un territorio  grazie alla nascita del B&B.

Quali vantaggi o quali riscontri per chi desiderasse proporre la propria tesi di laurea sul vostro portale?

Le tesi pubblicate sul portale vengono premiate con un bonus di 100 euro, un riconoscimento simbolico per aver scelto di dedicare una parte importante del proprio percorso di studio all’approfondimento del B&B in Italia. Il riscontro più interessante pensiamo sia quello di veder pubblicata la propria tesi all’interno di un portale visitato da oltre un milione di utenti al mese, un ottimo passpartout per chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro.

Possono aderire tutti a questa iniziativa indipendentemente dall’ambito specifico di studio?

Sì, non ci sono dei limiti legati ad uno specifico ambito di studi. Le Tesi che riceviamo vengono vagliate attentamente dalla Redazione e pubblicate nel portale quando ritenute attinenti ad argomenti riguardanti il B&B e la sua diffusione in Italia.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto