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L’ottobre veneziano si tinge di “russo”

R. C.
02/12/2024

Il 6 ottobre, Spazi Espositivi di Ca’ Foscari, al via MOCKBA UNDERGROUND-Pittura astratta a Mosca dal 1960 sull’arte non ufficiale dell’ex URSS L’OTTOBRE VENEZIANO SI TINGE DI ‘RUSSO’ INCONTRI, MOSTRE, FILM NEL SEGNO DI MOSCA Maratona cinematografica il 3 e 4 ottobre dedicata a Tarkovskij, il 6 ottobre chiude Francisco Infante/Nonna Goriunova: Artifacts, il 7 ultimo giorno per Il prof.

Rodčenko. Fotografie dallo VCHUTEMAS

 

VENEZIA –Si tinge di ‘russo’ l’ottobre veneziano dell’arte promosso dall’Università Ca’ Foscari in sinergia con le più importanti istituzioni della città. Proiezioni di film (con la ripresa del ciclo Tarkovskiana nei giorni 3, 4 e 5 ottobre), conferenze, esposizioni fotografiche (Francisco Infante / Nonna Goriunova: Artifactsfino al 6 ottobre e Il prof. Rodčenko. Fotografie dallo VCHUTEMAS fino al 7), e una mostra tutta nuova – MOCKBA UNDERGROUND- Pittura astratta dal 1960 – ospitata dal 6 ottobre al 19 novembre 2012 negli spazi di Ca’ Foscari Esposizioni.

Dalla sede centrale dell’ateneo a quella di San Sebastiano passando per i Magazzini del Sale fino al Cinema Giorgione e all’Auditorium Santa Margherita, l’ottobre ‘russo’ veneziano colora l’intera città offrendo a residenti e visitatori una proposta culturale ricca e di qualità. A rafforzare ulteriormente il legame tra le sedi e le attività la presenza dei Mediatori Culturali: studenti dell’Università Ca’ Foscari quotidianamente a disposizione dei visitatori per favorire nuove dinamiche di fruizione e di rapporto tra pubblico e opere d’arte.

Fino a sabato 6 ottobreè aperta Artifacts, la mostra fotografica che raccoglie gli scatti di Francisco Infante e Nonna Goriunova e il loro approccio all’infinito e all’eterno, filtrato da una natura che è insieme luogo accogliente dei segni dell’uomo e segno in se stessa. Nata da un progetto condiviso tra il Centro di Alti Studi sulla Cultura e le Arti della Russia di Ca’ Foscari e l’Accademia Statale delle Arti e dell’Industria Stroganov di Mosca, l’esposizione è ospitata a San Sebastiano (lunedì-venerdì ore 10-18; sabato ore 10-13 – ingresso libero).

Domenica 7 ottobre chiude ai Magazzini del Sale la mostra Il prof. Rodčenko. Fotografie dallo VCHUTEMAS,con oltre 100 foto dell’artista dell’avanguardia sovietica. La mostra (Magazzino del Sale 3, Zattere, dal 29 agosto al 7 ottobre, dal martedì alla domenica, 11-18) ricrea lo spirito di quella esperienza di insegnamento: allinea le famose foto dell’artista, i suoi ritratti, gli scorci urbani, la vita degli studenti, le parate, la vita delle fabbriche, ma affianca a esse, pur su un diverso supporto multimediale, le immagini che da quella lezione traggono ancora oggi gli allievi dell’Accademia Stroganov di Mosca, erede dello VCHUTEMAS, e quelli dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, che hanno collaborato a realizzare il progetto promosso dal Centro di Alti Studi sulla Cultura e le Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari.

 

TARKOVSKIANA (3,4 e 5 ottobre)

Una maratona cinematografica dedicata ai film di Andrej Tarkovskij con la partecipazione straordinaria di due delle ‘sue’attrici, Alla Demidova (Lo specchio) e Natal’ja Bondarčuk (Solaris). Le proiezioni si terranno il 3 ottobredalle ore 15 alle 00.30 (Cinema Giorgione) e il 4 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 24.00 all’Auditorium Santa Margherita di Ca’ Foscari.

