L’Ufficio Formazione Post-Laurea è tra i principali servizi offerti dall’Università degli Studi di Salerno.
Ecco di cosa si occupa.
Tale ufficio come suggerisce la nomenclatura si occupa della formazione del laureato, offrendo numerose opportunità al fine di completare e perfezionare il proprio percorso di studio: scuole di specializzazione, master, corsi di perfezionamento, borse di studio post lauream, dottorati e dottorati di ricerca internazionale. Intervista al Dott. Giovanni Salzano sui servizi offerti all’unisa in particolare sull‘Ufficio Formazione Post Laurea quali opportunità offre al laureato?
L’Ufficio si interessa dell’offerta formativa che l’università garantisce ai suoi laureati, esso è diviso in settori: dottorati di ricerca, scuole di specializzazione, master, assegni di ricerca, borse di studio post lauream e corsi di perfezionamento.
Servizi offerti dall’Unisa: Giovanni Salzano dell’Ufficio Formazione Post-Laurea
Il dottorato di ricerca è un corso di alta formazione, costituisce il III livello di formazione universitaria e secondo le ultime modifiche normative è l’anticamera del concorso per ricercatori universitario. Al dottorato si accede tramite un concorso pubblico che nel nostro caso è per esami, consiste in una prova scritta e in un colloquio, e in relazione al numero dei posti messi a concorso si forma una graduatoria di merito e si viene inseriti in essa. Una parte dei posti è coperta da borse di studio finanziata dall’Università con fondi a carico del proprio bilancio e un’altra parte è senza borsa di studio. L’obiettivo è quello di garantire il III livello di formazione universitaria, una formazione superiore, che da la possibilità o di accedere alla carriera universitaria o ai posti più elevati degli enti pubblici post dirigenziali.
Gli assegni di ricerca sono incarichi professionali che vengono erogati dai dipartimenti a laureati o a dottori di ricerca che sono ritenuti in possesso di una particolare qualificazione professionale e consistono nello svolgere un progetto di ricerca per conto di un dipartimento e alle dipendenze di un professore, anche se non c’è nessun vincolo gerarchico e nessun vincolo di orario. A questi istituti si accede tramite concorso pubblico, in questo caso un colloquio motivazionale, anche in questo caso si forma una graduatoria, chi riporta la valutazione più elevata vince l’assegno di ricerca.
Il Master sono corsi di alta formazione al termine del quale si consegue il diploma di master. L’offerta formativa è variegata, nel senso che ogni facoltà propone almeno uno o due corsi di master. Il master si caratterizza per il fatto che garantisce un livello di formazione che è trasversale rispetto al percorso di studi tradizionale, esso non è riservato ai soli studenti della facoltà che lo promuove ma può essere riservato anche a studenti di altre facoltà. Il master presenta il limite che gli studenti sono tenuti a pagare delle tasse abbastanza elevate, però l’Università si sta consorziando con altri enti così da non gravare eccessivamente sugli studenti a livello di tasse. Un master purtroppo ha un costo abbastanza elevato che va da un minimo di 2.500 a un massimo anche di 5.500 Euro, ci sono master che in parte vengono finanziati dall’INPS e altri in cui sono le stesse aziende ad investire.
In alcune facoltà i master non sono presenti perché danno un immediato accesso al mondo del lavoro per esempio in ingegneria. Il master si trova soprattutto nelle facoltà dove l’acceso al mondo del lavoro non è immediato, quindi la facoltà di economia, giurisprudenza, di lettere e filosofia e di scienze della formazione. È soprattutto uno strumento per accrescere il proprio bagaglio culturale con nozioni che non si sono apprese nell’ambito del corso di studi, in particolare di carattere economico e finanziario. Al master si accede tramite concorso, in questo caso, per titoli e colloqui.
Alla III edizione è il master in consorzio con l’Università della Colombia che è erogato soltanto a studenti colombiani. Si tratta del master in Scienze politiche, sociali e dell’integrazione dei popoli della facoltà di scienze politiche. Rientra in un progetto formativo che abbiamo con l’Università della Colombia e che tende ad esportare il nostro corso di laurea in scienze politiche in Colombia. Adesso abbiamo realizzato un vero e proprio corso di studio con lezioni tenute dai nostri docenti, che consentirà ai colombiani di acquisire la laurea in scienze politiche, ora ci stiamo attrezzando anche per il post laurea.
Per le scuole di specializzazione ne abbiamo due perché con la riforma dell’ordinamento didattico del 2004 sono sopravvissute soltanto le scuole di specializzazione istituite con una legge dello Stato, le altre sono state disattivate e sono state trasformate in master universitari. All’Università ne abbiamo tre: la scuola di specializzazione per le professioni legali, in farmacia ospedaliera e in beni archeologici.
