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Antonacci, D’Alessio ed Emma: ecco i prossimi concerti al PalaSele

R. C.
25/11/2024

Manca un mese esatto alla grande ripartenza in musica del PalaSele di Eboli.

L’autunno musicale si preannuncia quanto mai ‘caldo’ con il ritorno dei big che hanno già infiammato tra primavera ed estate le platee campane. Toccherà a Biagio Antonacci inaugurare la nuova stagione spettacolare del palazzetto salernitano dove è atteso martedì 16 ottobre. Venerdì 16 novembre toccherà invece a Gigi D’Alessio, mentre è fissato per il 20 novembre il grande ritorno della regina dell’estate live, Emma Marrone.

IL 16 OTTOBRE RITORNA BIAGIO ANTONACCI Dopo il sold out registrato lo scorso 9 maggio Biagio Antonacci aveva già promesso di tornare presto in Campania e stavolta la data esclusiva in regione sarà ad Eboli. Un rapporto privilegiato lega ormai l’artista di Rozzano con questo pubblico che lo aveva accolto con un entusiasmo senza precedenti. Un successo scandito da due ore di musica no-stop per un concerto in cui Biagio Antonacci punta, nell’allestimento, tutto sulla sua musica, preferendo un palco minimalista composto da una lunghissima passerella centrale per avere il sempre ricercato contatto diretto con i fan. Ad arricchire lo spettacolo, alcuni performer di strada che accompagnano in modo assolutamente inedito gran parte della ricchissima scaletta scandita dalla sua inesauribile carica rock, tra le emozioni del nuovo disco e i suoi ormai storici grandi successi.

Intanto, da ieri è in rotazione radiofonica Insieme Finire, il nuovo singolo di Biagio Antonacci estratto dall’album di maggior successo del 2012 Sapessi dire no che, a venti settimane dall’uscita, rimane stabile ai vertici della classifica FIMI/GfK, dopo aver essere stato per ben 12 settimane al primo posto. In “Insieme finire” si nota da subito la grande facilità di composizione di Biagio Antonacci ma anche la semplicità, tutt’altro che facile, non del “togliere” ma del “sottolineare”: spontaneità e freschezza, immediatezza di ogni nota e di ogni parola che scorrono su una melodia di pianoforte molto evidente, su cui si inserisce un inedito suono rock che fa trionfare la vita. INFO UTILI Il tour di Antonacci è prodotto da F&P Group. Due i settori previsti per la data di Eboli, unica prevista in Campania: Tribuna numerata (€ 57,50) e Posto Unico (€ 41,40).

IL 16 NOVEMBRE IL NUOVO LIVE DI GIGI D’ALESSIO  Dopo un mese esatto, il PalaSele accoglierà  il nuovo tour di Gigi D’Alessio, il Chiaro World Tour 2012, che sancisce il rientro sulle scene live del cantautore partenopeo dopo due anni di assenza. Attesissimo, visto il sold out già registrato per la data all’Arena Flegrea a Napoli il 19 settembre, D’Alessio celebra con l’album d’inediti CHIARO (etichetta GGD – distribuito da Sony Music) i suo 20 anni di carriera e per il suo ultimo lavoro si è avvalso della collaborazione di alcuni dei più importanti musicisti del panorama musicale internazionale: Alfredo Golino e  Steve Jordan alla batteria, Pino Palladino al basso, Michael Thompson alle chitarre, Tower of Power ai fiati. “Non posso stare troppo tempo senza suonare, la musica accompagna costantemente la mia vita e suonare, cantare, confrontarmi con il pubblico è l’esperienza più bella per chi fa questo mestiere. Volevo partire con il tour di CHIARO a novembre, ma non ce l’ho fatta ad aspettare” ha detto il cantautore, che ha deciso, quindi, di ‘riscaldarsi’ in vista dell’autunno che lo porterà ad esibirsi, tra ottobre e novembre, in rapida successione a Colonia, Parigi, Zurigo, Torino e Milano prima di approdare venerdì 16 novembre a Eboli, data che per ora chiude la sua nuova avventura live. La tappa del PalaSele, peraltro, è tra le poche ad essere già inserite nel novero delle prestigioso tour del cantautore partenopeo che volerà anche in Canada e negli Stati Uniti.  Inoltre, con il tour mondiale di CHIARO, Gigi D’Alessio per la prima volta farà tappa in Sud America come protagonista di “Primera Fila”, il format Sony che lo vedrà in concerto in Messico, Argentina, Venezuela, Brasile.  INFO UTILI La prevendita per il tour, organizzato da GGD Management, è già partita. Per la data di Eboli sono tre i settori disponibili: Poltrona numerata 45 Euro, Tribuna numerata 40 euro, Gradinata non numerata 35 euro.

IL 20 NOVEMBRE A GRANDE RICHIESTA EMMA MARRONE Chiude per il momento il programma a cura di Anni 60 produzioni la beniamina più acclamata dell’estate,  Dopo lo straordinario successo delle date estive del  “Sarò Libera in tour”, tra cui lo strepitoso sold-out registrato a Paestum con tre giorni di anticipo sulla data, Emma tornerà nel salernitano il 20 novembre per abbracciare tutti i fan che non sono riusciti ad applaudirla dal vivo ad agosto. Al Palasele di Eboli la cantante salentina sarà pronta a regalare una serata indimenticabile al suo pubblico sulle note dei suoi più grandi successi, da “Calore” a “Cercavo amore”, passando per “Davvero” e “Con le nuvole”. Il tour celebra e segue la pubblicazione dell’ultimo grande successo di Emma, “Sarò Libera” (Universal Music Italia), pubblicato lo scorso settembre e aggiornato lo scorso febbraio in versione Sanremo Edition, che include il brano con cui ha trionfato alla 62a edizione del Festival di Sanremo, “Non è l’Inferno”. L’album, entrato direttamente al primo posto della classifica di vendita, consacra nuovamente Emma come una delle artiste italiane più amate e seguite degli ultimi anni. INFO UTILI Il tour è organizzato da Live Nation; due i settori disponibili al PalaSele: Tribuna Numerata 40 euro, Posto Unico a sedere 30 euro.

INFO Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21. Le date al PalaSele sono a cura di Anni 60 produzioni. Per informazioni: 089 4688156, www.anni60produzioni.com.

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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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