Venerdì 5 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 l’AuditoriumSanta Margherita ospita infine un convegno internazionale di studi dal titolo “Remembering Andrej Tarkovskij. Un poeta del sogno e dell’immagine”, che prevede la presenza di numerosi studiosi italiani come Luigi Perissinotto e Fabrizio Borin e di professionisti del mondo del cinema come Valerij Sirovskij e studiosi russi quali Natal’ja Nusinova e Valerij Bosenko. È inoltre previsto l’allestimento di una selezione di ritratti fotografici del regista tratti da un’esposizione realizzata da Anastasija Aleksandrova. Concepito come celebrazione per gli ottant’anni dalla nascita del grande regista sovietico Andrej Tarkovskij, l’evento “Ruskino a Ca’ Foscari -Tarkovskiana” costituisce la terza edizione del festival del cinema russo“Ruskino”, dopo la prima edizione “Ruskino – Cinema russo a Ca’ Foscari-Parole sullo schermo”, svoltasi il 18-19 novembre 2011, e la seconda edizione,“Ruskino a Ca’ Foscari”, compiutasi il 14-15 febbraio 2012. È inoltre la prosecuzione della prima fase dell’evento omonimo, “Tarkovskiana”,inaugurato a maggio 2012 presso il Centro Culturale Candiani con una serie di proiezioni delle più importanti opere dell’artista, e di interventi critici sui suoi lavori. L’evento è il risultato di uno sforzo di collaborazione tra numerose istituzioni: il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’Foscari Venezia, il Centro di Alti Studi sulla Cultura e le Arti della Russia CSAR, la Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali presieduta da Svetlana Medvedeva, la Direzione dei Programmi Internazionali, il Ministero della Cultura della Federazione Russa, il Comune di Venezia, l’Associazione“Venezia-Russia” e la Fondazione di assistenza sociale ed economica al cinema nazionale “Fond kino”.

 

MOCKBA UNDERGROUND – Pittura astratta a Mosca dal 1960 (dal 6 ottobre al 19 novembre 2012)

Per la prima volta in Italia, in esclusiva per l’Università Ca’ Foscari Venezia, sbarcano 110 opere della Collezione Aleksandr Reznikov nella mostra MOCKBA UNDERGROUND – Pittura astratta dal 1960, esposta dal 6 ottobre al 19 novembre 2012 presso gli Spazi Espositivi di Ca’ Foscari (Dorsoduro 3246). Promossa dal Centro di Alti Studi sulla Cultura e le Arti della Russia – CSAR di Ca’ Foscari, e curata dai docenti Giuseppe Barbieri e Silvia Burini con Nikolaj Kotrelev e Sergej Aleksandrov. Solo con la scomparsa di Stalin (1953), l’avvento del cosiddetto “disgelo” e il nuovo indirizzo politico di Nikita Chruščëv, in URSS si assiste alla timida nascita di un’arte non-ufficiale. Sebbene l’andegraund si presenti come un fenomeno tanto artistico quanto letterario, in esso il ruolo primario spettò comunque agli artisti (dal mercoledì al lunedì, ore 10-18. Chiuso il martedì. Ingresso libero).

L’Università Ca’ Foscari collabora inoltre con la Casa dei Tre Oci che fino al 25 novembre ospiterà i Mediatori Culturali dell’Ateneo veneziano impegnati a stimolare i visitatori ad assumere un atteggiamento di fruizione attiva e non di consumo passivo dell’arte.

 

THE WAY OF ENTHUSIASTS – Casa dei Tre Oci (29 agosto- 25 novembre 2012)

La mostra The Way of Enthusiasts, presentata dalla Fondazione moscovita V-A-C Victoria -the Art of being Contemporary, vuole riflettere sulla struttura e il logos artistico tra gli artisti e le opere prodotte durante e come conseguenza di un particolare periodo storico e culturale in Russia, cercando di tracciare le relazioni, i punti cruciali, i fili di intersezione tra arte e architettura.

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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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