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Iscrizione scuola online: sito in tilt e problemi in arrivo

22 Gennaio 2013
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22/11/2024

Partono male le Iscrizione scuola online.

L’ iscrizione scuola online per i primi anni di scuola, sia elementari sia medie sia superiori, sarà obbligatoria per tutti a partire dal 21 gennaio 2013.

Abbandonati i moduli cartacei da compilare, le penne che smettono di scrivere sul più bello e le interminabili code agli sportelli delle segreterie scolastiche.

Da ora in poi per l’ iscrizione scuola online sarà affidata al web.

Le famiglie che intendono iscrivere il proprio figlio al primo anno delle scuole o elementari o medie o superiori avranno tempo dal 21 gennaio al 28 febbraio per farlo e potranno farlo solo ed esclusivamente usando internet. Per l’iscrizione online bisognerà collegarsi a questo link del sito del Ministero dell’Istruzione. Una volta iscritti al sito, bisognerà inserire il codice scuola per poter indirizzare l’iscrizione online verso il giusto istituto. Ogni scuola ha il proprio codice, qualora non si conoscesse, basterà contattare gli uffici scolastici interessati oppure consultare il seguente sito. Una volta compilati tutti i moduli dell’iscrizione scuola online, la famiglia riceverà tramite email la ricevuta di avvenuta iscrizione.

Nessun problema all’apparenza, ma basta confrontare i dati Istat legati al reportCittadini e nuove tecnologie” per capire quanti e quali problemi sono legati all’iscrizione online ai primi anni di scuola.

Secondo dati Istat  “Il 41,7% delle famiglie dichiara di non possedere l’accesso a Internet perché non ha le competenze per utilizzarlo; il 26,7% considera Internet inutile e non interessante, il 12,7% non ha accesso a Internet da casa perché accede da un altro luogo, l’8,5% perché considera costosi gli strumenti necessari per connettersi e il 9,2% perché ritiene eccessivo il costo del collegamento.”

iscrizioni on line

iscrizioni on line

Questo significa che di un milione e seicentomila famiglie che dovranno fare l’iscrizione online, circa il 21% avrà dei seri problemi, poiché non possiede un collegamento alla rete, o non ne ha le conoscenze per poterlo utilizzare.

Il Ministero dell’Istruzione ha pensato anche a questo. Attraverso una circolare ha informato (o sarebbe miglio dire obbligato) tutte le scuole italiane che dovranno garantire almeno una postazione e un addetto per poter aiutare le famiglie in difficoltà con l’iscrizione online. Quindi almeno una persona del personale amministrativo dovrà affiancare le famiglie che dovranno fare l’iscrizione online per il proprio figlio.

Anche in questo caso, sembra che il problema sia risolto, ma anche in questo caso ci sono dei risvolti. In moltissime provincie italiane le scuole sono realtà molto piccole e hanno un organico ridotto veramente all’osso. Classi sovraffollate e intere segreterie in mano ad una sola persona. L’iscrizione online, per queste scuole, può causare più disagi che agi, costringendo il personale amministrativo ad abbandonare il loro lavoro legato alla segreteria e occuparsi esclusivamente dell’iscrizione online. L’Istituto Comprensivo ‘Michele Lenzi’ di Bagnoli Irpino (AV) è una di queste scuole. Il Michele Lenzi’ ha un personale amministrativo tecnico ridotto all’essenziale, infatti, è composto da una sola persona. Attualmente i ragazzi iscritti all’Istituto sono:

  • n. 72 alunni della Scuola dell’ Infanzia
  • n. 132 alunni della Scuola Primaria
  • n. 87 alunni della Scuola Secondaria di I Grado.

Mentre gli insegnanti sono:

  • n. 7 docenti della Scuola dell’ Infanzia;
  • n. 15 docenti della Scuola Primaria;
  • n. 16 docenti della Scuola Secondaria di I Grado

Abbiamo intervistato Luciano Arciuolo, preside dell’Istituto Comprensivo ‘Michele Lenzi’ circa l’iscrizione online e su come la sua scuola si è preparata ad aiutare le famiglie che hanno delle difficoltà.

Luciano Arciuolo

Luciano Arciuolo

“Non è tanto un problema di vantaggi o di svantaggi, quanto di preparazione ad affrontare la novità e di disponibilità di personale da mettere a disposizione dell’utenza. In proposito vi è da dire che il personale amministrativo della mia scuola è stato ridotto, in tre anni, da tre a una sola unità, il che rende difficile offrire un servizio di qualità per l’iscrizione online.”

Nonostante la diffusione dei computer e la sua presenza in quasi tutte le case, c’è comunque chi non ha dimestichezza con internet o non possiede un collegamento alla rete. Queste famiglie avranno sicuramente dei problemi con l’ iscrizione scuola online. La sua scuola come risolve questo problema?

“La mia scuola ha messo a disposizione delle famiglie l’unica unità di personale amministrativo che ha in organico, al fine di permettere, anche a chi non ne ha la possibilità, di fare l’iscrizione online”.

Il servizio d’iscrizione online è attivo a partire dal 21 gennaio fino al 28 febbraio, pensa che sia sufficiente come lasso di tempo? Avete ricevuto delle richieste d’iscrizione prima del 21 gennaio?

Prima del 21 gennaio non è assolutamente possibile fare l’iscrizione online o cartacea. Comunque il termine ultimo dell’iscrizione online 28 febbraio è ampiamente sufficiente”.

Come cambia il lavoro della segreteria della scuola con l’iscrizione online obbligatoria?

Praticamente per più di un mese bisognerà bloccare il lavoro della segreteria per poter essere a disposizione delle esigenze dell’utenza. Bisognerebbe spiegarlo bene a chi, in questi anni, ha perseguito una politica di tagli selvaggi e generalizzati nell’istruzione”

Qual è il suo personale parere rispetto alla riforma dell’iscrizione online?

Più che una riforma epocale, mi sembra piuttosto un problema di scenografia e di annunci sensazionali. Credo che sarebbe stato più sensato consentire, in via transitoria, sia l’iscrizione online che quella cartacea. Ma la Scuola pubblica, al contrario di quanto  ne pensano molti politici, è una delle poche istituzioni che riesce a garantire un servizio decente e anche nel caso dell’iscrizione online riuscirà a farlo”.

L’ iscrizione scuola online ha eliminato moduli e file alla segreteria, ma forse ci sono dei problemi maggiori nella scuola italiana che dovrebbero avere la priorità.

© Riproduzione Riservata
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