La scuola di specializzazione per le professioni legali è tra i servizi offerti dall’Unisa, ha durata biennale con frequenza obbligatoria, come tutte le altre specializzazioni, al termine si consegue un titolo accademico che è il diploma di specializzazione. Esso costituisce un canale preferenziale sia nel concorso in magistratura sia per la pratica forense, anche per questa scuola si accede tramite un concorso pubblico il cui numero dei posti è fissato dal Ministero.
La scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera di durata biennale, si accede tramite un concorso pubblico e il numero dei posti è fissato dal Ministero e ne sono disponibili solo 8.
La scuola di specializzazione in beni archeologici con un concorso pubblico di soli 20 posti di durata biennale con frequenza obbligatoria.
I Corsi di perfezionamento post laurea che si differenziano dal master perché non sono dei corsi di studio, ma sono solo dei corsi di alta formazione. Ha un numero di ore limitato quindi anche un costo limitato, sono 100 ore e i dipartimenti ne propongono un certo numero. Il riscontro presso gli studenti, come per i master, è stato positivo.
Nell’offerta formativa dei corsi di perfezionamento e dei è tra i servizi offerti dall’Unisa è presente anche un corso di wine business, in che cosa consiste e che riscontro ha con il contesto lavorativo?
È un corso alla II edizione, organizzato dal dipartimento di studi e ricerca aziendali, ed è un corso di alta formazione al termine del quale si consegue un attestato che equivale all’attestato di sommelier. I corsisti svolgono una parte teorica presso le nostre strutture, il dipartimento di studi e di ricerca aziendali, relative a come funzionano sia da un punto di vista amministrativo che da un punto di vista contabile le aziende vinicole e poi è previsto un periodo di stage presso le aziende con il quale il dipartimento è consorziato per perfezionare ciò che hanno appreso da un punto di vista teorico. È un corso che ha avuto molto successo sia per la I edizione sia per la II, infatti, abbiamo riaperto i termini. È in previsione anche una III edizione che probabilmente partirà verso marzo/giugno dell’anno prossimo.
Chi può accedere alle borse di studio post lauream e con quale cadenza vengono erogate data la situazione attuale?
Le borse di studio post laurea sono un istituto che la Gelmini ha massacrato, nel senso che ha eliminato le borse di studio post dottorato e ha lasciato solo le borse di studio per l’estero, che sono accessibili soltanto per gli studenti che non hanno raggiunto il trentesimo anno di età. Lo studente post laureato e con l’aiuto del professore con il quale si è laureato sceglie un’ istituzione straniera che sia di suo interesse presenta domanda, nel caso risulta il vincitore della borsa di studio, può andare all’estero per un anno di perfezionamento. Ad esso si accede tramite un concorso che è per titoli e colloqui, il colloquio è motivazionale, e le borse di studio sono finanziate dall’università.
Non c’è un tempo preciso in cui la facoltà chiede di mettere a concorso la borsa di studio, dipende da una serie di fattori. Le facoltà che hanno più borse di studio per l’estero sono le facoltà di ingegneria, lettere e giurisprudenza.
I servizi offerti dall’Unisa sono conosciuti dagli utenti? Di che cifre stiamo parlando?
I servizi sono conosciuti dai due terzi degli studenti che si laureano con cadenze periodiche, il sito presenta inoltre tutte le informazioni necessarie. Infine per tutte le iniziative dell’ufficio c’è una pagina internet divisa in settori in cui è descritta l’offerta.
È stata intervista anche una studentessa dell’Università degli Studi di Salerno, Lara Ventura, per capire qual è la sua opinione a riguardo.
Ciao Lara, qual è il tuo percorso di studi?
Ciao,come percorso triennale ho scelto un corso di laurea in Ingegneria Chimica ma ho preferito il curriculum in Ingegneria Alimentare,opportunità offerta solo dall’Università di Fisciano. Credo sia un corso di studi innovativo e particolarmente interessante. Ho riconfermato la mia scelta anche nel corso magistrale.
Conosci l’Ufficio Formazione Post-Laurea, un servizio offerto dall’Unisa?
Si lo conosco, grazie alla Guida dello Studente che mi ha fornito tutte le informazioni necessarie, inoltre anche i miei colleghi mi hanno consigliato di recarmi presso l’Ufficio per essere orientata.
Per la scelta della Specialistica hai fatto affidamento a questo ufficio?
Sì, mi sono avvalsa di questo utile supporto visionando la pagina internet a loro dedicata per poter avere un’idea degli esami che avrei dovuto sostenere e gli argomenti che sarebbero stati trattati, ho fatto riferimento anche ai professori che si sono resi disponibili per fornire ulteriori chiarimenti.
L’Ufficio Formazione Post-Laurea è un servizio offerto dall’Università degli Studi di Salerno, conosciuto dall’utenza, e che offre un’ ampia e variegata offerta formativa.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
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